TITOLO: Intrigo a Montecarlo
AUTRICE: Sandy Joyce
TITOLO ORIGINALE: Intrigue in Montecarlo
USCITA ITALIANA: Bluemoon 429, 1988
GIUDIZIO PERSONALE:
L’avversione per la donna che dovrebbe diventare la sua matrigna, prendendo il posto della sua adorata madre, spinge Abigail, deliziosa e ricchissima fanciulla, a fuggire dalla casa paterna, in Inghilterra, per approdare a Montecarlo, sulle rive del Mediterraneo. Qui però, si trova presto coinvolta in una inquietante e pericolosa avventura. Gerard, il giovane investigatore che il padre di Abigail ha incaricato di ritrovare la fanciulla, scopre che lei non è affatto la sciocca, viziata e arrogante ereditiera che gli è stata descritta. In realtà, Abigail non è certo sciocca, ma forse troppo fiduciosa. Così diffiderà di Gerard e crederà, viceversa, nella sincerità di chi le sta tendendo una trappola ignobile. Per fortuna, tuttavia, c’è qualcuno che vegli su di lei…
Vecchissimo romanzo degli anni Ottanta, e ne ha tutto il sapore (guardare la copertina per credere!)
Una giovanissima ereditiera, Abigail Trenton, in piena rottura con il padre perché questi intende risposarsi con una donna che lei non approva. Spinta da un losco amico, fugge di casa e si reca con lui a Montecarlo dove intenderebbe darsi alla bella vita. Viene portata al casinò di Montecarlo dove inizia a perdere una somma ingente. Consigliata negativamente da questo tale Paul Lombard si ritrova invischiato con una brutta compagnia.
Disperato per la sua scomparsa, il padre si rivolge al figlio di un amico, Gerard de Perignac, che fa l’avvocato-investigatore. Questi rintraccia la ragazza e inizia a controllarla; i due fanno in modo di stare insieme e di innamorarsi. Gerard ha anche il merito di salvarla dalla banda di malviventi, anche se questo non basta per convincere Abigail a sposarlo.
La trama romantica è molto debole: i due protagonisti si innamorano piuttosto bruscamente e altrettanto bruscamente bisticciano e si riconciliano. Molto meglio riuscita è la parte di azione e intrigo.
Non particolarmente avvincente.
TITOLO ORIGINALE: Intrigue in Montecarlo
USCITA ITALIANA: Bluemoon 429, 1988
GIUDIZIO PERSONALE:
L’avversione per la donna che dovrebbe diventare la sua matrigna, prendendo il posto della sua adorata madre, spinge Abigail, deliziosa e ricchissima fanciulla, a fuggire dalla casa paterna, in Inghilterra, per approdare a Montecarlo, sulle rive del Mediterraneo. Qui però, si trova presto coinvolta in una inquietante e pericolosa avventura. Gerard, il giovane investigatore che il padre di Abigail ha incaricato di ritrovare la fanciulla, scopre che lei non è affatto la sciocca, viziata e arrogante ereditiera che gli è stata descritta. In realtà, Abigail non è certo sciocca, ma forse troppo fiduciosa. Così diffiderà di Gerard e crederà, viceversa, nella sincerità di chi le sta tendendo una trappola ignobile. Per fortuna, tuttavia, c’è qualcuno che vegli su di lei…
Vecchissimo romanzo degli anni Ottanta, e ne ha tutto il sapore (guardare la copertina per credere!)
Una giovanissima ereditiera, Abigail Trenton, in piena rottura con il padre perché questi intende risposarsi con una donna che lei non approva. Spinta da un losco amico, fugge di casa e si reca con lui a Montecarlo dove intenderebbe darsi alla bella vita. Viene portata al casinò di Montecarlo dove inizia a perdere una somma ingente. Consigliata negativamente da questo tale Paul Lombard si ritrova invischiato con una brutta compagnia.
Disperato per la sua scomparsa, il padre si rivolge al figlio di un amico, Gerard de Perignac, che fa l’avvocato-investigatore. Questi rintraccia la ragazza e inizia a controllarla; i due fanno in modo di stare insieme e di innamorarsi. Gerard ha anche il merito di salvarla dalla banda di malviventi, anche se questo non basta per convincere Abigail a sposarlo.
La trama romantica è molto debole: i due protagonisti si innamorano piuttosto bruscamente e altrettanto bruscamente bisticciano e si riconciliano. Molto meglio riuscita è la parte di azione e intrigo.
Non particolarmente avvincente.
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