venerdì 26 febbraio 2016

MICHELLE WILLINGHAM: La moglie del re

TITOLO: La moglie del re
AUTRICE: Michelle Willingham
TITOLO ORIGINALE: Her Warrior King
USCITA ITALIANA: GRS 654, ottobre 2008
GIUDIZIO PERSONALE: buono.
Inghilterra – Irlanda, 1170
In un'epoca in cui Irlandesi e Normanni sono acerrimi nemici, il matrimonio tra re Patrick MacEgan e Isabel de Godred pare l'unica speranza per garantire una pace duratura tra i due popoli. Insignita di una così importante funzione, la nobile normanna ha intenzione di impegnarsi per conquistare la fiducia dei suoi nuovi sudditi, ma una volta giunta a Laochre, il piccolo regno irlandese del marito, viene relegata su un'isoletta lontana. Rifiutata come moglie e come sovrana, Isabel si vede destinata a un futuro di solitudine, a cui però il suo animo combattivo non vuole assoggettarsi. E così, nonostante i continui rifiuti, decide di dimostrare al marito di che cosa è capace una vera regina, e una vera moglie.
Primo capitolo della saga MacEgan di una grande autrice di storici medievali che anche in questo caso conferma la sua abilità nel ricostruire questo periodo storico.
TRAMA
All'indomani di una sanguinosa guerra tra Normanni e Irlandesi, l'accordo tra i due popoli viene sancito da un matrimonio tra re Patrick MacEgan e la nobildonna Isabel de Godred. Per Patrick questa unione è stata una scelta difficile da accettare e nella sua mente deve rimanere qualcosa di temporaneo. Per questo al suo ritorno in Irlanda relega la moglie in un'isoletta e non consuma il matrimonio. Isabel, da parte sua, ha deciso che comunque vuole fare qualcosa per garantire la pace tra Irlandesi e Normanni, che piaccia o meno al suo sposo...
PERSONAGGI
Entrambi i protagonisti sono ben sviluppati. Patrick MacEgan si è ritrovato re dopo la morte in battaglia del fratello Liam. Non si sente degno di ricoprire questo ruolo e ancor di più dopo che è stato costretto ad accettare l'alleanza con i nemici, e il matrimonio quello rappresenta. Nonostante le crescenti ammirazione, passione per la moglie non si vuole concedere la gioia del matrimonio, in rispetto del suo popolo e dei parenti defunti.
Isabel è una donna forte e coraggiosa, nonostante abbia subito le scelte degli uomini per il suo destino. In lei si avverte moltissimo quel senso di rifiuto che la accompagna, non ha mai avvertito affetto per lei in suo padre, così come ora avverte lo stesso distacco in suo marito. È brava nel vedere come l'unico futuro possibile è quello in cui Normanni e Irlandesi si uniranno per poter essere più forti.
I due protagonisti sono circondati da altrettanto ben fatti personaggi secondari: dai fratelli di Patrick, protagonisti dei prossimi libri, al cugino Ruarc, a Sosanna che è una figura piccola ma molto potente nel contesto della storia.
STILE
Come sempre, la Willingham è molto brava a ricostruire il contesto storico, anche attraverso poche, sapienti pennellate. È brava nel caratterizzare tutti i personaggi e nel saper ricostruire l'idea di comunità.
Nei suoi testi prevalgono sempre i dialoghi che comunque servono sempre a ben delineare i personaggi.
Predomina poi l'azione e l'avventura.

SERIE FRATELLI MACEGAN

  • LA MOGLIE DEL RE
  • IL GUERRIERO IRLANDESE
  • LA VENDETTA DEL GUERRIERO

giovedì 18 febbraio 2016

LISA KLEYPAS: Segreti di una notte d'estate

Annabelle, Lillian, Evie e Daisy sono quattro giovani donne piene di speranze, sogni e timori, stanche di aspettare che l'uomo della loro vita venga a cercarle: l'amicizia le renderà più audaci e intraprendenti, e d'ora in poi si aiuteranno l'una con l'altra.
Annabelle è affascinante e colta, di nobili origini ma senza dote. E solo nelle fiabe i principi sposano le povere fanciulle, lo sa bene. Ma il suo algido orgoglio le impedirà di accettare il corteggiamento di Simon Hunt, ricco borghese e impetuoso seduttore, ben diverso dagli aristocratici che vorrebbe accalappiare. Almeno fino a quando lui non le ruba un bacio che non riesce più a dimenticare... Così inizia tra i due un gioco di seduzione e desiderio, in cui ben presto non sarà più chiaro chi insegue e chi fugge. Fino a quando la mossa più imprevista di tutte, l'amore, li lascerà senza fiato.
Il primo romanzo di un'irresistibile serie dedicata a quattro donne dalle passioni coraggiose, pronte a sfidare le rigide regole della società vittoriana.
Questa volta Lisa Kleypas, che di solito mi piace moltissimo, non mi ha colpita molto positivamente. In sostanza la trama racconta di Annabelle Peyton, un'aristocratica caduta in disgrazia che deve fare assolutamente un buon matrimonio per sperare che la sua famiglia possa sopravvivere e per far completare gli studi al fratello Jeremy. Gli aristocratici come lei, però, nella maggior parte dei casi preferiscono ignorarla, proprio a causa del suo tracollo economico, per questo le serve un piano efficace per sperare di catturare l'attenzione di un ricco marito. Arrivano in suo soccorso tre amiche, anche loro un po' emarginate, le ricchissime sorelle americane Lillian e daisy Bowman e la timida Evangeline Jenner. Pur avendo individuato chi potrebbe fare al caso di Annabelle, l'attenzione di questa è catturata dal ricchissimo, ma di umili origini Simon Hunt...
PERSONAGGI
Francamente, non ho trovato in questo romanzo la solita attenzione, posta dall'autrice nella costruzione dei personaggi. Entrambi i protagonisti mi sono sembrati troppo superficiali. Annabelle è una ragazza dell'alta società non abituata alle difficoltà economiche in cui si trova. Per tutto il libro è troppo concentrata a catturare un marito ricco ma che deve essere aristocratico, tranne poi provare una fortissima attrazione per Simon Hunt... E' l'immagine di una ragazza giovane, anche un po' ingenua e sprovveduta, non c'è nessuna profondità in lei.
Simon è, a mio modesto parere, poco credibile. Figlio di un macellaio, è diventato ricchissimo, non si sa come, e addirittura è ammesso nei circoli aristocratici. In lui non c'è nessuno di quegli elementi che rendono, di solito, estremamente affascinanti i protagonisti della Kleypas: non è abbastanza, anzi per nilla, ferito e tormentato, non è scapestrato e libertino. È un uomo molto sicuro di sé, nonostante le umili origini, che ha saputo lavare via il suo passato, che ha una evidente attrazione per Annabelle, nonostante questi l'abbia ripetutamente rifiutato, lui continua a girarle intorno.
Poi ci sono vari personaggi secondari, più o meno piacevoli, che saranno, prevedibilmente, i protagonisti dei prossimi libri della serie.
STILE
Non mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha affrontato questa storia: sembra costituita da vari episodi accostati tra di loro, non c'è una bella evoluzione che ci dia conto della costruzione della storia d'amore dei protagonisti. Non c'è un cattivo davvero determinante, non c'è un vero ostacolo che i protagonisti devono superare.
Come al solito, l'autrice è molto brava nella costruzione dei dialoghi, in cui è sempre molto forte l'elemento ironico.



giovedì 11 febbraio 2016

KATIE MACALLISTER: Un marito per lady Charlotte

TITOLO: Un marito per lady Charlotte
AUTRICE: Katie MacAllister
TITOLO ORIGINALE: Noble Destiny
USCITA ITALIANA: GRS 653 ottobre 2008
GIUDIZIO PERSONALE: Mediocre.
Londra, 1820-1830
Irragionevole, testarda e imprevedibile, lady Charlotte è una forza della natura che travolge tutto ciò che incontra. Tornata a Londra dopo essere rimasta vedova del nobile italiano con cui era fuggita quattro anni prima, deve subito cimentarsi nella difficile impresa di trovare un nuovo marito, titolato e possibilmente molto ricco, che le consenta di riprendere il posto che le spetta in società. Il caso mette sulla sua strada proprio Lord Carlisle, il gentiluomo di cui si era invaghita un tempo e che era stato sul punto di chiederla in moglie. Il fatto che lui non abbia la minima intenzione di sposarla e che sia interessato soltanto alle sue invenzioni non rappresenta un ostacolo, perché Charlotte è sempre riuscita a ottenere ciò che voleva. Almeno fino a quel momento.
Terzo episodio della serie Noble di Katie MacAllister. Ero già abbastanza scettica su questa autrice perché, nei libri precedenti, il mio iniziale entusiasmo si è sgonfiato. In questo caso sapevo che l'umorismo un po' forzato, a lungo andare, mi avrebbe dato fastidio. E la cosa si è confermata.
TRAMA
La storia riguarda la protagonista Lady Charlotte di Abalongia, fuggita anni fa da Londra per spoare un nobile italiano. Ora è tornata in Inghilterra e ha intenzione di sposare un nobile e di riprendere il suo giusto posto nella buona società. La sua attenzione viene attratta da un suo ex corteggiatore, Alasdair MacGregor Conte di Carlisle, ma dopo essere riuscita a farsi sposare da lui scopre che non è ricco quanto si aspettava, non ha intenzione di consumare il loro matrimonio; inoltre alla fine perde pure il suo titolo. Ma quando tutto sembra perduto Charlotte scopre l'essenza e l'importanza dell'amore che prova per il marito.
PERSONAGGI
I personaggi non sono assolutamente sviluppati. Purtroppo, sembrano tutti delle macchiette. Charlotte è davvero un po' troppo sopra le righe per poter realmente piacere e risultare credibile. È davvero inconsistente, fatua, senza valori. Poi, all'improvviso, diventa quasi saggia e comprensiva nei confronti del marito. Ha questa tendenza di dire parole a caso, cosa che alla fine stanca notevolmente il lettore.
Alasdair è inconsistente e pallido rispetto all'esuberante Charlotte che lo oscura totalmente. È un nobile (non si capisce se alla fine perde o meno il suo titolo) ce cerca di risollevare la sua posizione investendo in un progetto. Ad un certo punto, un incidente gli causa delle dolorose ferite; entra in crisi ma questa viene rapidamente superata... sarebbe stato opportuno provare a dare maggiore intensità a questo personaggio.
Non si capisce come, quando e perché i due si sono innamorati.
STILE
Questa autrice ha sempre il gusto per il paradosso, il guaio è che finisce sempre per essere eccessiva e tirarla un po' troppo per le lunghe. L'elemento che la caratterizza è proprio il lato comico, che è anche una cosa interessante, il guaio è quando oltre quello c'è poco altro, come nel caso della MacAllister. Manca una trama degna di tale nome, ma soprattutto manca la caratterizzazione dei personaggi.
SERIE NOBLE

  1. GILLIAN SI SPOSA
  2. UN MARITO PER LADY CHARLOTTE
  3. SCANDALO INGLESE

mercoledì 10 febbraio 2016

CARLOS RUIZ ZAFON: L'ombra del vento

A Barcellona una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro “maledetto” che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julian Carax, l'autore di quel volume. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti parallelismi con la propria vita...
Questo è un libro che ormai è diventato un classico e che io leggo con grandissimo ritardo, dettato soprattutto dalla lentezza e dalla pigrizia del mio ritmo di lettura. È un romanzo davvero strano che contiene al suo interno molti elementi. Si parte da un padre libraio che conduce il figlio presso il Cimitero dei Libri Dimenticati dove potrà prendere con sé e salvare un libro. Daniel si imbatte in L'Ombra del vento di Julian Carax ed è una lettura talmente appassionante che il ragazzo decide di cercare gli altri libri dell'autore ma, con sua sorpresa, scopre che c'è uno strano mistero che circonda le opere di questo autore che sono state tutte distrutte. Inizia così una ricerca che lo porta a ricostruire la vita di Julian e a conoscere molte persone che sono state in contatto con lui. Man mano che la ricerca va avanti e Daniel cresce, sembra ricalcare le orme della scrittura, sembra che ai due accadano le stesse cose.
In questo libro ho trovato una buona ricotruzione della Spagna di inizio Novecento con i personaggi loschi legati al regime, i dissidenti politici, la guerra civile ecc. C'è il romanzo di formazione del giovane Daniel in un primo momento vittima del fascino della classica femme fatale e poi uomo che lotta consapevolmente per il suo amore. C'è il mistero fitto e l'intrigo ricco di colpi di scena con delitti, morti violente e un'evoluzione che io personalmente non mi sarei aspettata. La figura di Julian Carax che aleggia su tutta la vicenda e si palesa solo alla fine è proprio un colpo di scena inaspettato, oltre ad essere decisamente inquietante.
Questo libro mi è piaciuto abbastanza, in alcuni momenti mi ha tenuta davvero molto col fiato sospeso. Ma in generale non è esattamente il mio genere e quando le cose si ingarbugliavano in maniera particolare, finivo per perdermi.




martedì 2 febbraio 2016

KASEY MICHAELS: L'ombra del passato

TITOLO: L'ombra del passato
AUTRICE: Kasey Michaels
TITOLO ORIGINALE: The Bride of the Unicorn
USCITA ITALIANA: GRS 652, ottobre 2008
GIUDIZIO PERSONALE: Sufficiente
Inghilterra, 1815-1816
Quando Morgan Blakely offre a Caroline Monday l'opportunità di andarsene dall'ospizio in cui lavora, la giovane coglie l'occasione al volo anche se ciò significa sottoporsi a una dura disciplina per migliorare i propri modi tutt'altro che raffinati. Il gentiluomo vuole infatti farla passare per lady Caroline Wilburton, legittima erede di un'immensa fortuna. Catapultata in un mondo di profondi rancori e segreti a lungo sepolti, dove l'ombra del passato incombe su un futuro più che mai incerto, Caroline si presta a essere usata come pedina nella personale lotta che Morgan conduce contro un vecchio compagno d'armi perché spera di conquistare il cuore di quell'uomo dal carattere duro e inflessibile. Ma solo una vera lady, anzi, solo la vera lady Caroline potrà riuscire in quell'impresa.
Sarà che ormai sono un po' stanca di questo genere, ma non riesco più a trovare un romanzo che catturi realmente la mia attenzione e mi faccia leggere tutto d'un fiato. In questo riconosco una buona scrittura, anche se non una trama particolarmente originale, ma nulla che mi abbia colpita e convinta.
TRAMA
Il romanzo si apre con un prologo in cui assistiamo a un cruento assalto ad una carrozza che uccide il conte e la contessa di Wilburton e che lascia, forse, illesa la piccola figlioletta. Passati alcuni anni, questo episodio viene ricordato quando Morgan Blakely Marchese di Clayton ha la necessità di ricattare i Wilburton in quanto pensa che il loro erede, Richard, suo vecchio amico, lo abbia tradito durante le guerre in Europa. Per questo motivo riesce a trovare un'orfana che ha lo stesso nome ed è stata trovata negli stessi luoghi della strage dei Wilburton. Il suo nome è Caroline Monday ma lui la farà passare per Caroline Wilburton e si approprierà dei suoi averi. Certo, prima di poterla presentare come ricca ereditiera dovrà insegnarle come comportarsi in Società. Ma nel tentativo di fare questo, si troverà invischiato in una pericolosa relazione e sarà costretta a sposarla...
PERSONAGGI
Entrambi i protagonisti sono abbastanza stereotipati.
Morgan è il classico duro, tormentato da un rapporto estremamente tormentato col padre, dalla perdita del fratello e dai traumi di guerra. Non cambia molto rispetto a moltissimi eroi del genere già visti. C'è di buono in lui che, dopo una resistenza iniziale, si rende conto che deve ammettere la passione e l'amore che prova per Caroline.
Caroline è una My Fair Lady, una ragazza che deve imparare a stare in società e che, naturalmente, ottiene il suo obiettivo più che bene. È una ragazza indurita dalle tante difficoltà affrontate nella vita e, nonostante abbia già visto di tutto, affronta ancora con ingenuità e limpidezza i misteri dell'amore che scopre per la prima volta.
È circondata da una schiera di loschi figuri e di diseredati che la sostengono e che le vogliono bene.
STILE
La Michaels è molto brava nell'intrecciare trame complesse. In questo caso l'elemento sorpresa è davvero troppo scontato, avrei cercato di gestire diversamente la storia dell'orfanella. Alcuni cattivi, vedi il duca di Wilburton, sono forse un po' eccessivi. Nel libro prevalgono narrazione e dialogo, ci sono poche sequenze riflessive, anche se il carattere dei personaggi emerge comunque.
Non mi ha molto avvinto alla lettura.