domenica 29 marzo 2020

DIANA GABALDON: Prigioniero di nessuno


Giugno 1778. Nell’infuriare caotico della battaglia di Monmouth, che vede la vittoria definitiva dell’esercito guidato da George Washington, Claire Fraser viene ferita gravemente ed è in pericolo di vita. Jamie, terrorizzato all’idea di perdere ciò a cui tiene di più, non ha un attimo di esitazione ad abbandonare la divisa di generale per restarle accanto,  prima durante la pericolosa operazione e poi durante la difficile convalescenza. Ancora una volta insieme e innamorati pur tra mille avversità, Jamie e Claire si trasferiscono a Philadelphia, a casa di amici, i Fergus, intenzionati a ricostruirsi una vita e determinati a trovare insieme un luogo da poter chiamare di nuovo, e forse per sempre “casa”. Intanto, nel Ventesimo secolo, Brianna comincia a pensare che il posto più sicuro per lei e per i suoi bambini piccoli può essere  molto pericoloso…
I pericoli e gli imprevisti per la famiglia Fraser e per i loro amici sembrano non finire mai. Tanti dolori e tante gioie, tante sorprese e tanti colpi di scena li attendono, prima di poter scrivere la parola fine a una tumultuosa avventura che supera il tempo, riscrive la storia e travolge il lettore con la forza dell’ironia, del romanticismo e della passione.
Confermo il giudizio prevalentemente negativo espresso sugli ultimi capitoli della serie: trame ingarbugliate, fili della narrazione che non si allacciano in nessun modo, svolte piuttosto pretestuose. Ben visibile la tendenza a voler portare avanti la serie, che a me sembra ormai molto inaridita e priva di quel coinvolgimento emotivo che caratterizzava le prime avventure di Jamie e Claire. Evidentemente l’autrice vuol continuare a studiare il periodo storico…
Sono contenta di potermi prendere una lunga pausa da questi personaggi.

domenica 22 marzo 2020

MATTEO STRUKUL: I Medici – Una dinastia al potere


Un romanzo storico potente. Il migliore che leggerete quest’anno.
Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c’è anche una donna di infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari… Un grande romanzo storico tra intrighi e colpi di scena, l’ascesa al potere dei Medici, la famiglia più potente del Rinascimento.
Questo libro per me, appassionato di romanzi storici, è stata una grande delusione. Ho trovato che la ricostruzione del periodo storico fosse stata fatta in maniera dignitosa ma, a tratti, con un tocco insopportabilmente didascalico. Di fronte a questo, la costruzione dei personaggi e della trama è risultata del tutto inadeguata. Nessuno  di loro è vivo e realistico, né ha spessore della caratterizzazione.
Lo stile è altalenante, a volte piena di tecnicismi, altre volte si apre a una intonazione retorica; il tutto talmente poco bilanciato da dare un senso di straniamento.
Davvero una lettura insopportabile!

domenica 15 marzo 2020

LORA LEIGH : Intenzioni pericolose


Figlio illegittimo del narcotrafficante Diego Fuentes, Ian Richards deve guardarsi continuamente le spalle. Nessuno sa da che parte realmente stia, né suo padre Né i suoi compagni Navy Seal. Ma è così che deve condurre il gioco… almeno fino a quando entra in scena Kira Porter. Agente sotto copertura, Kira ha il compito di tallonarlo per scoprire le sue vere intenzioni: proteggere il cartello dai terroristi francesi o spedire suo padre in galera? Ma Ian è impossibile da decifrare, e l’unica certezza di Kira è che la bollente attrazione che provano l’uno per l’altra è una bomba che aspetta solo di esplodere. E che rischia di mettere in pericolo le loro vite.

domenica 8 marzo 2020

LISA KLEYPAS: Il diavolo ha gli occhi azzurri


Hardy Cates è un uomo affascinante e ambizioso, un milionario nato in una famiglia povera, che ha costruito la propria fortuna da solo. Ed è determinato a portare avanti una sua vendetta privata contro i più ricchi petrolieri di Houston, i Travis, Haven è la figlia ribelle dei Travis, tornata a casa dopo due anni di matrimonio fallimentare con un uomo che non è mai piaciuto ai suoi, e ben decisa a non dare più retta al proprio cuore. Ma quando il suo sguardo incrocia quello di Hardy, la giovane donna si renderà conto che non si può resistere alla tentazione di un diavolo dagli occhi azzurri. Entrambi finiranno preda di un sentimento che nessuno dei due può – o vuole – contrastare. Soprattutto quando una minaccia terribile emergerà dal passato della ragazza, e solo Hardy potrà salvarla…
Classico romance di un’autrice classica del genere. Ho iniziato a leggere questo romanzo perché mi serviva qualcosa da leggere con facilità, con relativa velocità, senza bisogno di un eccessivo impegno mentale. Il testo ha assolto pienamente alla sua funzione.
La prima parte della storia mi è risultata molto interessante e con buone possibilità di evoluzione della trama: veniva descritto un amore tossico, con un marito violento e la protagonista che da succube tentava un riscatto e una liberazione. Nella seconda parte, naturalmente, il riscatto di Haven passa anche attraverso il suo rapporto con Hardy. Naturalmente, il protagonista maschile è il classico rude americano self made man, apparentemente senza scrupoli ma  poi importante nella crescita della protagonista. Questa seconda parte della storia mi ha colpito decisamente meno, perché è uno sviluppo trito e ritrito.
Il ritmo della storia è veloce e porta il lettore ad andare avanti velocemente (cosa che mi serviva). La scrittura è tutto sommato buona, non banale o sciatta.