lunedì 18 marzo 2013

ROBERTA CIUFFI: La rosa delle Maleterre


TITOLO: La rosa delle Maleterre
AUTRICI: Roberta Ciuffi
USCITA ITALIANA: I Romanzi Mystere 36, febbraio 2008
GIUDIZIO PERSONALE: 3/5
Dopo anni di scontri e battaglie, l'antica faida tra il barone Rainulfo e il conte Oderisio si è finalmente placata. Strumento della pace è il matrimonio tra i giovani nipoti dei due capostipiti: Alessandro, coraggioso e temerario, e Beata, che come tutte le donne della sua famiglia ha fama di strega. L'intesa tra gli sposi sembra perfetta, fino a quando un inspiegabile mistero getta un'ombra inquietante sulla loro vita al castello. E sul loro amore.
Prima prova della Ciuffi con un romance dal tenue tono paranormale. Non mi convince molto questa direzione che la Ciuffi ha preso qualche anno fa e non credo che possa essere quella migliore per lei.
La storia è ambientata nell'Italia medievale attorno all'anno 1000, durante quel periodo in cui l'Italia settentrionale faceva parte del Sacro Romano Impero Germanico. Due feudatari italiani, i Maleterre e i Della Rocca, sono da sempre rivali e continuano ad attaccarsi a vicenda. Sono molti gli episodi che li hanno resi nemici, un mancato matrimonio e la scomparsa di una bambina. Ora l'imperatore, per manao del vescovo di Ancona, decide di porre fine alla faida imponendo un matrimonio tra i due discendenti dell'ultima generazione. In seguito a questa decisione si devono sposare Alessandro Niger dei Maleterre e Beata Della Rocca. A primo impatto i due sono abbastanza diffidenti e i loro primi litigi sono piuttosto plateali. Inoltre, arrivati al castello delle Maleterre inizia anche ad avere degli incubi, e sono tantissimi gli ostacoli che si frappongono all'armonia dei due coniugi.
Di questo libro mi è piaciuto:
  • Mi è piaciuto il personaggio di Beata perché è una fanciulla molto decisa e caparbia che sa tenere testa a quel bruto di suo marito, e agli strani personaggi che abitano le Maleterre. Basti pensare che il mattino dopo la prima notte di nozze Alessandro appare con la faccia tumefatta... Non è un personaggio particolarmente originale, ma è quella che brilla maggiormente all'interno della storia, per lo meno per il fatto che ha una personalità netta.
  • Mi sono piaciuti i due nonni, Rainulfo e Oderisio, vecchi nemici che mal si adattano ad accettare l'accordo loro imposto. Con poche battute, l'autrice è riuscita a delinearne la personalità. Inoltre, in loro si sintetizzano sia aspetti drammatici che ironici e divertenti. Entrambi hanno qualcosa da recriminare nel loro passato e una testardaggine che li porta ad attribuire all'altro la colpa per i contrasti del passato. Il corso della vicenda li aiuta a capire l'assurdità delle loro passate pretese e ad accettare ciò che di buono c'è nel nemico.
  • Mi piace lo stile di quest'autrice, inoltre, attento e curato nei particolari, il tentativo di dare vita a un periodo non semplice da capire della storia d'Italia e di rendere credibili personaggi e ambienti così indietro nel tempo. Mi piace la capacità che ha di saper uscire con equilibrio sia l'elemento drammatico che quello ironico.
Non mi è piaciuto:
  • Non mi è piaciuto Alessandro, il protagonista, che ho trovato opaco sia rispetto alla sua compagna, sia rispetto ai nonni. A parte qualche riferimento alla sua avvenenza fisica, non abbiamo saputo molto altro di lui. Non saprei capire nemmeno perché Beata si sarebbe dovuta innamorare di lui, a parte l'attrazione fisica.
  • Non mi è piaciuto l'uso dell'elemento paranormale perché non contribuisce in maniera adeguata a definire la trama: è solo un piccolo elemento accessorio che, in effetti, aiuta nella conclusione pacifica della vicenda, ma che in generale sembra essere messa lì in maniera poco convinta.
Non è il migliore libro di un'autrice che considero, comunque, consigliabile, ma partirei da qualcos'altro.

lunedì 11 marzo 2013

JANE FEATHER: Quasi una sposa


TITOLO: Quasi una sposa
AUTRICE: Jane Feather
TITOLO ORIGINALE: Almost a Bride
USCITA ITALIANA: Romanzi Mondadori 802, febbraio 2008
POKER D'ASSI. E D'AMORE
Al tavolo da gioco, Jack Fortescu non ha rivali: al suo avversario ha vinto tutto. Inclusa la sorella Arabella. La fanciulla ora deve solo decidere se fuggire dalla casa di famiglia o accettare il matrimonio con Jack. Ma perché quest'uomo affascinante e misterioso, che potrebbe avere qualsiasi donna, ha scelto proprio lei?
Quando si vede la mano di una grande maestra... Sto parlando della bravura di un'autrice come la Feather che mi accompagna da tanti anni. A dire la verità, fino a metà di questo libro non mi era piaciuto granché, ma poi nella seconda parte è diventata una lettura molto avvincente. La trama è piuttosto complessa: si parte dalla Francia del Terrore in cui vengono condannati a morte molti aristocratici, inclusa Charlotte, la sorella del protagonista. La sua cattura è dovuta al tradimento di Frederick Lacey, di conseguenza Jack Fortescu duca di St Jules decide di rovinarlo per vendetta. Gli vince tutto al gioco, inducendolo al suicidio. Tra le proprietà ereditate c'è anche Arabella Lacey, sorellastra del suo acerrimo nemico. Il suo scopo è quello di ridurla in suo potere, addirittura sposandola. La ragazza è comunque molto diversa da come se l'era aspettata, addirittura sorprendente.
Di questo libro mi è piaciuto:
  • Mi è piaciuta Arabella: la protagonista femminile è una donna incredibile. All'inizio della storia è una anticonvenzionale assoluta, vive in campagna, si dedica al giardino e ai suoi fiori, all'aiuto dei contadini, supplendo alle carenze del fratello. Non è una donna che si cura di sé, è sempre in disordine e spettinata. Grazie al suo soggiorno londinese diventa una perfetta lady, ma non certo una rammollita e, quando viene a scoprire che Charlotte probabilmente non è morta, è lei a prendere in mano la situazione e a dimostrarsi energica e risoluta. Il suo matrimonio, iniziato come un'unione di convenienza, diventa per lei un bene fondamentale ed è disposta a tutto per difendere il suo territorio.
  • Mi è piaciuto Jack. All'inizio appare duro e spietato, impegnato in una vendetta di cui inizialmente non capivo il senso. Nel corso della storia lui, così preciso e attento all'esteriorità, acquista maggio nitidezza e complessità dall'incontro con Arabella. Iniziano a mostrarsi, cioè, anche le sue debolezze e generosità. Certo è un uomo abbastanza enigmatico che nasconde molto più di quanto dice e Arabella deve fare una gran fatica ad oltrepassare questo muro.
  • Ho amato in maniera particolare la seconda parte del libro, quella a metà tra Londra e, soprattutto, l'avventuroso viaggio in Francia. Ad un certo punto, la storia diventa davvero molto commovente. Vi assicuro che ad un certo punto anche la sottoscritta si è profondamente commossa.
  • Chiaramente ho apprezzato lo stile dell'autrice. È davvero brava nell'intrecciare trame sempre molto complesse, in cui si intrecciano vari elementi, la storia d'amore, l'avventura, la ricostruzione storica. La Feather sa tenere insieme tutti questi elementi e sa anche alleggerire certi momenti con l'ironia, così come sa creare anche momenti di altissima tensione emotiva. Le sue descrizioni sono sempre molto efficaci, anche dell'abbigliamento e dell'aspetto dei personaggi fin nei minimi particolari. Aggiungerei anche l'efficacia dei dialoghi.
Non mi è piaciuto:
  • A dire la verità, ho trovato particolarmente lenta e anche noiosa la prima parte del libro: quella relativa all'incontro tra i protagonisti e al soggiorno in campagna, quando non si capisce bene il motivo della presenza di Jack lì e dove vuole andare a parare la sua vendetta.
È stata, nel complesso, una bella lettura, ma vi avviso che dovete avere pazienza e affrontare e superare la possibile noia della prima parte.
Consigliato!

SERIE ALMOST
  • QUASI UNA DONNA
  • ALMOST A LADY


venerdì 8 marzo 2013

CATHY MAXWELL: Solo per te


TITOLO: Solo per te
AUTRICE: Cathy Maxwell
TITOLO ORIGINALE: Because of You
USCITA ITALIANA: I Romanzi 801, febbraio 2008
LUI SARA' DEGNO DELL'AMORE DI UN'INNOCENTE TENTATRICE?
È un amaro ritorno alle origini, quello di Yale Carderock. Figlio diseredato di un duca, dopo aver fatto fortuna all'estero Yale torna a quella che un tempo era la tenuta di famiglia: qui scopre non solo che il padre è deceduto l'anno prima, ma anche di essere stato dato per morto. In suo aiuto viene Samantha, figlia orfana del vicario, a cui però Yale nasconde la propria identità. Pur in un'intricata sciarada di misteri, invidie e maldicenze, la scintilla della passione regalerà una luce nuova alle loro vite.
Questo libro è un romance Regency classicissimo nel senso che presenta molti aspetti tradizionali delle trame di questo tipo. Il tutto, però, è presentato in maniera molto accattivante. Una sera uno sconosciuto bussa alla porta di Samantha Northrup, la figlia del vicario, chiedendo di poter visitare la tomba di famiglia degli Ayleborough. Nonostante i suoi tentativi di resistenza, deve alla fine acconsentire. Lo sconosciuto è Yale Carderock, figlio minore del defunto duca venuto a visitare la tomba del padre morto durante la sua lontananza ma, con sua grande sorpresa, accanto alla tomba del padre trova la propria e viene a scoprire che tutti lo considerano morto in mare durante una tempesta. Dopo questa notizia si sbronza e si prende una brutta influenza. A quel punto viene portato al vicariato, dove Samantha possa curarlo, ma così dovrà anche sposarla perché è stato da solo con lei e l'ha compromessa, in realtà si tratta di una scusa perfetta per gli abitanti del luogo per liberare il vicariato per il nuovo vicario e, contemporaneamente, sistemare la ragazza. Yale, che si fa chiamare Marvin Browne, seppur riluttante, accetta la situazione per aiutare Samantha, ma proprio dopo aver consumato il matrimonio si presenta il duca di Ayleborough, suo fratello, che lo smaschera e lo obbliga ad andare con lui a Londra...
Di questo libro mi è piaciuto:
  • Il protagonista, Yale, seppur è il classico scavezzacollo, la pecora nera della famiglia, fuggito dopo essere stato diseredato dal padre. Ha il fascino del classico cattivo ragazzo anche se è maturato, è riuscito a crearsi con le proprie forze una fortuna economica. Il suo tormento ha radici profonde, in quanto figlio di secondo letto e frutto di un matrimonio non ben riuscito si è sentito poco accettato dal padre, per questo faceva di tutto per attirare l'attenzione del padre e quando questi ha avuto la reazione più violenta lo ha spinto a recuperare tutti i legami con la famiglia. Anche ora continua a tenere i propri familiari a distanza non credendo nel loro affetto, ma questo lo porta anche a non credere nell'amore nei confronti della moglie. Per fortuna non è il tipico protagonista duro che soffoca i propri sentimenti, al contrario si rende conto dei propri sentimenti per la moglie, li rivela.
  • Samantha non è problematica come il marito: è un personaggio sensato e pratico che non si lascia andare ad eccessi irrazionali né al pietismo. Non piange su se stessa anche se la situazione in cui si trova, sposata a un uomo che non le ha rivelato la sua vera identità e che si dichiara incapace di provare sentimenti, non è semplice. È brava a tirare dritto e a non cedere sempre e comunque alle pretese del marito. Non ha la profondità della caratterizzazione di Yale ma è il personaggio giusto per creare una coppia equilibrata.
  • Mi è piaciuto il tono umoristico scelto dell'autrice. Questo non significa che si lasci andare a situazioni assurde o platealmente comiche, come fanno altre autrici, ma getta un tocco di ironia e di umorismo un po' in tutte le situazioni e ne sono portavoce sia Samantha che Yale. Quest'ultimo, ad esempio, quando si mostra in tutta la sua gloriosa nudità alle attempate signore del villaggio, o quando, guardando il nipotino Charles, non può fare a meno di notare quanto sia brutto.
  • Ho trovato proprio efficaci i dialoghi, spesso veloci, ricchi di battute fulminanti. Samantha, ad esempio, risponde sempre per le rime al marito. In generale, i dialoghi sono proprio vivi e realistici e aggiungono dinamicità e ritmo alla vicenda.
Questo libro è altamente consigliato e mi fa piacere che ne sia stato pubblicato almeno un altro della stessa autrice.


mercoledì 6 marzo 2013

CLARISSA J. MILLER: Sedotta per amore


AUTRICE: Clarissa J. Miller
USCITA ITALIANA: I Romanzi 799, febbraio 2008
UN OSCURO COMPLOTTO, UNA PASSIONE INESTINGUIBILE
Euphrasia Wolke arriva a Parigi decisa a lasciarsi per sempre alle spalle quello che ritiene un amore senza futuro: il corteggiamento serrato di Kurt von Regenbogen, barone affascinante e scapestrato, nel cui passato potrebbe celarsi un mistero. Ma, pur di riconquistarla, Kurt sarebbe disposto a stravolgere la propria vita. E quando il destino li farà incontrare di nuovo, scopriranno di non poter più fare a meno l'uno dell'altra.
Che pena dover leggere questo libro! Non ho capito bene se l'autrice sia italiana o meno, visto che non viene presentato un titolo originale; mi pare che sia l'unico libro di questa autrice pubblicato dalla Mondadori, spero per lei che si sia dedicato ad altro nel frattempo. Mi spiace essere così diretta nei giudizi, ma quando le storie si presentano messe insieme in maniera così arraffazzonata, non riesco a farne a meno.
Provo a chiarire un po' la trama. La vicenda è ambientata in Germani alla vigilia della unificazione nazionale, sono passati dieci anni dai moti del 1848 e ancora la società è spaventata e spaccata dai disordini che si erano verificati in quella circostanza. La nostra protagonista, Euphrasia Wolke, decide di utilizzare il periodo estivo per andare a trovare la sua amica dei tempi della scuola, Theodora, e per fare da istitutrice ai suoi fratellini. Durante il viaggio conosce un giovane dall'aria molto romantica con cui scambia un bacio. A casa dei suoi ospiti scopre che il giovane è, in realtà Konrad Amor von Regenbogen, il cugino di Theodora, tormentato, con un passato controverso e con la reputazione di dongiovanni. Dopo una notte di passione, Euphrasia decide di tornare a casa, dopodiché partirà di nuovo per la Francia, dove lavorerà come segretario. Anche lì avrà modo di rivedere Kurt, ma anche alcuni dei suoi nemici. Di questo romanzo mi è piaciuto (se così si può dire):
  • Alcune premesse della trama potevano avere delle buone possibilità. Ad esempio mi piaceva il fatto di leggere un romance con un'ambientazione molto diversa dal solito, come la Germania. Mi piacevano anche i riferimenti ai moti rivoluzionari e anche alla borghesia attiva e fattiva tedesca. Peccato che siano rimaste solo premesse...
Non mi è piaciuto:
  • Alla fine la trama si presenta come un caos informe in cui si sviluppano tanti fili in maniera del tutto casuale: la protagonista che viaggia di qua e di là, il protagonista che non si capisce da cosa sia tormentato, da cosa fugga e perchè fugga. Non si capisce cosa attragga i protagonisti l'uno all'altra, come e quando si innamorano, perchè a un certo punto litighino e perché la protagonista abbia tanta paura della fama da libertino del protagonista, visto che lo si vede sempre da solo...
  • I protagonisti sono del tutto nuovi, per nulla sviluppati, poco credibili. Partendo da Euphrasia: perché una ricca borghese dovrebbe viaggiare per l'Europa lavorando, quando non ne ha bisogno? Perché dovrebbe accettare delle posizioni anche umilianti? Oppure Kurt che passa tranquillamente dalla parte dei rivoluzionari a quello dell'esercito. Kurt che viaggia per l'Europa senza capire qual è il suo scopo se non inseguire Euphrasia.
  • Ci sono diversi particolari che, secondo me, non hanno nessuna attendibilità storica: la donna che lavora, quando al tempo le donne che lavoravano erano malviste. Oppure sempre Euphrasia che cede tranquillamente ai rapporti prematrimoniali senza nessun rimorso o preoccupazione.
  • Per chiudere, ma penso che si fosse abbastanza capito, da quanto detto precedentemente, l'impressione che fa questo libro si può riassumere in un unico aggettivo: noiosissimo! La trama, i personaggi sono assolutamente poco credibili, statici, non hanno nessun percorso, nessuna evoluzione, la loro costruzione psicologica dovrebbe essere intuita perché l'autrice non ci dice nulla di rilevante o significativo al riguardo. La storia d'amore è lasciata altrettanto alla nostra intuizione.
Per carità, lasciate perdere!

lunedì 4 marzo 2013

LISA KLEYPAS: Amore a ogni costo


TITOLO: Amore a ogni costo
AUTRICE: Lisa Kleypas
TITOLO ORIGINALE: Worth Any Price
USCITA ITALIANA : I Romanzi Mondadori 831, settembre 2008
QUAL E' IL PREZZO PER LA PASSIONE?
Nick Gentry ha fama di essere il più esperto amante di tutta l'Inghilterra. Spericolato e coraggioso agente di Bow Street viene ingaggiato per ritrovare Miss Charlotte Howard. La missione sembra semplice, solo finché Nick non incontra la signorina in questione. Bella, fragile e in fuga da un uomo prepotente, Charlotte accende in Nick un desiderio disperato. Al punto che il temerario agente si ritrova a farle una proposta ancora più temeraria: diventare sua moglie.
Si completa con questo libro una delle serie più famose, Agenti di Bow Street di Lisa Kleypas, una delle autrici che apprezzo maggiormente nel mondo del romance.
Il libro si apre con un giovane, venticinquenne, Nick Gentry /John Sidney che entra per la prima volta in un bordello dove avrà la sua prima esperienza sessuale con Gemma Bradshaw. La donna, colpita dall'atteggiamento e dalle potenzialità del ragazzo, decide di fare di lui il suo amante e di istruirlo nell'arte amatoria. Passati tre anni, la loro relazione si interrompe; ora Nick è un agente di Bow Street, tutto dedito al suo lavoro. Il suo ultimo incarico è quello di rintracciare Charlotte Howard, una ragazza scomparsa da due anni per sfuggire a un matrimonio indesiderato. Per Nick è abbastanza semplice rintracciarla nella tenuta di campagna di Lord Westcliff dove fa da dama di compagnia all'anziana madre. All'arrivo di Nick la sua vera identità viene resa nota ma l'agente di Bow Street, immediatamente attratto della ragazza, decide di fare di lei sua moglie e di difenderla. Al loro ritorno a Londra, però, ci saranno nuove prove da affrontare che fanno parte sia del passato di Charlotte che di Nick.
Di questo libro mi è piaciuto:
  • Mi è piaciuto chiaramente e soprattutto Nick Gentry che era un personaggio che già prometteva molto bene dal precedente libro e che ha mantenuto la sua promessa. È il classico uomo che all'esterno sembra duro, ma che poi si scopre fragile e tenero. Nel suo caso, sappiamo che ha avuto un passato molto pesante, dalla morte dei genitori alla condanna per omicidio. L'ingresso tra gli agenti di Bow Street, che all'inizio sembrava una punizione per lui è diventata una ragione di vita. Per questo, quando gli viene imposto di lasciare il servizio e ritornare a impossessarsi della sua identità, si sente tradito. La sua personalità è molto complessa e la parte fragile, tenuta sotto controllo, emerge grazie alla pazienza e alla dolcezza di Lottie. Questo personaggio è costruita in maniera credibile ed è molto bello come l'autrice sia riuscita a demolire con lui tutti i luoghi comuni sull'uomo alfa.
  • Mi è piaciuta molto anche Lottie perchè, come un po' tutte le protagoniste della Kleypas è forte ed è una donna sensata. È la vera roccia della coppia, nonostante all'inizio sembri quella da difendere. Attraverso la sua dolcezza, riesce a penetrare le difese di Nick e a dargli l'indirizzo per ritrovare la sua strada. È davvero la donna che bene si adatta al nostro protagonista.
  • Mi è piaciuto, come sempre, lo stile dell'autrice veloce, un buon intreccio di azione e riflessione, di vivacità, di ironia e di tenerezza. Mi è piace assolutamente la sua capacità di rendere vivi e reali i suoi personaggi tanto è vero che ti sembrano vivere davanti ai tuoi occhi.
  • Mi è piaciuto molto l'intreccio in sé e voglio sottolineare come questa autrice, nonostante abbia alle spalle parecchi libri, sa sempre creare trame nuove, appassionanti che non si assomigliano tra di loro, e questo non è affatto scontato.
Se proprio devo trovare qualcosa che non mi è piaciuto:
  • Non mi è piaciuto il fatto che i protagonisti si sposino un po' troppo velocemente, quando tra di loro c'è solo passione e nessun sentimento. È  
    • vero che questo era l'unico modo per proteggere Lottie dal corteggiatore indesiderato, però mi sembra che la loro unione si sia basata un po' troppo sulla passione fisica.
    Un libro che, chiaramente, ha mantenuto le promesse e le premesse costruite in questa splendida trilogia di una grande autrice.

    SERIE BOW STREET RUNNERS
    • Ti amerò per sempre
    • L'amante di Lady Sophia