mercoledì 30 gennaio 2013

ERIC EMMANUEL SCHMITT: I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto


Tutti, anche i più sprovveduti, sanno che in Cina le coppie non possono avere più di un figlio. Le autorità cinesi sono molto attente al controllo demografico, e chi trasgredisce incorre in severe sanzioni. Come fa allora la modesta signora Ming, addetta alle pulizie della toilette per gli uomini del Grand Hotel di Yunhai, ad avere dieci figli? Il moderno e spregiudicato imprenditore francese, a Yunhai per affari, ritiene che la donna lo voglia prendere in giro. Si diverte a parlare con lei, ad ascoltare le storie che che lei gli racconta sui suoi figli immaginari, e ne approfitta per praticare la lingua del luogo, il cantonese, ma di base è convinto che la donna sia una mitomane. Nel corso dei giorni, però, man mano che si dipanano le vicende dei figli inesistenti, l'uomo d'affari cambia parere. Le parole della signora Ming, farcite di precetti di Confucio, gli fanno apparire l'esistenza sotto un'altra ottica, lo spingono ad indagare sui labili confini che dividono la verità dalla menzogna e lo portano, infine, a rivalutare la sua stessa vita e a considerare seriamente la possibilità di una paternità fino ad allora accuratamente evitata.
Questa è una storia molto diversa dalle mie solite ed è stato un interessante regalo che mi è stato fatto per Natale. La storia che vi è contenuto è ben spiegata nel retro di copertina: si tratta di un incontro fortunato tra occidente e oriente. Un occidente frenetico, egoista rappresentato da un uomo d'affari francese, che racconta la storia in prima persona, e l'oriente identificato dalla pacifica, tranquilla e serena signora Ming, l'addetta alle pulizie dei bagni dell'albergo in cui il protagonista vive e lavora. I loro incontri avvengono in questo luogo insolito, all'interno del quale si creano un mondo tutto loro delicato alle confidenze e alle verità. Qui la signora Ming gli rivela di avere 10 originalissimi figli, tutti impegnati in attività particolari con attitudini speciali. Grande è l'incredulità per questa storia: come ha fatto la signora Ming ad avere 10 figli, in barba alle leggi sul controllo della natalità? Ma le storie che la signora Ming sono così incredibili e affascinanti, che il protagonista finisce per credervi... Si resta fino alla fine con l'incertezza se la signora Ming sia pazza o meno.
Tutte le sue storie sono, poi, infarcite da frasi collegate alla saggezza confuciane gettate lì come aforismi su cui pensare con attenzione. L'ultimo, che è poi quello che colpirà maggiormente il protagonista e che lui cercherà di fare proprio è “La verità mi ha sempre fatto rimpiangere l'incertezza”: lui stesso deciderà di aprirsi all'amore paterno sia esso sicuro o meno.
In qualche modo questa idea di interpretare liberamente la realtà, leggendola a proprio piacimento mi ha ricordato Pirandello e la sua idea della molteplicità della realtà. Probabilmente in un contesto socio – economico – politico di una certa parte della Cina ha bisogno di rifugiarsi in una “proprio” verità.

lunedì 28 gennaio 2013

LUIS SEPULVEDA: Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico


A Monaco, Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix, con cui ha un legame molto profondo. Raggiunta l'indipendenza dai genitori, Max va a vivere da solo portandosi dietro l'amato gatto. Il suo lavoro, purtroppo, lo porta spesso fuori casa e Mix, che sta invecchiando e perdendo la vista, è costretto a passare lunghe ore in solitudine. Ma un giorno sente provenire un rumore dalla dispensa e intuisce che deve esserci un topo... Un'altra grande storia di amicizia nella differenza, che divertirà e commuoverà più generatori di lettori, perchè questa è la magia di Luis Sepulveda.
Mi sono accorta di non aver mai letto nulla di Luis Sepulveda e ho voluto colmare questa lacuna. Saputo che aveva pubblicato, dopo La Gabianella e il Gatto, un'altra fiaba per bambini, e non solo, mi sono incuriosita.
La storia è breve, esile, come si addice alle fiabe ma molto significativa. Si parla di un gatto, Mix, da sempre amico di Max che segue per tutta la vita fino a Monaco. Diventato vecchio, Mix inizia a perdere la vista e Max si prende sempre cura di lui. Finchè Max conosce e diventa amico di un topino messicano e con lui, che gli farà da vista, inizierà a rivivere e ad affrontare nuove avventure, sui tetti delle case.
Splendida parabola sul tema dell'amicizia eterna e che dà sostegno anche nelle difficoltà. Allo stesso modo, un altro tema importante di questo libro è l'accettazione della diversità, gatto e topo da sempre nemici, che, al contrario, diventa una forza. Infatti, il topo darà la vista al gatto e questi darà al primo la forza e l'agilità e la libertà.
Davvero da leggere per adulti e bambini.

lunedì 21 gennaio 2013

LISA KLEYPAS: All'improvviso, tu


TITOLO: All'improvviso, tu
AUTRICE: Lisa Kleypas
TITOLO ORIGINALE: Suddenly You
USCITA ITALIANA: I Romanzi Passione, 14 giugno 2008
GIUDIZIO PERSONALE: 3/5
Amanda Briars, celebre scrittrice, è alla vigilia del suo trentesimo compleanno. Ritiene che sia giunto il momento di perdere la verginità. Però senza sposarsi né avere legami duraturi. Così chiede a una maitresse di procurarle un gigolò. All'appuntamento si presenta tale Jack Devlin, uomo molto affascinante ed estremamente seducente. Ma, una settimana dopo, Amanda scopre che Jack non è affatto chi diceva di essere...
Ancora una volta una bella storia firmata da Lisa Kleypas, sganciata dalle sue saghe più famose, dedicata a un'altra sua interessante coppia di protagonisti.
Amanda Briars fa la scrittrice e sorprende i suoi lettori con romanzi originali con protagoniste forti e originali. Lei, invece, si sente una rappresentante inadeguata del suo sesso: non è bella, ormai è una vecchia zitella e non assomiglia per niente alle sue indomite protagoniste. Per questo in una mossa coraggiosa decide di rivolgersi alla più famosa maitresse di Londra per avere un gigolò a disposizione nel giorno del suo 30esimo compleanno. Quella sera, lei si è ormai pentita del suo gesto oltraggioso, ma all'ora convenuta si presenta sulla soglia di casa sua uno splendido uomo. Con suo enorme sconcerto, non riesce a resistere alle sue avances. Vorrebbe seppellire nel dimenticatoio questo episodio, quando scopre che l'uomo che l'ha così abilmente sedotta non è un gigolò ma uno dei più abili e intrepidi editori, Jack Devlin, che la contatta perchè vorrebbe ripubblicare il suo primo romanzo. Nonostante i primi imbarazzi, i due cominciano a collaborare, a conoscersi, a stuzzicarsi e, naturalmente, a provare una forte attrazione. Jack continua a stuzzicarla e a proporle una relazione, ma lei tenta, inutilmente, una resistenza.
Di questo libro mi sono piaciuti:
  • La trama presenta delle buone caratteristiche di originalità: dalla donna matura che si cerca un amante, alla relazione che si intreccia tra Amanda e Jack che è libera, sganciata dalle consuetudini di buona creanza. Anche il riferimento a una donna che si è costruita la propria sicurezza con il proprio lavoro è del tutto originale, o l'entusiasmo di Jack nel crearsi un impero editoriale dal nulla.
  • Mi è piaciuto molto il fatto che l'aristocrazia è pressoché assente e si parla di un ceto alto-borghese, fattivo, dinamico. Nel caso di Jack che si è costruito totalmente da sé, dopo essere partito da una situazione decisamente svantaggiata. Nel caso di Jack, egli è figlio illegittimo di un aristocratico, cresciuto in una scuola severissima dove ha sviluppato un forte senso di protezione dei suoi compagni.
  • Naturalmente mi è piaciuto molto lo stile estremamente accurato, evocativo, vivido della Kleypas che sa descrivere in maniera tale da avere davanti agli occhi i suoi personaggi.
Non mi sono piaciuti:
  • Non mi è piaciuto il fatto che i suoi protagonisti non avessero quelle caratteristiche forti ed estreme di altri protagonisti della Kleypas. Amanda non è né una donna originale, né una perbenista: si dibatte tra l'una e l'altra direzione. Allo stesso modo Jack non riesce ad essere né un uomo alfa, né un libertino o un farabutto. Ogni tanto ha un atteggiamento da mascalzone ma non riesce ad esserlo fino in fondo, emerge il suo senso di responsabilità.
  • Non mi è piaciuta come si è sviluppata la loro storia d'amore, non c'è una gradualità nello sviluppare la loro relazione, ma immediatamente scoppia come relazione sessuale che, di punto in bianco, viene associata al sentimento dell'amore. Probabilmente sono influenzata dal ricordo di altri libri della Kleypas, o forse dipende dai tagli della traduzione, ma avevo sempre la sensazione che mancasse qualcosa.
In conclusione, direi che è un discreto libro, non all'altezza degli altri della stessa autrice. Non sarebbe quello da cui partire per leggerla.



martedì 15 gennaio 2013

LISA KLEYPAS: L'amante di Lady Sophia


TITOLO: L'amante di Lady Sophia
AUTRICE: Lisa Kleypas
TITOLO ORIGINALE: Lady Sophia's Lover
USCITA ITALIANA: I Romanzi 817, giugno 2008
GIUDIZIO PERSONALE: 5/5
L'INCERTEZZA DELL'INGANNO, LA FORZA DELL'AMORE
Sir Ross Cameron, riservato e ascetico, è il celebre capo degli Agenti di Bow Street. Eppure, lady Sophia Sydney, certo che sia lui ad avere causato la morte di suo fratello, è decisa a smascherarlo. Si fa quindi assumere come sua assistente, per sedurlo e poi rovinarlo. Ma vivere a stretto contatto con Ross fa vacillare le certezze e i sentimenti della donna, gettando nuova luce sulla realtà. In tutti i sensi...
Secondo romanzo della serie Agenti di Bow Street, ancora una volta protagonista maschile indimenticabile e storia d'amore meravigliosa.
Sir Ross Cannon è il magistrato a capo degli agenti di Bow Street, è colui che governa e organizza una complessa macchina che assicura un minimo di sicurezza a Londra. È un uomo che si dedica anima e corpo al suo lavoro, anche a discapito della sua stessa salute e vita. Gli impegni sono tanti e tali che deve avere a sua disposizione un assistente che possa aiutarlo nell'organizzare il suo lavoro. Con suo grande sgomento, risponde al suo annuncio una donna affascinante, Sophia Sydney che, con grande onestà, rivela un passato difficile e l'esigenza di avere un lavoro. Ross è un po' perplesso, non ritiene opportuno avere sempre attorno una donna così affascinante. Ma Sophia ha la meglio e pian piano si insinua nella vita di Ross, semplificandogli non solo il lavoro, ma anche prendendosi cura del suo benessere. L'attrazione tra i due cresce inesorabilmente è inevitabile che diventino amanti. Sophia, però, nasconde un segreto perchè il suo obiettivo è quello di danneggiare Ross Cannon, responsabile di aver condannato e condotto alla morte suo fratello minore. Peccato che i suoi piani di vendetta falliscano miseramente di fronte al sentimento d'amore...
Questo libro, naturalmente, mi è piaciuto tantissimo. Mi sono piaciuti:
  • La trama è particolarmente avvincente. Non c'è un preciso cattivo contro cui combattere, non c'è azione, il vero tema centrale è l'interazione tra i due protagonisti, con alcuni ostacoli da abbattere, ma è svolto in maniera magistrale perchè risulta totalmente realistica e credibile.
  • Veramente al centro di tutto c'è l'amore con la sua complessità, i suoi dubbi, i suoi errori. Mi è piaciuto soprattutto perchè l'autrice ha reso credibile il graduale sviluppo di tale sentimento. I protagonisti non si ritrovano innamorati da un momento all'altro, ma attraverso un graduale approfondirsi dei loro sentimenti, tramite un continuo confronto e conoscersi reciprocamente.
  • I due protagonisti sono, entrambi, molto ben costruiti. La loro struttura è perfettamente credibile. Sophia, che appare sulla scena con i suoi propositi di vendetta, che poi scemano di fronte all'emergere dei sentimenti, ma anche conoscendo l'umanità di Ross. È una donna forte, determinata, ma nello stesso tempo ragionevole. Ross è sicuramente molto più accattivante perchè è un uomo complesso. È un uomo d'onore, dedito al lavoro, che si è sacrificato per anni, frustrando il suo lato umano in ricordo di un amore prematuramente finito. Emerge, comunque, per la sua umanità e compassione, sia nei confronti dei suoi prigionieri che anche nei confronti di Sophia e dei suoi molti passi falsi.
  • Di Ross mi è piaciuta molto anche l'evoluzione da uomo austero a seduttore indefesso, malizioso. Come lui stesso dice, ha diversi anni da recuperare e ci mette tutto il suo impegno per farlo circondando Sophia di tenere attenzioni e sottoponendola e fantasiose maratone di sesso.
  • Ritengo che il meglio dello stile della Kleypas si trovi nei dialoghi che sono sempre molto efficaci, pungenti, con battute ironiche che ci fanno conoscere, in maniera quasi illuminante, i personaggi che le pronunciano. I dialoghi della Kleypas sono davvero molto realistici e vividi. Sicuramente questa è una serie indimenticabile che si perfeziona man mano che andiamo avanti e che vivrà con il romanzo di Nick Gentry il suo momento culminante.

    SERIE BOW STREET RUNNERS
    • Ti amerò per sempre
    • L'amante di Lady Sophia


lunedì 14 gennaio 2013

JULIE JAMES: Deliziosa sfida


TITOLO: Deliziosa sfida
AUTRICE: Julie James
TITOLO ORIGINALE: Just the Sexiest Man Alive
USCITA ITALIANA: I Romanzi Emozione 4, luglio 2012
Fredda e assolutamente padrona di sé, Taylor Donovan è un brillante avvocato. In aula non mostra mai alcuna debolezza, nella vita privata non permette a nessun uomo di turbarla. Presuntuoso, famoso e irresistibile, Jason Andrews è l'attore che la rivista “People” ha incoronato “Uomo più sexy del mondo”. Quando a Taylor viene affidato l'incarico di prepararlo per il ruolo di avvocato nel suo prossimo film, lei si rifiuta di lasciarsi irretire dal suo fascino di rubacuori. E alla prima doccia fredda che gli riserva, Jason si sente disorientato: abituato ad avere stuoli di femmine ai suoi piedi, non riesce a digerire che quella donna resti immune alle sue avances al punto di negarsi! Ma per lui è la sfida perfetta. E più Taylor lo respinge, più Jason si convince che sia proprio lei la donna della sua vita.
La storia è quella di una classica commedia romantica americana in cui l'amore scoppia solo dopo essersi a lungo sfogato con continui battibecchi. Nella coppia in questione, formata da un' avvocato e un attore, gli elementi di lontananza e di dissidio sono parecchi. Taylor Donovan, giovane avvocato associato, in attesa di diventare socio, viene mandato a Los Angeles per risolvere un caso di molestie sessuali sul luogo di lavoro. Contemporaneamente le viene affidato anche l'incarico di consulente per un attore che dovrà interpretare un avvocato nel suo prossimo film. Si tratta dell'acclamato Jason Andrews, uomo più sexy del mondo, vincitore di Oscar, attore universalmente acclamato e inseguito sempre dai paparazzi. L'incontro – scontro tra lui e Taylor è scoppiettante perchè l'avvocato, reduce da una relazione finita malissimo, non ammette di sottostare al fascino di lui, e l'attore non capisce come mai questa donna non gli cada ai piedi. Parte, in questo modo, un gioco di inseguimento e fuga da parte di entrambi.
Di questo romanzo mi sono piaciuti:
  • Tutto sommato la trama aveva un buon potenziale: a leggerla dal sunto mi ero immaginata qualcosa di molto interessante. La classica trama in cui due mondi molto lontani si incontrano e scontrano, e poi la classica vicenda della ragazza tutto sommato normale che conquista il bellissimo di turno attira sempre. Di tutto questo ho trovato ben poco, e quel che c'era era condotto sicuramente malissimo, motivo per cui il potenziale è rimasto tale.
  • Il finale, che naturalmente non rivelerò, è molto tenero e divertente nello stesso tempo, un po' piazzato lì a caso, ma, isolandolo, risulta davvero carino.
Non mi sono piaciuti:
  • La trama è, però, poco adeguatamente sviluppato, certi passaggi sono frettolosi o gestiti per luoghi comuni: la solita scenata di gelosia reciproca che parte da situazioni poco credibili. Oltre a questo c'erano veramente troppi luoghi comuni, toccava a una scrittrice esperta renderli credibili.
  • I personaggi sono, chiaramente, poco sviluppati, manca totalmente la loro introspezione psicologica. Sappiamo che Taylor non si fida degli uomini perchè è stata volgarmente tradita dal quasi marito. Ma quali meccanismi mentali siano scattati in lei davanti alla figura di Jason restano un mistero o, per lo meno, non vengono ben dichiarati.
  • Ultimo disappunto, e non mi pare poco, l'amore compare davvero poco in questo libro: c'è molta attrazione, tenuta sapientemente a bada, molta gelosia, ma l'amore si vede poco, solo alla fine quando i due protagonisti lo dichiarano più o meno apertamente.
Non mi ha convinto del tutto, aspetto un appello per l'autrice.

martedì 8 gennaio 2013

MADELINE HUNTER: Peccati


TITOLO: Peccati
AUTRICI: Madeline Hunter
TITOLO ORIGINALE: Lord of Sin
USCITA ITALIANA: I Romanzi Passione, febbraio 2008
Due problemi affliggono Ewan MacLean, erede del titolo e del patrimonio dei Lyndale: confrontarsi con la propria pessima reputazione di libertino e onorare l'impegno preso al cospetto dello zio morente. L'anziano nobiluomo, che aveva rovinato economicamente l'amico. Angus ha imposto a Ewan di riparare al torto perpetrato. Solo che è troppo tardi: Angus è morto, lasciando Bride, la prima delle sue quattro figlie, in gravi difficoltà. Tra Ewan e Bride la passione avvampa al primo sguardo. Ma basterà a superare tutti gli ostacoli sul loro cammino?
Pian piano sto ricostruendo tutta la serie The Seducer, tra i volumi usciti per Euroclub e quelli per I Romanzi Mondadori. Nessuno di questi romanzi, in effetti, mi è particolarmente piaciuto, ma penso che questo li superi, in negativo, tutti.
La storia riguarda una strana eredità: Ewan MacLean conte di Lyndale eredita, insieme al titolo, anche l'incombenza di occuparsi di quattro ragazze. Quando le va a trovare in Scozia, trova un gruppo di fanciulle che vivono, sì, in ristrettezze ma con grande dignità e capacità di cavarsela. La maggiore delle quattro, Bride Cameron è forte ed energica e non vuole assolutamente che la loro libertà venga limitata dall'ingerenza del conte, soprattutto dal momento che hanno qualcosa da nascondere. Infatti le ragazze hanno ereditato l'attività di falsario di stampe del padre, e in più quella di falsario di banconote. Il guaio è che hanno subito un furto di alcune lastre per stampare e hanno scoperto che sono state utilizzate. Per evitare che qualcuno risalga al loro defunto padre, e quindi a loro, per i soldi falsi decidono di seguire Ewan a Londra. Qui, naturalmente, insieme all'evolversi delle indagini, scoppierà la passione.
Di questo romanzo mi è piaciuto:
  • Sicuramente il romanzo ha una trama molto complessa, ben intrecciata e abbastanza insolita, anche per il tema dell'arte della stampa o del denaro falso prodotto dalle ragazze per aiutare i poveri contadini oppressi dai nobili.
Non mi sono piaciuti:
  • Il guaio è che questa trama, pur così originale, viene sviluppata in maniera così noiosa e lenta, da sembrare di non muoversi, di non andare avanti nella storia.
  • Ad aggravare il tutto c'era il fatto che, avendo la trama mistery tanto spazio, incombe sulla storia d'amore che parte con un certo ritardo e che resta a un livello troppo superficiale di attrazione fisica per troppo tempo. Davvero deludente.
  • Non mi sono affatto piaciuti i due protagonisti, né Bride, né Ewan, non ho trovato nessuno dei due particolarmente coinvolgente. Ancora una volta, devo dire che prevale l'azione e poco l'introspezione per cui questi due personaggi sono decisamente piatti. Chiaramente non capiscono la fantasia del lettore, per lo meno non la sottoscritta.
  • In più ho trovato particolarmente negativa la figura di Ewan. Dovrebbe essere il classico libertino, abituato a non avere responsabilità, a passare di fiore in fiore. Ora si trova a dover gestire quattro fanciulle piuttosto testarde. Intanto, rispetto a loro, la sua figura è piuttosto pallida e poi non riesce ad essere il classico uomo alfa che si impone. Inoltre i troppi riferimenti alle orge che organizza, mi hanno piuttosto disgustata.
Per tutti questi motivi, davvero questo romanzo mi ha creato non poche difficoltà nella lettura.

Serie The Seducers
  • The Seducer
  • Il tutore
  • The Charmer
  • Un matrimonio d’interesse
  • Dimmi che mi ami
  • Peccati
  • Dama del peccato



lunedì 7 gennaio 2013

CONNIE MASON: Bugie e tentazioni


TITOLO: Bugie e tentazioni
AUTRICE: Connie Mason
TITOLO ORIGINALE: A Taste of Sin
USCITA ITALIANA: Originali Euroclub
Londra, 1747. St. John Thornton, marchese di Derby, è conosciuto in tutta Londra con il nome di Lord Sin, il Signore del peccato. Una fama più che meritata, visto che le donne cadute vittime del suo fascino non si contano ormai più. E dato che lui, sposato dall'età di quattordici anni con una capoclan scozzese che non ha mai più rivisto, non ha alcuna intenzione di rassegnarsi alla condizione di marito devoto. E infatti la sua vita trascorre fra dissolutezze e amori disimpegnati, fino a quando, nel corso di un ricevimento, la splendida Lady Flora Randall cattura la sua attenzione. Lei gli confida di essere appena giunta in città dalla Cornovaglia con l'intenzione di concepire un erede, dal momento che il suo anziano marito non è in grado di dargliene uno. La ragazza è molto misteriosa e il suo progetto è piuttosto singolare, eppure il dissoluto St John non sembra curarsene. Anzi, non gli par vero di prestarsi allo scopo e di trascorrere con Flora lunghi mesi di ardente passione. Ma un giorno lei sparisce dalla sua vita senza una parola e St John cade nella disperazione e cerca di convincersi che gli passerà, che Flora è solo una sciocca ragazza come tante. Tuttavia non può fare a meno di pensare alla sua sensualità, alla dolcezza del suo corpo, alle notti passate fra le sue braccia... E quando si è ormai rassegnato ad averla persa, accade l'imprevisto. Richiamato in Scozia per sedare il malcontento dei clan sottoposti al comando della moglie, St John rimane di stucco. Perchè la ragazzina che ha sposato molti anni prima è diventata una splendida donna. Perché quella moglie con cui non ha mai consumato il matrimonio in realtà è incinta. E perchè somiglia in tutto e per tutto a colei che gli ha spezzato il cuore: la bellissima e misteriosa Flora Randall...
Nuovamente alle prese con Connie Mason. Se andate a rivedere alcune delle recensioni che ho scritto noterete che questa autrice non brilla di particolare stima da parte mia. È, comunque, una delle scrittrici maggiormente tradotte, non sempre con merito. A onor del vero, questo è uno dei suoi libri meno brutti che ho letto, ma la trama era abbastanza interessante e poteva essere sviluppata un po' meglio.
La trama è abbastanza chiara dal risvolto di copertina e non mi ci soffermerò troppo. Si tratta della contrastata storia d'amore tra St John Thornton marchese di Derby e Christy – Flora Randall che, in realtà sono sposati fin da bambini. Christy, però, lo incontra sotto mentite spoglie per avere da lui un figlio ed erede che possa sistemare la situazione piuttosto ingarbugliata del suo clan.
Parto da ciò che non mi è piaciuto:
  • Come sempre, la trama della Mason è un po' affrettata e ripetitiva, innanzitutto è oltremodo ripetitiva soprattutto per quanto riguarda le scene di sesso, alcune delle quali del tutto immotivate, messe lì giusto per tirare avanti la storia.
  • Certe svolte sono un po' troppo semplicistiche e banalizzano la situazione.
  • L'eroe è piuttosto inconsistente: ha la fama del grande libertino, in effetti, pare che abbia alle spalle grandi conquiste. Aspirerebbe ad essere un maschio alfa: tratta con rudezza la protagonista, ma a parte questo non ha nulla a che fare con l'uomo dominante. Subisce tutto quello che gli capita, non fa nessun particolare atto eroico, è abulico, non riesce ad avere assolutamente il controllo della sua donna. Non sprigiona assolutamente tutto quel fascino di cui si parla.
Ho apprezzato abbastanza:
  • Rispetto ad altri romanzi della Mason, questo, almeno, ha una parvenza di trama. Sicuramente semplicistica e difettosa in molti suoi aspetti, ma è già qualcosa rispetto ad altri suoi libri.
  • La protagonista, per quanto irrazionale, avventata, è almeno un po' interessante. È una donna forte che, pur nella difficoltà, riesce a gestire un clan. È minacciata variamente da un mondo in cui dominano gli uomini, ma riesce a districarsi e riesce anche a prendere in giro quel gradasso di suo marito. Certo, a volte fa la scelta più stupida, come quella di allontanare il marito e di fargli credere che il figlio avuto da lui sia nato morto. Chiaramente poi deve subire l'ira di St John.
Comunque non ve lo consiglio lo stesso.
SERIE SIN
  1. BUGIE E TENTAZIONI
  2. DESIDERIO E SCANDALO
  3. VOLUTTA' E SENTIMENTO