Annabelle,
Lillian, Evie e Daisy sono quattro giovani donne piene di speranze,
sogni e timori, stanche di aspettare che l'uomo della loro vita venga
a cercarle: l'amicizia le renderà più audaci e intraprendenti, e
d'ora in poi si aiuteranno l'una con l'altra.
Annabelle
è affascinante e colta, di nobili origini ma senza dote. E solo
nelle fiabe i principi sposano le povere fanciulle, lo sa bene. Ma il
suo algido orgoglio le impedirà di accettare il corteggiamento di
Simon Hunt, ricco borghese e impetuoso seduttore, ben diverso dagli
aristocratici che vorrebbe accalappiare. Almeno fino a quando lui non
le ruba un bacio che non riesce più a dimenticare... Così inizia
tra i due un gioco di seduzione e desiderio, in cui ben presto non
sarà più chiaro chi insegue e chi fugge. Fino a quando la mossa
più imprevista di tutte, l'amore, li lascerà senza fiato.
Il
primo romanzo di un'irresistibile serie dedicata a quattro donne
dalle passioni coraggiose, pronte a sfidare le rigide regole della
società vittoriana.
Questa
volta Lisa Kleypas, che di solito mi piace moltissimo, non mi ha
colpita molto positivamente. In sostanza la trama racconta di
Annabelle Peyton,
un'aristocratica caduta in disgrazia che deve fare assolutamente un
buon matrimonio per sperare che la sua famiglia possa sopravvivere e
per far completare gli studi al fratello Jeremy. Gli aristocratici
come lei, però, nella maggior parte dei casi preferiscono ignorarla,
proprio a causa del suo tracollo economico, per questo le serve un
piano efficace per sperare di catturare l'attenzione di un ricco
marito. Arrivano in suo soccorso tre amiche, anche loro un po'
emarginate, le ricchissime sorelle americane Lillian e daisy Bowman e
la timida Evangeline Jenner. Pur avendo individuato chi potrebbe fare
al caso di Annabelle, l'attenzione di questa è catturata dal
ricchissimo, ma di umili origini Simon
Hunt...
PERSONAGGI
Francamente,
non ho trovato in questo romanzo la solita attenzione, posta
dall'autrice nella costruzione dei personaggi. Entrambi i
protagonisti mi sono sembrati troppo superficiali. Annabelle è una
ragazza dell'alta società non abituata alle difficoltà economiche
in cui si trova. Per tutto il libro è troppo concentrata a catturare
un marito ricco ma che deve essere aristocratico, tranne poi provare
una fortissima attrazione per Simon Hunt... E' l'immagine di una
ragazza giovane, anche un po' ingenua e sprovveduta, non c'è nessuna
profondità in lei.
Simon
è, a mio modesto parere, poco credibile. Figlio di un macellaio, è
diventato ricchissimo, non si sa come, e addirittura è ammesso nei
circoli aristocratici. In lui non c'è nessuno di quegli elementi che
rendono, di solito, estremamente affascinanti i protagonisti della
Kleypas: non è abbastanza, anzi per nilla, ferito e tormentato, non
è scapestrato e libertino. È un uomo molto sicuro di sé,
nonostante le umili origini, che ha saputo lavare via il suo passato,
che ha una evidente attrazione per Annabelle, nonostante questi
l'abbia ripetutamente rifiutato, lui continua a girarle intorno.
Poi
ci sono vari personaggi secondari, più o meno piacevoli, che
saranno, prevedibilmente, i protagonisti dei prossimi libri della
serie.
STILE
Non
mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha affrontato questa storia:
sembra costituita da vari episodi accostati tra di loro, non c'è una
bella evoluzione che ci dia conto della costruzione della storia
d'amore dei protagonisti. Non c'è un cattivo davvero determinante,
non c'è un vero ostacolo che i protagonisti devono superare.
Come
al solito, l'autrice è molto brava nella costruzione dei dialoghi,
in cui è sempre molto forte l'elemento ironico.
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