TITOLO: Magico interludio
AUTRICE: Deborah M. Nigro
TITOLO ORIGINALE: The Winthrop Case
USCITA ITALIANA: Bluemoon 64, 1990
PARERE PERSONALE:
Quando Jeremy si chinò su di lei per baciarla, Lisa non ebbe la forza di respingerlo. “Questo non rientra nei miei compiti” sussurrò ansimante.
Jeremy la strinse a sé “Lo so” ribatté con voce roca baciandola di nuovo, ma con maggiore ardore…
Lisa fa l’assistente sociale e prende molto a cuore il suo lavoro, soprattutto quando si tratta di decidere le sorti della piccola Caroline, contesa dalla matrigna e da uno zio burbero ma affettuoso, Jeremy Winthrop. Lisa si affeziona subito alla bambina, tanto che Jeremy le propone di andare a vivere con lui e la nipotina nella sua grande villa. Lei è confusa, perché ha paura che questo possa intralciare il suo lavoro, ma finisce per accettare, anche perché il tenebroso Jeremy ha fascino da vendere…
Lo strano caso di un’assistente sociale divenuta baby sitter…
Lisa Maria Contiè una giovane assistente sociale a cui viene affidato il caso dell’affidamento della piccola Caroline Winthrop, contesa tra lo zio e la matrigna. Per sorvegliare meglio la situazione le viene offerto da vivere insieme alla bambina e allo zio, Jeremy Winthrop, e qui diventa parte della famiglia stessa, generando un evidente conflitto d’interesse.
Il signor Winthrop è, all’inizio, molto burbero con tutti, inclusa la nipote tanto bisognosa d’affetto. Finché, grazie all’aiuto di Lisa riesce un po’ a sciogliersi e a dedicarsi ai suoi cari. La piccola Caroline è traumatizzata dalla perdita del padre, della matrigna e dallo scarso affetto dimostrato dallo zio. È terrorizzata di perdere le persone che ama, il suo bisogno d’affetto è evidente per tutti, tranne che per lo zio.
Buona l’idea generale, anche se non particolarmente originale, peccato per certe frettolosità e ingenuità. Del tutto incredibile il fatto che l’assistente sociale si trasferisca a casa dell’assistito.
AUTRICE: Deborah M. Nigro
TITOLO ORIGINALE: The Winthrop Case
USCITA ITALIANA: Bluemoon 64, 1990
PARERE PERSONALE:
Quando Jeremy si chinò su di lei per baciarla, Lisa non ebbe la forza di respingerlo. “Questo non rientra nei miei compiti” sussurrò ansimante.
Jeremy la strinse a sé “Lo so” ribatté con voce roca baciandola di nuovo, ma con maggiore ardore…
Lisa fa l’assistente sociale e prende molto a cuore il suo lavoro, soprattutto quando si tratta di decidere le sorti della piccola Caroline, contesa dalla matrigna e da uno zio burbero ma affettuoso, Jeremy Winthrop. Lisa si affeziona subito alla bambina, tanto che Jeremy le propone di andare a vivere con lui e la nipotina nella sua grande villa. Lei è confusa, perché ha paura che questo possa intralciare il suo lavoro, ma finisce per accettare, anche perché il tenebroso Jeremy ha fascino da vendere…
Lo strano caso di un’assistente sociale divenuta baby sitter…
Lisa Maria Contiè una giovane assistente sociale a cui viene affidato il caso dell’affidamento della piccola Caroline Winthrop, contesa tra lo zio e la matrigna. Per sorvegliare meglio la situazione le viene offerto da vivere insieme alla bambina e allo zio, Jeremy Winthrop, e qui diventa parte della famiglia stessa, generando un evidente conflitto d’interesse.
Il signor Winthrop è, all’inizio, molto burbero con tutti, inclusa la nipote tanto bisognosa d’affetto. Finché, grazie all’aiuto di Lisa riesce un po’ a sciogliersi e a dedicarsi ai suoi cari. La piccola Caroline è traumatizzata dalla perdita del padre, della matrigna e dallo scarso affetto dimostrato dallo zio. È terrorizzata di perdere le persone che ama, il suo bisogno d’affetto è evidente per tutti, tranne che per lo zio.
Buona l’idea generale, anche se non particolarmente originale, peccato per certe frettolosità e ingenuità. Del tutto incredibile il fatto che l’assistente sociale si trasferisca a casa dell’assistito.
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