TITOLO: Il viaggio della vendetta
AUTRICE: Rosemary Rogers
TITOLO ORIGINALE: A Reckless Encounter
USCITA ITALIANA: GRS Specila, settembre 2007
GIUDIZIO PERSONALE:
America-Inghilterra, 1810-1819
Intrepida e coraggiosa, la giovane Celia Sinclair arriva a Londra dalla lontana America e viene accolta con affetto dalla sua madrina, che la introduce nel mondo scintillante e fatuo dell’aristocrazia inglese. Ma Celia è dominata dal desiderio di vendicare la morte della madre e cerca con ostinazione il Visconte di Northington, l’uomo che le ha distrutto la vita. Grande è la sua sorpresa quando scopre che Robert George Culter Hampton, il nuovo lord Northington, è il figlio del suo odiato nemico. L’angoscia che le procura l’amore per quell’individuo dal fascino travolgente e pericoloso non le lascia un attimo di tregua. Che cosa scegliere tra vendetta e amore?, si chiede Celia fra mille tormenti. E come difendersi dai pericoli e dalle insidie da cui è circondata se non affidandosi all’uomo che le ha rubato il cuore?
Con mio sommo stupore, posso dire con sicurezza di aver trovato bello questo romanzo e la cosa mi lascia alquanto interdetta se penso alla sua autrice da me piuttosto odiata in precedenza. C’è da dire che tutti i suoi romanzi che ho letto che erano stati pubblicati da Harlequin si distinguevano dal resto della sua produzione. Non so se dipenda da limiti alla sua fantasia imposti dalla casa editrice o dai tagli fatti in traduzione (sarebbe un caso più unico che raro, in cui i tagli migliorano un testo) ma mancano quegli eccessi di violenza, di volgarità, di voli pindarici della trama che avevo trovato in altri testi.
La protagonista è Celia Sinclair, una giovane americana trasferitasi in Inghilterra alla ricerca del Visconte Northington, uno spietato lord inglese che ha violentato sua madre, ucciso il loro servo e provocato anche il decesso della donna. La vendetta guida la ragazza che si presenta a Lady Leverton, vecchia amica della madre e sua madrina, che la presenta in società. Questo è il modo migliore per scovare il Visconte ma, con sua meraviglia, la ragazza incontra il Visconte Northington e si trova davanti un bellissimo uomo che non ha niente a che fare con il bruto assassino che ricordava.
Si tratta di Robert George Colter Hampton Visconte di Northington ex soldato e giovane libertino dalla dubbia fama. La giovane americana lo incuriosisce e lo stuzzica e l’attrazione tra i due divampa irrefrenabile. Celia, in realtà, vorrebbe sfruttare la conoscenza del Visconte per farsi presentare a suo padre e mettere quest’ultimo con le spalle al muro. Colter, a sua volta, ritiene che la donna sia stata, involontariamente, coinvolta nelle manovre per organizzare un attentato anarchico e vorrebbe impossessarsi delle informazioni nelle mani della ragazza.
Celia vive con profondi sensi di colpa la sua relazione con Colter: in questo modo sa di tradire la sua missione vendicativa ma, nello stesso tempo, sa di ingannare l’uomo di cui si sta innamorando. Lacerata tra due esigenze opposte, manifesta sempre il suo orgoglio e la sua forza d’animo. Colter non vuole accettare il nuovo sentimento che Celia suscita in lui ma questa ragazza le infonde sentimenti quali rabbia, sospetto, tenerezza, senso di protezione.
La storia d’amore tra i due si intreccia alla trama secondaria relativa agli attentati che dovrebbero deporre il governo inglese. Anche Celia si trova coinvolta in scene di azione e viene perseguitata da misteriosi attentatori, che in realtà vengono da più fronti. In tutto ciò la ragazza mantiene una certa forza d’animo, una credibile capacità di affrontare i pericoli senza apparire una Wonder Woman, mantenendo fede, però, alla sua sete di vendetta.
Si tratta di una storia tradizionale, non particolarmente originale o innovativa, ma il tutto è condotto in maniera piacevole, con scambi tra i protagonisti piacevoli, brillanti, avvincenti. Lo ripeto, non mi sembrava neanche di leggere un romanzo della Rogers, anche perché non c’era un eccesso di sesso, né di violenza. Il protagonista è un uomo alfa, forte, risoluto, ma non dominante in maniera asfissiante. Una bella lettura, tutta d’un fiato!
AUTRICE: Rosemary Rogers
TITOLO ORIGINALE: A Reckless Encounter
USCITA ITALIANA: GRS Specila, settembre 2007
GIUDIZIO PERSONALE:
America-Inghilterra, 1810-1819
Intrepida e coraggiosa, la giovane Celia Sinclair arriva a Londra dalla lontana America e viene accolta con affetto dalla sua madrina, che la introduce nel mondo scintillante e fatuo dell’aristocrazia inglese. Ma Celia è dominata dal desiderio di vendicare la morte della madre e cerca con ostinazione il Visconte di Northington, l’uomo che le ha distrutto la vita. Grande è la sua sorpresa quando scopre che Robert George Culter Hampton, il nuovo lord Northington, è il figlio del suo odiato nemico. L’angoscia che le procura l’amore per quell’individuo dal fascino travolgente e pericoloso non le lascia un attimo di tregua. Che cosa scegliere tra vendetta e amore?, si chiede Celia fra mille tormenti. E come difendersi dai pericoli e dalle insidie da cui è circondata se non affidandosi all’uomo che le ha rubato il cuore?
Con mio sommo stupore, posso dire con sicurezza di aver trovato bello questo romanzo e la cosa mi lascia alquanto interdetta se penso alla sua autrice da me piuttosto odiata in precedenza. C’è da dire che tutti i suoi romanzi che ho letto che erano stati pubblicati da Harlequin si distinguevano dal resto della sua produzione. Non so se dipenda da limiti alla sua fantasia imposti dalla casa editrice o dai tagli fatti in traduzione (sarebbe un caso più unico che raro, in cui i tagli migliorano un testo) ma mancano quegli eccessi di violenza, di volgarità, di voli pindarici della trama che avevo trovato in altri testi.
La protagonista è Celia Sinclair, una giovane americana trasferitasi in Inghilterra alla ricerca del Visconte Northington, uno spietato lord inglese che ha violentato sua madre, ucciso il loro servo e provocato anche il decesso della donna. La vendetta guida la ragazza che si presenta a Lady Leverton, vecchia amica della madre e sua madrina, che la presenta in società. Questo è il modo migliore per scovare il Visconte ma, con sua meraviglia, la ragazza incontra il Visconte Northington e si trova davanti un bellissimo uomo che non ha niente a che fare con il bruto assassino che ricordava.
Si tratta di Robert George Colter Hampton Visconte di Northington ex soldato e giovane libertino dalla dubbia fama. La giovane americana lo incuriosisce e lo stuzzica e l’attrazione tra i due divampa irrefrenabile. Celia, in realtà, vorrebbe sfruttare la conoscenza del Visconte per farsi presentare a suo padre e mettere quest’ultimo con le spalle al muro. Colter, a sua volta, ritiene che la donna sia stata, involontariamente, coinvolta nelle manovre per organizzare un attentato anarchico e vorrebbe impossessarsi delle informazioni nelle mani della ragazza.
Celia vive con profondi sensi di colpa la sua relazione con Colter: in questo modo sa di tradire la sua missione vendicativa ma, nello stesso tempo, sa di ingannare l’uomo di cui si sta innamorando. Lacerata tra due esigenze opposte, manifesta sempre il suo orgoglio e la sua forza d’animo. Colter non vuole accettare il nuovo sentimento che Celia suscita in lui ma questa ragazza le infonde sentimenti quali rabbia, sospetto, tenerezza, senso di protezione.
La storia d’amore tra i due si intreccia alla trama secondaria relativa agli attentati che dovrebbero deporre il governo inglese. Anche Celia si trova coinvolta in scene di azione e viene perseguitata da misteriosi attentatori, che in realtà vengono da più fronti. In tutto ciò la ragazza mantiene una certa forza d’animo, una credibile capacità di affrontare i pericoli senza apparire una Wonder Woman, mantenendo fede, però, alla sua sete di vendetta.
Si tratta di una storia tradizionale, non particolarmente originale o innovativa, ma il tutto è condotto in maniera piacevole, con scambi tra i protagonisti piacevoli, brillanti, avvincenti. Lo ripeto, non mi sembrava neanche di leggere un romanzo della Rogers, anche perché non c’era un eccesso di sesso, né di violenza. Il protagonista è un uomo alfa, forte, risoluto, ma non dominante in maniera asfissiante. Una bella lettura, tutta d’un fiato!
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