TITOLO: Le mille vite di Anna Bolena
AUTRICE: Nell Gavin
TITOLO ORIGINALE: Threads
USCITA ITALIANA: GRS Special 80, novembre 2007
GIUDIZIO PERSONALE:
Due anime intrecciate, destinate ad amarsi e a odiarsi, rincorrersi e respingersi, mai ignorarsi. Quando Anna sale sul patibolo, nel maggio del 1536, non sa che la sua vita, questa sua vita, è solo una parte di un grande disegno. L’unica cosa che desidera è allontanarsi finalmente dall’uomo che ha amato e da cui è stata tradita nel peggiore dei modi possibili.
Una folla è accorsa per vedere la sua testa, la testa dell’odiata sgualdrina, rotolare giù dal patibolo. Nel suo nome, milioni di altre teste sono cadute e, dopo di lei, la storia dell’Inghilterra non sarà più la stessa.
Il silenzio che avvolge questo momento è tagliente, come la spada che tra poco toccherà la serica pelle del collo: è terribile e innaturale e consente alla donna di avvertire tutti gli occhi fissi su di sé. Non può nascondersi. Poi un battito d’ali e la voce del boia. Poco lontano, re Enrico VIII sta attendendo il rumore degli spari che gli annunceranno la dipartita della sua seconda moglie, Anna Bolena. Il suo viso è di pietra, lacrime non saranno sparse, le dominerà le tratterrà. Mai guarderà in faccia ciò che ha fatto. Il destino, suo e del suo regno, è ormai segnato.
Ancora un altro libro su Enrico VIII e Anna Bolena, pensavo prima di iniziare questo libro. Che altro ci sarà da scrivere che non sia stato già detto?
In realtà mi sbagliavo perché questo libro, partendo dalla vicenda storica legata a questo personaggio, la racconta con una prospettiva del tutto originale e nuova.
Il libro parte da quello che mi sarei aspettata alla fine, ossia l’esecuzione della regina d’Inghilterra. Dopodiché l’anima di Anna Bolena va in quello che possiamo definire paradiso dove una voce le fa rivedere tutti gli eventi più importanti della sua vita come Anna Bolena, e in questo modo ripercorriamo la vicenda storica parzialmente rielaborata in maniera fantasiosa, nonché frammenti delle sue altre vite.
La novità di questo romanzo della Gavin è che, appunto, Anna Bolena, e con lei Enrico e gli elementi più importanti della propria famiglia e della corte, rinascono in epoche diverse e in ognuna delle loro vite si portano dietro il bagaglio di una precedente esperienza che influisce sulla loro personalità e che va a influire sulla vita successiva. In questo modo scopriamo che la prima vita di Anna Bolena si svolse nell’Antico Egitto dove lei era stata costretta a prostituirsi per mantenere le due figlie ed Enrico era un travestito. Via via che si percorrono i secoli Anna si reincarna in donne apparentemente diverse tra di loro ma che spiegano alcuni aspetti della personalità della Bolena.
Sicuramente un esperimento interessante che non ha le pretese del romanzo storico, infatti molti particolari della vita della protagonista sono stati liberamente manovrati. L’autrice, comunque, ha approfonditamente studiato questo periodo storico e ha ricostruito in maniera attendibile sia il ‘500 inglese dell’epoca Tudor che anche gli altri periodi che entrano a far parte della trama. Sicuramente una lettura interessante, soprattutto per il fatto che non è il classico romance. Attenzione, però, non è neanche un romanzo noioso che si sofferma troppo sugli eventi storici: è sicuramente qualcosa di insolito.
AUTRICE: Nell Gavin
TITOLO ORIGINALE: Threads
USCITA ITALIANA: GRS Special 80, novembre 2007
GIUDIZIO PERSONALE:
Due anime intrecciate, destinate ad amarsi e a odiarsi, rincorrersi e respingersi, mai ignorarsi. Quando Anna sale sul patibolo, nel maggio del 1536, non sa che la sua vita, questa sua vita, è solo una parte di un grande disegno. L’unica cosa che desidera è allontanarsi finalmente dall’uomo che ha amato e da cui è stata tradita nel peggiore dei modi possibili.
Una folla è accorsa per vedere la sua testa, la testa dell’odiata sgualdrina, rotolare giù dal patibolo. Nel suo nome, milioni di altre teste sono cadute e, dopo di lei, la storia dell’Inghilterra non sarà più la stessa.
Il silenzio che avvolge questo momento è tagliente, come la spada che tra poco toccherà la serica pelle del collo: è terribile e innaturale e consente alla donna di avvertire tutti gli occhi fissi su di sé. Non può nascondersi. Poi un battito d’ali e la voce del boia. Poco lontano, re Enrico VIII sta attendendo il rumore degli spari che gli annunceranno la dipartita della sua seconda moglie, Anna Bolena. Il suo viso è di pietra, lacrime non saranno sparse, le dominerà le tratterrà. Mai guarderà in faccia ciò che ha fatto. Il destino, suo e del suo regno, è ormai segnato.
Ancora un altro libro su Enrico VIII e Anna Bolena, pensavo prima di iniziare questo libro. Che altro ci sarà da scrivere che non sia stato già detto?
In realtà mi sbagliavo perché questo libro, partendo dalla vicenda storica legata a questo personaggio, la racconta con una prospettiva del tutto originale e nuova.
Il libro parte da quello che mi sarei aspettata alla fine, ossia l’esecuzione della regina d’Inghilterra. Dopodiché l’anima di Anna Bolena va in quello che possiamo definire paradiso dove una voce le fa rivedere tutti gli eventi più importanti della sua vita come Anna Bolena, e in questo modo ripercorriamo la vicenda storica parzialmente rielaborata in maniera fantasiosa, nonché frammenti delle sue altre vite.
La novità di questo romanzo della Gavin è che, appunto, Anna Bolena, e con lei Enrico e gli elementi più importanti della propria famiglia e della corte, rinascono in epoche diverse e in ognuna delle loro vite si portano dietro il bagaglio di una precedente esperienza che influisce sulla loro personalità e che va a influire sulla vita successiva. In questo modo scopriamo che la prima vita di Anna Bolena si svolse nell’Antico Egitto dove lei era stata costretta a prostituirsi per mantenere le due figlie ed Enrico era un travestito. Via via che si percorrono i secoli Anna si reincarna in donne apparentemente diverse tra di loro ma che spiegano alcuni aspetti della personalità della Bolena.
Sicuramente un esperimento interessante che non ha le pretese del romanzo storico, infatti molti particolari della vita della protagonista sono stati liberamente manovrati. L’autrice, comunque, ha approfonditamente studiato questo periodo storico e ha ricostruito in maniera attendibile sia il ‘500 inglese dell’epoca Tudor che anche gli altri periodi che entrano a far parte della trama. Sicuramente una lettura interessante, soprattutto per il fatto che non è il classico romance. Attenzione, però, non è neanche un romanzo noioso che si sofferma troppo sugli eventi storici: è sicuramente qualcosa di insolito.
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