TITOLO: Un’eredità peccaminosa
AUTRICE: Candice Proctor
TITOLO ORIGINALE: The Bequest
USCITA ITALIANA: I Romanzi 765, maggio 2007
GIUDIZIO PERSONALE:
LUI IMPERSONA TUTTE LE SUE PAURE E TUTTI I SUOI DESIDERI…
Gabrielle Antoine conduce una vita serena nel convento di New Orleans, che la ospita da quando era bambina. Un giorno, però, scopre di aver ricevuto in eredità una casa nel Colorado. Giunta sul posto, ha un’amara sorpresa: la casa è adibita a bordello e bisca. E Gabrielle ha addirittura un socio in affari, il cinico avventuriero Jordan Hays. Pur determinata a trasformare il bordello in una scuola, ben presto Gabrielle si accorge di volersi arrendere all’amore e al fascino di quell’uomo sconosciuto.
Per una ragazza vissuta sempre tra le mura protettive di un convento, deve essere scioccante apprendere di aver ereditato una casa e scoprire che questa casa è addirittura un bordello. Deve essere uno shock ritrovarsi a convivere con donne perdute, tra tutti i peccati che le suore le hanno sempre detto di evitare accuratamente; ritrovarsi, però, anche ad avere pietà di quelle ragazze costrette a fare un lavoro degradante, ma nello stesso tempo curiosità per quell’universo di piaceri sconosciuti e proibiti. Tanto più che Gabrielle Antoine, la nostra protagonista, si trova a vivere gomito a gomito anche con Jordan Hays, un uomo straordinariamente duro e scostante, ma anche affascinante. La vita di Gabrielle è sconvolta quando apprende di essere figlia di una celebre maitresse. Il senso di abbandono e di solitudine che ha sempre provato si acutizza quando capisce di essere completamente sola al mondo, di non avere nessuna speranza di avere notizie del suo passato e delle sue origini. Ma vivere al Celeste’s Place non è per lei inutile perché qui entra in contatto con il mondo in cui viveva la madre e comincia a scoprire molte cose di lei. All’inizio Gabrielle potrebbe risultare antipatica perché rappresenta una sorta di missionaria che vorrebbe salvare a ogni costo le donne perdute e trasformare il bordello in una scuola. Poi inizia a vedere l’umanità dietro le ragazze che lavorano per lei, oltre ad essere incuriosita dal mistero del piacere… tanto più che c’è un uomo che desta la sua passione.
Jordan è, invece, un uomo tormentatissimo, dal passato tragico: durante la Guerra Civile ha perso tutta la sua famiglia, inclusi la moglie e il figlio che questa aspettava. Non crede di poter mettere radici, né di formare una famiglia, il suo unico desiderio è quello di vendere il Celeste’s Place e di scappare via in modo da potersi sottrarre alla strana malia che Gabrielle suscita in lui.
È chiaro che questo romanzo è tutto giocato sul tema dell’uomo corrotto e della donna angelo che lo salva. È una trama, insomma, già vista, ma il romanzo mi è piaciuto comunque molto perché è molto intenso soprattutto nel descrivere la lotta di sentimenti tra Gabrielle e Jardan, la passione tra i due protagonisti che parrebbero assai diversi ma che invece sono entrambi caratterizzati dalla fragilità data loro dalla solitudine e dall’abbandono.
Il libro ha uno stile drammatico, intenso e passionale. Per me è consigliatissimo!
AUTRICE: Candice Proctor
TITOLO ORIGINALE: The Bequest
USCITA ITALIANA: I Romanzi 765, maggio 2007
GIUDIZIO PERSONALE:
LUI IMPERSONA TUTTE LE SUE PAURE E TUTTI I SUOI DESIDERI…
Gabrielle Antoine conduce una vita serena nel convento di New Orleans, che la ospita da quando era bambina. Un giorno, però, scopre di aver ricevuto in eredità una casa nel Colorado. Giunta sul posto, ha un’amara sorpresa: la casa è adibita a bordello e bisca. E Gabrielle ha addirittura un socio in affari, il cinico avventuriero Jordan Hays. Pur determinata a trasformare il bordello in una scuola, ben presto Gabrielle si accorge di volersi arrendere all’amore e al fascino di quell’uomo sconosciuto.
Per una ragazza vissuta sempre tra le mura protettive di un convento, deve essere scioccante apprendere di aver ereditato una casa e scoprire che questa casa è addirittura un bordello. Deve essere uno shock ritrovarsi a convivere con donne perdute, tra tutti i peccati che le suore le hanno sempre detto di evitare accuratamente; ritrovarsi, però, anche ad avere pietà di quelle ragazze costrette a fare un lavoro degradante, ma nello stesso tempo curiosità per quell’universo di piaceri sconosciuti e proibiti. Tanto più che Gabrielle Antoine, la nostra protagonista, si trova a vivere gomito a gomito anche con Jordan Hays, un uomo straordinariamente duro e scostante, ma anche affascinante. La vita di Gabrielle è sconvolta quando apprende di essere figlia di una celebre maitresse. Il senso di abbandono e di solitudine che ha sempre provato si acutizza quando capisce di essere completamente sola al mondo, di non avere nessuna speranza di avere notizie del suo passato e delle sue origini. Ma vivere al Celeste’s Place non è per lei inutile perché qui entra in contatto con il mondo in cui viveva la madre e comincia a scoprire molte cose di lei. All’inizio Gabrielle potrebbe risultare antipatica perché rappresenta una sorta di missionaria che vorrebbe salvare a ogni costo le donne perdute e trasformare il bordello in una scuola. Poi inizia a vedere l’umanità dietro le ragazze che lavorano per lei, oltre ad essere incuriosita dal mistero del piacere… tanto più che c’è un uomo che desta la sua passione.
Jordan è, invece, un uomo tormentatissimo, dal passato tragico: durante la Guerra Civile ha perso tutta la sua famiglia, inclusi la moglie e il figlio che questa aspettava. Non crede di poter mettere radici, né di formare una famiglia, il suo unico desiderio è quello di vendere il Celeste’s Place e di scappare via in modo da potersi sottrarre alla strana malia che Gabrielle suscita in lui.
È chiaro che questo romanzo è tutto giocato sul tema dell’uomo corrotto e della donna angelo che lo salva. È una trama, insomma, già vista, ma il romanzo mi è piaciuto comunque molto perché è molto intenso soprattutto nel descrivere la lotta di sentimenti tra Gabrielle e Jardan, la passione tra i due protagonisti che parrebbero assai diversi ma che invece sono entrambi caratterizzati dalla fragilità data loro dalla solitudine e dall’abbandono.
Il libro ha uno stile drammatico, intenso e passionale. Per me è consigliatissimo!
Nessun commento:
Posta un commento