TITOLO: Il fuoco della vendetta
AUTRICE: Claire Thornton
TITOLO ORIGINALE: The Defiant MistressAUTRICE: Claire Thornton
USCITA ITALIANA: GRS 592, luglio 2007
GIUDIZIO PERSONALE:
Venezia – Londra, 1666
Dopo otto anni Gabriel Vaughan, Marchese di Horloss, rivede a Venezia Athena Fairchild, la donna che lo ha abbandonato all’altare preferendogli un altro. Pur essendo trascorso molto tempo, Gabriel, divenuto un ricchissimo mercante, non può perdonare quella che considera una traditrice senza scrupoli, pronta a vendersi al miglio offerente, e decide di approfittare di quell’incontro inaspettato per vendicarsi dell’oltraggio subito. L’occasione tanto attesa si presenta quando Athena deve tornare in Inghilterra: Gabriel le offre protezione a bordo di una delle sue navi a patto che lei accetti di diventare la sua amante. La gentildonna rifiuta sdegnata la sua proposta sconveniente, ma ben presto si rende conto di non avere alternative. A meno che…
Lettura faticosissima e lunghissima (non per il numero di pagine, visto che siamo sempre nell’ambito delle 315 dei GRS, ma per la trama e i suoi molteplici rivolgimenti). Si parte dall’Inghilterra, dove la protagonista Athena Fairchild è costretta ad abbandonare il fidanzato il giorno delle nozze per sposare un vile ricattatore. Il matrimonio dura poco, perché Athena appena può fugge e si rifugia in un convento in Belgio.
Passati otto anni Athena, ormai vedova, accompagna un’ospite del convento a Venezia, dove si trova il marito di questa. Qui, accolta dall’ambasciatore inglese, Athena ritrova il suo antico amore.
Gabrile Vaughan, Marchese di Harlosse ricco mercante si ritrova a Venezia per affari e qui incontra la sua nemesi, la donna che l’ha abbandonato sull’altare per farsi vedere, lasciva, tra le braccia del suo amante. Quella che ritrova non è una timida e pavida fanciulla, ma una donna provata dalla vita e forte. Inizia tra i due un continuo scontro, un’altalena tra odio e passione, tra il rinfacciarsi antiche colpe e non poter fare a meno l’uno dell’altro.
Gabriel decide di riportare con sé Athena in Inghilterra e inizia per loto un viaggio attraverso l’Italia e il mare in cui diventeranno amanti, penseranno di aver trovato un loro equilibrio che si spezzerà una volta toccato il suolo inglese, anche perché i segreti tra di loro sono molto e ogniqualvolta vengono a galla provocano un conflitto.
I personaggi di questo libro sono un po’ pallidi, non risultano mai pienamente delineati, non creano un forte impatto sulla lettrice, per lo meno non a me. Soprattutto Gabriel, si cimenta nell’essere un protagonista bastardo, ma non ci riesce, finisce sempre per chiedere miseramente scusa alla protagonista per le sue illazioni. Athena è un po’ più definita, si capisce meglio il suo percorso di crescita e, a volte, è capace di vere reazioni decise, leggermente migliore del suo compagno.
Ho trovato la trama troppo piena di rivolgimenti e svolte: l’inizio è già pienamente drammatico e poi le disavventure/avventure si accumulano una sull’altra a Venezia, in giro per l’Italia, in mare, in Inghilterra; alla fine mi sembrava di aver letto il libro di cinque coppie di protagonisti, anziché di una. A volte l’autrice mi è sembrata un po’ troppo didascalica nel descrivere i vari particolari della vita, della cultura, soprattutto veneziana, ma probabilmente questo funziona per un pubblico straniero, per noi italiane sembra di leggere un manuale di storia. Infatti, la parte che mi è piaciuta di più è la descrizione dell’incendio di Londra, evento di cui non sapevo molto e che mi ha fatto piacere rivivere attraverso le esperienze dei protagonisti.
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