TITOLO: Fin dal primo sguardo
AUTRICE: Nicole Jordan
TITOLO ORIGINALE: The Passion
USCITA ITALIANA: Originali Euroclub
GIUDIZIO PERSONALE:
Quando Lady Aurora Demming si trova ad assistere alla scena non crede ai propri occhi. Un uomo bello come un dio greco, trascinato in catene lungo il molo di St Kitts, la splendida isola caraibica dove lei sta trascorrendo qualche settimana in seguito alla morte del suo promesso sposo, Lord Geoffrey Crewe. Aurora, che per tutta la vita ha dovuto subire le angherie del padre ed è contraria ad ogni forma di violenza si sente profondamente toccata dalle condizioni di quell’uomo. Non può sopportare di vederlo trattato alla stregua di una bestia, né tollera il fatto di saperlo condannato a una fine terribile: l’impiccagione per atti di pirateria. Non sa cosa sia, ma sente che in lui c’è qualcosa che la attira: forse la sua bellezza, forse una vaga somiglianza con il suo Geoffrey… Così decide di andare a trovarlo in carcere e di fare tutto ciò che è in suo potere per risparmiargli la forca. È in questo modo che i destini di Lady Aurora e Nicholas Sabine – questo il nome del fascinoso pirata – si incrociano in un susseguirsi di eventi imprevedibili. Perché lui, che non ha alcuna speranza di ottenere la grazia, ha una supplica da fare a quella donna: sposarlo in cambio di una generosa somma, così da assumere la tutela di sua sorella, che, altrimenti rimarrebbe sola ad affrontare lo spietato mondo dell’aristocrazia londinese. Per Aurora la proposta è inaccettabile. Innanzitutto perché sposare un galeotto non rientra fra i suoi piani. In secondo luogo perché suo padre le ha arrangiato un nuovo matrimonio con l’odioso Duca di Halford… Forse diventare una ricca vedova può essere una prospettiva migliore che sposare un uomo tanto sgradevole… Aurora accetta: sposa il bel pirata, consuma una travolgente notte di passione con lui e fa ritorno nella Londra di inizio ‘800 nei panni della vedova. Ma quando si è finalmente rassegnata a una vita tranquilla e senza amore, la sorte rimescola ancora le carte, mettendo nuovamente sulla sua strada due persone che lei non si sarebbe mai aspettata di rivedere.
Lo stile di Nicole Jordan è sempre abbastanza uguale a se stesso, le sue storie e i suoi eroi sembrano assomigliarsi molto. E questo non fa eccezione. Questo è un romanzo della Serie Notorious che Euroclub non ha pubblicato nella sua totalità né nel suo regolare ordine d’uscita. Questo, a quanto mi risulta, è il secondo.
Parte da una premessa che abbiamo già visto varie volte, a cominciare da Shanna della Woodiwiss: la giovane nobildonna, che si trova nelle Colonie americane, che incontra un galeotto affascinante e lo sposa, sapendo di dover diventare ben presto vedova.
Quando Aurora Damming vede per la prima volta Nicholas Sabine rimane sorpresa da una straordinaria somiglianza con il defunto fidanzato. Per questo le causa dolore apprendere che è destinato alla pena capitale. Istintivamente vorrebbe aiutarlo, soprattutto dopo averlo incontrato.
Entrambi capiscono di aver bisogno l’uno dell’altra: Nicholas vuole affidarle il compito di accompagnare a Londra e patrocinare il debutto della sorellastra Raven; mentre Aurora vede in lui un modo per evitare un matrimonio indesiderato. Per questo motivo i due si sposano.
Dopo aver consumato un’appassionata notte di nozze, per assicurarsi che il matrimonio non venga annullato, Nicholas si dirige verso la forca e Aurora, con grande dolore parte per andare a prendere Raven e tornare a Londra.
Qui Aurora sembra riappropriarsi della propria vita e sfuggire alle prepotenze e violenze del padre alcolizzato, instaura anche una tenera amicizia con Raven, quando un giorno riappare dall’inferno Nicholas. Sotto travestimento, per non farsi riconoscere dalle forze dell’ordine che ancora lo cercano, inizia un ferreo corteggiamento nei confronti della moglie che non vuole lasciarsi andare alle sue scandalose lusinghe né accettare di far diventare definitivo quel matrimonio.
Nicholas intuisce che da parte di Aurora c’è una resistenza tenace legata al suo desiderio di voler mantenere la libertà da poco acquisita. Inoltre, la ragazza non vuole lasciarsi andare al piacere, non vuole far prevalere i sensi alla razionalità; non vuole perdere il controllo.
Come è solito per la Jordan, tutto ciò è infarcito di numerose, prolungate e dettagliate scene d’amore.
Questo libro non è male, ma mi ha lasciato come l’impressione che avesse delle potenzialità che non sono state adeguatamente sviluppate. Chiaramente non aiuta il fatto che l’autrice parta da una premessa che ha dei precedenti troppo illustri per poter essere eguagliati. Ma si riconferma nel fatto che la trama poteva essere ben più avventurosa e non lo è, non ci sono dei cattivi adeguati e colui che tenta di esserlo viene eliminato fin troppo semplicisticamente. La psicologia dei personaggi, soprattutto quella di Aurora, ha degli aspetti molto interessanti e poteva essere sviluppata meglio, o per lo meno si poteva dare più spazio ai dolori che hanno fatto di lei una donna trattenuta e apparentemente fredda. Ad essere sinceri, Nicholas non ha un vero e propria sviluppo psicologico, non è altro che una tentazione, un gioco erotico.
E arrivo così a quello che è l’unico elemento che, secondo me, l’autrice cura con particolare attenzione: le scene di sesso. Non posso dire che l’autrice non si sforzi ad accompagnarle con una trama degna di tale nome, ma in questo caso i suoi sforzi hanno dato un risultato mediocre ed esse sono troppo preponderanti.
AUTRICE: Nicole Jordan
TITOLO ORIGINALE: The Passion
USCITA ITALIANA: Originali Euroclub
GIUDIZIO PERSONALE:
Quando Lady Aurora Demming si trova ad assistere alla scena non crede ai propri occhi. Un uomo bello come un dio greco, trascinato in catene lungo il molo di St Kitts, la splendida isola caraibica dove lei sta trascorrendo qualche settimana in seguito alla morte del suo promesso sposo, Lord Geoffrey Crewe. Aurora, che per tutta la vita ha dovuto subire le angherie del padre ed è contraria ad ogni forma di violenza si sente profondamente toccata dalle condizioni di quell’uomo. Non può sopportare di vederlo trattato alla stregua di una bestia, né tollera il fatto di saperlo condannato a una fine terribile: l’impiccagione per atti di pirateria. Non sa cosa sia, ma sente che in lui c’è qualcosa che la attira: forse la sua bellezza, forse una vaga somiglianza con il suo Geoffrey… Così decide di andare a trovarlo in carcere e di fare tutto ciò che è in suo potere per risparmiargli la forca. È in questo modo che i destini di Lady Aurora e Nicholas Sabine – questo il nome del fascinoso pirata – si incrociano in un susseguirsi di eventi imprevedibili. Perché lui, che non ha alcuna speranza di ottenere la grazia, ha una supplica da fare a quella donna: sposarlo in cambio di una generosa somma, così da assumere la tutela di sua sorella, che, altrimenti rimarrebbe sola ad affrontare lo spietato mondo dell’aristocrazia londinese. Per Aurora la proposta è inaccettabile. Innanzitutto perché sposare un galeotto non rientra fra i suoi piani. In secondo luogo perché suo padre le ha arrangiato un nuovo matrimonio con l’odioso Duca di Halford… Forse diventare una ricca vedova può essere una prospettiva migliore che sposare un uomo tanto sgradevole… Aurora accetta: sposa il bel pirata, consuma una travolgente notte di passione con lui e fa ritorno nella Londra di inizio ‘800 nei panni della vedova. Ma quando si è finalmente rassegnata a una vita tranquilla e senza amore, la sorte rimescola ancora le carte, mettendo nuovamente sulla sua strada due persone che lei non si sarebbe mai aspettata di rivedere.
Lo stile di Nicole Jordan è sempre abbastanza uguale a se stesso, le sue storie e i suoi eroi sembrano assomigliarsi molto. E questo non fa eccezione. Questo è un romanzo della Serie Notorious che Euroclub non ha pubblicato nella sua totalità né nel suo regolare ordine d’uscita. Questo, a quanto mi risulta, è il secondo.
Parte da una premessa che abbiamo già visto varie volte, a cominciare da Shanna della Woodiwiss: la giovane nobildonna, che si trova nelle Colonie americane, che incontra un galeotto affascinante e lo sposa, sapendo di dover diventare ben presto vedova.
Quando Aurora Damming vede per la prima volta Nicholas Sabine rimane sorpresa da una straordinaria somiglianza con il defunto fidanzato. Per questo le causa dolore apprendere che è destinato alla pena capitale. Istintivamente vorrebbe aiutarlo, soprattutto dopo averlo incontrato.
Entrambi capiscono di aver bisogno l’uno dell’altra: Nicholas vuole affidarle il compito di accompagnare a Londra e patrocinare il debutto della sorellastra Raven; mentre Aurora vede in lui un modo per evitare un matrimonio indesiderato. Per questo motivo i due si sposano.
Dopo aver consumato un’appassionata notte di nozze, per assicurarsi che il matrimonio non venga annullato, Nicholas si dirige verso la forca e Aurora, con grande dolore parte per andare a prendere Raven e tornare a Londra.
Qui Aurora sembra riappropriarsi della propria vita e sfuggire alle prepotenze e violenze del padre alcolizzato, instaura anche una tenera amicizia con Raven, quando un giorno riappare dall’inferno Nicholas. Sotto travestimento, per non farsi riconoscere dalle forze dell’ordine che ancora lo cercano, inizia un ferreo corteggiamento nei confronti della moglie che non vuole lasciarsi andare alle sue scandalose lusinghe né accettare di far diventare definitivo quel matrimonio.
Nicholas intuisce che da parte di Aurora c’è una resistenza tenace legata al suo desiderio di voler mantenere la libertà da poco acquisita. Inoltre, la ragazza non vuole lasciarsi andare al piacere, non vuole far prevalere i sensi alla razionalità; non vuole perdere il controllo.
Come è solito per la Jordan, tutto ciò è infarcito di numerose, prolungate e dettagliate scene d’amore.
Questo libro non è male, ma mi ha lasciato come l’impressione che avesse delle potenzialità che non sono state adeguatamente sviluppate. Chiaramente non aiuta il fatto che l’autrice parta da una premessa che ha dei precedenti troppo illustri per poter essere eguagliati. Ma si riconferma nel fatto che la trama poteva essere ben più avventurosa e non lo è, non ci sono dei cattivi adeguati e colui che tenta di esserlo viene eliminato fin troppo semplicisticamente. La psicologia dei personaggi, soprattutto quella di Aurora, ha degli aspetti molto interessanti e poteva essere sviluppata meglio, o per lo meno si poteva dare più spazio ai dolori che hanno fatto di lei una donna trattenuta e apparentemente fredda. Ad essere sinceri, Nicholas non ha un vero e propria sviluppo psicologico, non è altro che una tentazione, un gioco erotico.
E arrivo così a quello che è l’unico elemento che, secondo me, l’autrice cura con particolare attenzione: le scene di sesso. Non posso dire che l’autrice non si sforzi ad accompagnarle con una trama degna di tale nome, ma in questo caso i suoi sforzi hanno dato un risultato mediocre ed esse sono troppo preponderanti.
Nessun commento:
Posta un commento