TITOLO:
Scandali di famiglia
AUTRICE:
Georgina Devon
TITOLO
ORIGINALE: Scandals
USCITA
ITALIANA: GRS 466, novembre 2004
GIUDIZIO
PERSONALE: 4/5
Londra,
1815
La
bellissima Samantha Davidson, stella del palcoscenico londinese, era
stata corteggiata da un'infinità di uomini, ma non le era mai
accaduto di essere perseguitata dalle loro famiglie. Men che meno da
quella di un uomo potente come il marchese di Longston. Eppure lui,
Jon, è convinto di poter usare la propria influenza per impedire che
il fratello minore, sposando un'attrice, trascini la famiglia al
centro dell'ennesimo scandalo, e pur di screditarla non esita a
ricorrere a mezzi subdoli e meschini. In breve però si rende conto
che Dev non è l'unico ad essere sensibile al fascino e alla dolcezza
della bella Samantha. Perchè quella chiacchierata vedova in
realtà...
Il libro risale a qualche anno fa e
si vede assolutamente nella trama che è quella tradizionalissima del
protagonista alfa e dell'eroina che subisce un po', ma non troppo per
fortuna!
Trama
La trama non è particolarmente
originale ma è di quelle che ti piace sempre e comunque. Si parte
dalla classica scena della moglie che muore dando alla luce il figlio
primogenito, ma in questo caso si viene a sapere subito che il
bambino è frutto di un tradimento. Dopodichè si fa un salto di
circa dieci anni e Jonathan St James Marchese di langston è
preoccupato perché il fratello minore, Deverell, si è invaghito di
un'attrice e, addirittura, intende sposarla. Quando incontra Samantha
Davidson scopre che è una donna molto dignitosa e orgogliosa, ma
su di lui gioca un fascino particolare, tanto che non riesce a
dimenticarla.
Personaggi
Come la trama, la costruzione dei
personaggi è piuttosto tradizionale: il maschio dominante e l'eroina
sottomessa. Ma, nonostante ciò, il tutto risulta piacevole e
coinvolgente. Il problema centrale di Langston è quello di non avere
fiducia, soprattutto nelle donne, proprio perché ha subito un
tradimento crudele dalla prima moglie. Il suo cammino per poter
riacquisire fiducia nelle donne, per potersi sciogliere con quel
figlio che non è suo biologicamente ma che ha bisogno del suo
affetto, è lungo e accidentato. Ho trovato proprio questo tema del
figlio illegittimo molto insolito, che lascia un po' di amaro in
bocca, ma nello stesso tempo di un'estrema dolcezza. È vero che è
paradossale il fatto che il titolo venga ereditato da chi non
condivide nulla del tuo sangue, ma nello stesso tempo quel bambino è
proprio suo figlio. Certo il pensiero dei futuri figli del Marchese
lascia qualche perplessità comunque...
Samantha è la classica eroina
debole, ma non troppo, alla fine quando Jon sembra distrutto dalla
loro lontananza è lei quella che regge il timone della coppia.
Certo, lei ha avuto una vita ben difficile: orfana, abbandonata dal
marito, ha cresciuto da sola la figlia Amalie e ha mantenuto
l'onorabilità anche nel suo mestiere di attrice. Nonostante ciò, la
sua schiena è sempre dritta ed è ben disposta a continuare a
marciare da sola. Memorabili le scene in cui, ad ogni problema, Jon
la trovava pronta a fare i bagagli.
Stile
Lo stile dell'autrice sa essere
coinvolgente e appassionante. È soprattutto il crescendo della
relazione tra i due protagonisti e l'acuirsi della loro attrazione
fisica, a tenere avvinta la lettrice. L'autrice è bravissima a
costruire la storia in maniera veloce e scorrevolissima. Fa leva
soprattutto su azione e dialoghi, poca introspezione, ma il tutto sa
costruire perfettamente la psicologia dei personaggi.
Molto bello.