TITOLO:
Il segreto di Leda
AUTRICE:
Lyn Randal
TITOLO
ORIGINALE: Warrior or Wife
USCITA
ITALIANA: GRS 639, giugno 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: 3/5
Roma,
106 d.C.
Al
centro dell'arena assolata dell'Anfiteatro Flavio una donna è pronta
ad affrontare il destino che l'attende. La folla acclama il suo nome,
Leda, la più celebre gladiatrice di tutti i tempi. Tra il pubblico
c'è anche Marco Flavio Donato, l'uomo che l'ha abbandonata per
partecipare alle campagne di Dacia al seguito dell'imperatore
Traiano. Ora Donato è tornato a Roma, e vuole sposarla per riparare
ai torti che involontariamente le ha inflitto. Ma Lelia, ripudiata
dal padre proprio a causa della sua relazione con il giovane
decurione, ha scelto di soffocare il dolore e la vergogna cercando
ogni giorno la morte in combattimenti all'ultimo sangue. La dolce
Lelia di un tempo ora è diventata l'invincibile Leda, e forse è
ormai troppo tardi perché possa accettare il suo amore.
Lyn Randal si segnala per la scelta
di ambientazioni insolite e di trame molto particolari, anche questo
libro lo conferma. Ambientato a Roma nell'età imperiale, racconta
la storia di una donna Valeria Lelia che, dopo aver perso
l'uomo che amava e il figlio, decide di fare la gladiatrice.
Al suo ritorno dalla campagna di
Dacia, Marco Flavio Donato vuole ritrovare la donna che ama e,
ritrovandola nell'arena, decide di liberarla e di sposarla. L'inizio
del matrimonio tra i due è molto complicato perché manca la fiducia
e ci sono troppi segreti nascosti...
Trama
La trama è, appunto, piacevole e
insolita sia per l'ambientazione, che è abbastanza inconsueta, che
per il destino della protagonista abbandonata che decide di prendere
in mano la sua vita e di lottare per raggiungere i propri obiettivi.
Come accade spesso, però, ho trovato alcuni passaggi poco motivati,
così come la conclusione piuttosto affrettata. Il testo dà una
spiegazione delle malefatte della cattiva, ma nonostante ciò esse
risultano poco motivate e credibili, forse un tantino esagerate.
Personaggi
I due protagonisti sono entrambi
piacevoli. Marco Flavio Donato si riscatta dalla classica figura del
seduttore: ha abbandonato Lelia non per capriccio ma per paura nei
confronti dell'amore. Una volta tornato, però, si rende conto
dell'errore commesso e va alla ricerca di Lelia. Per lui è
scioccante ritrovarla come combattente nell'arena e subito decide di
sposarla. Si comporta con lei con molta pazienza, anche se poi è
capace di rovinare tutto con la sua immotivata gelosia e mancanza di
fiducia. Questo suo atteggiamento è, in qualche modo, motivato dal
terribile senso di abbandono che l'ha perseguitato da quando la madre
è andata via.
Valeria Lelia ha certamente alle
spalle un dolore grandissimo, ha perso tutto: l'uomo che amava, il
sostegno della sua famiglia e, infine, il suo bambino. Questo avrebbe
distrutto chiunque, ma lei non si è arresa, anzi ha inizia a
combattere e non si è arreso all'idea di aver perso il figlio. È
perfettamente logico che ora abbia difficoltà ad affidarsi
totalmente a Donato. È proprio un bel personaggio equilibrato.
Stile
Lo stile è molto piacevole:
scrittura veloce, non eccessiva nelle descrizioni o troppo fiorita.
Ben bilanciata tra dialoghi, azione e introspezione. Ho notato un
bell'espediente niente affatto banale: l'inizio in medias res e poi
un lungo flashback. In questo modo ha avuto modo di far iniziare il
libro con una scena molto coinvolgente.
Davvero un libro piacevole!
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