TITOLO:
Scandalo inglese
AUTRICE:
Katie MacAlister
TITOLO
ORIGINALE: The Trouble With Harry
USCITA
ITALIANA: GRS 637, giugno 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: 2/5
Inghilterra,
fine XIX secolo
Per
evitare la rovina finanziaria, Frederica Pelham, detta Plum, decide
di rispondere all'inserzione matrimoniale di un vedovo, e poco tempo
dopo lo sposa. Solo in seguito il consorte le rivela di non essere il
segretario di un ricco marchese, bensì Lord Harry Rosse in persona,
e di avere addirittura cinque figli! Per Plum è un duro colpo, anche
se non può certo lamentarsi dell'inganno visto che nasconde a sua
volta dei segreti imbarazzanti, come l'accusa infamante che macchia
la sua reputazione, o la presenza di un ex marito che minaccia di
rivelare a tutti il suo scandaloso passato. Insomma, Plum desiderava
soltanto un po' di pace e di sicurezza, ma come riuscirà a ottenerla
tra tanti equivoci e ricatti?
Ancora
una volta Katie MacAlister offre un romanzo molto movimentato e
divertente, secondo quello che è il suo consueto stile. Con una
trama che ricorda molto "Tutti insieme appassionatamente"
leggiamo la storia di Harry Haversham Marchese Rosse il quale,
non riuscendo più a sostenere la vivacità dei suoi cinque figli,
decide di cercare una nuova moglie per mezzo di un annuncio sul
giornale. Questo sembra proprio fare al caso di Frederica Pelham
che, oltre ad essere in una difficile situazione economica, vorrebbe
tanto poter avere un bambino. Con sua meraviglia si rende conto di
essersi fidanzata con un marchese e di avere acquisito ben cinque
figli. Peccato che il marito non le voglia concedere il suo più
grande desiderio.
Trama
Ho
trovato la trama un po' troppo approssimativa. Nonostante avesse
degli spunti davvero gradevoli, trovo che abbia messo insieme un po'
troppe cose: la costituzione problematica del nuovo nucleo
famigliare; lo scandalo che accompagna Plum; le indagini svolte da
Harry. In tutto ciò diventa decisamente secondario e di scarsa
importanza lo spazio dato alla storia d'amore tra i due protagonisti
per cui non si capisce quando, come e perché abbiano sviluppato
sentimenti reciproci. Molto spesso il libro dà l'impressione di una
grande confusione e a ciò contribuisce l'affastellarsi dei temi
nonché dei personaggi. A questo si aggiunge che ci sono situazioni
che si sviluppano in maniera incomprensibile.
Personaggi
E'
vero che il romanzo è giocato tutto su toni molto leggeri, ma mi ha
deluso lo scarso studio che si è fatto dei personaggi. Alla fine
risultano tutti delle macchiette comiche senza spessore.
Plum
è una donna con un passato scandaloso alle spalle: in passato è
stata "sposata" con un bigamo e questo l'ha esclusa dalla
società. Si è creata un'ulteriore possibilità di scandalo
scrivendo un libro erotico. Ora cerca di tornare alla normalità e il
suo matrimonio, fin troppo prestigioso, la impensierisce non poco.
Nonostante ciò, non c'è in lei un vero e proprio malessere in
quanto supera con un sorriso anche queste nuove difficoltà.
Harry
è un povero disperato con questa nidiata di figli che farebbe
impazzire anche i santi, cerca sia una compagnia per la sua
solitudine. Non riesce mai ad essere veramente eroico perchè è
troppo goffo, troppo inerme di fronte ai figli, anche se al momento
giusto sa difendere Plum. Non ho trovato per nulla realistici i due
personaggi: Plum è troppo spregiudicato per una donna del suo tempo
e Harry accetta come se fosse normale una moglie esperta di posizioni
amatorie.
I
bambini da sfondo sono veramente odiosi, caso più unico che raro. Di
solito i bambini o sono resi molto male o sono davvero teneri. In
questo caso erano davvero insopportabile capaci di creare una
confusione incredibile facevano perdere assolutamente il filo del
racconto.
Stile
Ormai
si è capito che lo stile caratterizzante dell'autrice è quello
brillante. Ma nel caso di questo racconto ho trovato che diventasse
davvero eccessivo: certe situazioni erano davvero paradossali, troppo
sopra le righe, la battuta messa là in maniera eccessiva.
Naturalmente tutto ciò contribuiva a dare ancora meno credibilità
al racconto.
L'ho
trovato davvero una lettura poco appassionante, ti strappa qualche
risata ma poco altro.
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