TITOLO:
Il destino di una stella
AUTRICE:
Miriam Formenti
USCITA
ITALIANA: RM 1024, ottobre 2012
GIUDIZIO
PERSONALE3/5
IL
CUORE NON PUO' SBAGLIARE NEL RICONOSCERE L'AMORE
Di
ritorno da una missione diplomatica nello Stato Pontificio, il
maggiore Riccardo Rubino Leoni è oggetto di uno scambio di persona e
gli vengono rocambolescamente affidati una ragazza sotto l'effetto
del laudano e un incarico molto insolito. Nottetempo, la giovane
crede di vivere in un sogno con l'uomo che ha sempre desiderato, e
riesce a coinvolgere nella propria passione chi le sta accanto. Solo
all'alba, nuda su un pagliericcio e di nuovo in sè, Stella si rende
conto di essere stata rapita e posseduta, e riesce a darsi alla fuga.
Ma nella Milano del XVIII secolo, pur fra mille intrighi e menzogne,
il destino ha in serbo ben altri scenari per un amore che non poteva
sapere di avere un futuro...
è
il primo romanzo che leggo di questa autrice italiana e, nonostante
lei abbia una certa esperienza, questo non mi ha molto convinta. La
storia ha degli aspetti davvero interessanti e altri piuttosto
deludenti. Siamo nell'Italia settentrionale del XVIII secolo e una
giovanissima Stella Battaglia Dal Bianco è stata costretta a
sosare il vecchio principe Alderico, che la tormenta con il suo
desiderio di avere un erede. Dal momento che il principe è vecchio e
non ha mai avuto nessun figlio da nessuna delle tre mogli decide di
simulare un rapimento e di far violentare la moglie da un lontano
parente. Qualcosa non va come prestabilito e a incontrare Stella nel
cuore della notte sarà il marchese Riccardo Rubino Leoni. I
due vivono insieme una straordinaria notte d'amore, ma si
ricontreranno soltanto tre anni dopo...
Trama
La
trama ha in sé degli elementi interessanti: il matrimonio forzato,
la sposa bambina infelice; l'incontro d'amore vissuto come un sogno.
Ma poi la lettrice non può evitare di sbruffare di fronte a degli
elementi che risultano a mio avviso troppo ingenui e poco credibili.
Stella che s'innamora di un ritratto; Riccardo che la incontra dopo
tre anni e subito la associa alla donna conosciuta in quella casina
di caccia; le deduzioni troppo immediate sulla paternità di
Eleonora; il dubbio sulla fedeltà della moglie innescato da qualche
parola e da una miniatura e, francamente, anche il matrimonio troppo
veloce, senza alcuna apparente obiezione da parte di una Stella che
non conosce Riccardo e ha alle spalle una terribile esperienza
matrimoniale.
Personaggi
I
personaggi, a mio avviso, sono poco sviluppati e stereotipati.
Stella
avrebbe delle buone premesse perché è una ragazza che è stata
amata dai suoi genitori ma che, una volta caduta nelle mani della
sorellastra cattiva, deve subire gli orrendi soprusi di un matrimonio
infelice e di un marito crudele. È interessante il fatto che si
rifugi in un suo mondo di sogno, così come il suo ritrovato coraggio
per il bene della figlia, ma di lei nulla intuiamo nello sviluppo
della storia d'amore con Riccardo, a parte una certa attrazione
iniziale e un improvviso amore.
Riccardo
è ancora meno sviluppato. A parte lo scandalo familiare che ha
coinvolto suo fratello e la cognata e, quindi, una certa diffidenza
sulla fedeltà delle donne, di lui non sappiamo altro. Certo, si
capisce che è buono e generoso data la sua voglia di aiutare Stella,
anche senza avere la certezza che Eleonora sia sua figlia. Ma non
possiamo dimenticare che tutto è partito dal fatto che lui si è
approfittato di una ragazza sotto effetto di droghe...
Stile
Lo
stile è scorrevole e questo è un punto a suo favore. Non si può
dire che si legga velocemente, ma questo dipende dalla trama che, in
qualche punto lasciava piuttosto perplessi. Ho apprezzato
l'originalità dell'ambientazione e il tentativo di ricostruzione
accurata.
Non
saprei se consigliarlo!
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