TITOLO:
Cuori rubati
AUTRICE:
Mary Balogh
TITOLO
ORIGINALE: The Secret Mistress
USCITA
ITALIANA: I Romanzi Emozione 21, dicembre 2013
GIUDIZIO
PERSONALE: 3/5
Lady
Angeline Dudley sta per fare il suo debutto in società, però si
comporta più come un maschiaccio che come una debuttante. In quanto
sorella di un duca, sa di essere destinata a un uomo ricco e
titolato, ma l'amore non è affatto garantito. Eppure lei lo trova.
Durante la fermata a una stazione di posta il nuovo conte di Heyward,
l'irreprensibile Edward Ailsbury, la sottrae coraggiosamente alle
avance di un libertino, rubandole il cuore. Edward deve sposarsi e
assicurare un erede alla propria casata, e nonostante sia attratto da
Angeline, lei non è l'esempio di perfezione che cerca. Destino e
amici cospirano per spingerli l'uno nelle braccia dell'altra ma solo
alla passione toccherà l'ultima parola...
Questo
è il terzo e ultimo libro dedicato ai tre fratelli Dudley. Dal punto
di vista dell'ordine cronologico è il primo, ma arriva per ultimo e
dopo tanto tempo dalla pubblicazione dei primi due perché la sua
protagonista Angelina
Dudley,
che era già apparsa negli altri due, gridava il bisogno di un
romanzo tutto suo. In effetti era un personaggio così singolare che
lo meritava. La serie ha esordito in maniera sfolgorante con Signora
del suo cuore,
da tutti universalmente ritenuto un romanzo straordinario, per poi
affievolirsi nel corso della sua evoluzione. Io oso dire che in
generale la creatività della Balogh si è affievolita nel corso del
tempo.
Trama
La
trama non si discosta molto da quella degli ultimi libri che ha
scritto. I due protagonisti, Angeline Dudley ed Edward
Ailsbury Conte di Heyward
si incontrano per la prima volta in una locanda. Lei aspetta il
fratello per recarsi a Londra per il debutto e si fa sorprendere da
due gentiluomini nella sala comune senza chaperon. L'uno la
insolentisce mentre Heyward la difende. Da quel momento Angeline
capisce che quello è l'uomo che fa per lei. Naturalmente a Londra i
due si incontrano ai vari ricevimenti e tutti sembrano tramare per
metterli insieme. Quando arriva la prima, fredda proposta di
matrimonio da parte di Edward, Angeline la rifiuta.
Personaggi
Angeline
era già stata ben costruita nei precedenti libri ed è un
personaggio singolare. Niente affatto la classica fanciulla timida e
riservata, ma al contrario vivace e logorroica, originale nel modo di
vestire. Tutto questo, che già sapevamo, trova qui una spiegazione:
la ragazza ha vissuto da sola da quando la famiglia si è smembrata:
i genitori si sono separati, i fratelli sono andati via. Ciò che le
è sempre bruciato sono le critiche della madre, bellissima, sul suo
aspetto fisico non adeguato. Per questo ha deciso di enfatizzare
ulteriormente la sua bizarria. Ha proprio bisogno di un uomo come
Edward che le die certezze ed equilibrio.
Edward
non mi è piaciuto affatto come eroe. Nei precedenti romanzi erano
intriganti il suo silenzio e il suo distacco, ma qui non era un
personaggio in grado di reggere il carico di un romanzo suo, troppo
convenzionale e noioso. Sicuramente un uomo più credibile di molti
eroi da romance, ma non un eroe che fa sospirare e sognare le
lettrici. Non era semplicemente un eroe beta perchè non aveva il
tratto della dolcezza a contraddistinguerlo, era solo incolore. Per
questo la sua svolta passionale sul finale risulta ancora meno
credibile. Ancor di più Edward risente del confronto con Tresham
che, seppur appare per poco, lascia intuire quel fascino che
dispiegherà nel suo romanzo.
Stile
Purtroppo
devo ribadire quanto già detto altrove: la Balogh ripropone sempre
la stessa trama, con alcune varianti, e le stesse situazioni. La
stagione londinese e i suoi ricevimenti e intrattenimenti fanno da
sfondo agli incontri tra Angeline ed Edward. Come sempre c'è il
ricevimento di campagna e il gioco delle coppie al suo interno. Come
sempre, la trama ha ben poca azione e molto dialogo e introspezione.
Una volta troppo ripetuta, questa situazione risulta noiosa perché
troppo vista. Se non si hanno personaggi forti, tutta questa
costruzione perde di stabilità e in questo caso di personaggi forti
c'era solo Angeline.
Lo
stile della Balogh è sempre molto accurato. Si vede che c'è dietro
un'autrice che ha studiato la Austen e che ne sa riprendere alcune
caratteristiche: il dialogo ironico tra tutte. Resta una maestra
della scrittura.
A me "signora del suo cuore" non era granchè piaciuto (e difatti lo ricordo poco)....
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