martedì 8 dicembre 2015

LINDA FRANCIS LEE: La donna dello scandalo

TITOLO: La donna dello scandalo
AUTRICE: Linda Francis Lee
TITOLO ORIGINALE: Crimson Lace
USCITA ITALIANA: RM ORO 68, ottobre 2008
GIUDIZIO PERSONALE: sufficiente.
Da dieci anni Lily vive in una sorta di esilio, lontano da New York e dalla cosiddetta buona società, che non ha accettato lo scandalo di cui è stata protagonista. Ora che Lily ha la possibilità di riscattarsi, accanto a lei c'è l'affascinante Michael Elliott. Ma nessun riscatto è mai facile per una donna dal torbido passato...
Questo romanzo ci racconta una storia molto toccante con una protagonista molto provata da una vita molto, troppo dura.
Tempo addietro è stata, suo malgrado, protagonista di uno scandalo che l'ha additata come Lily Senza Veli e costretta all'ostracizzazione. Lily Blakemore ora torna a casa, a Manhattan, per occuparsi dei tre nipoti rimasti orfani. Il suo ritorno fa riaffiorare il vecchio scandalo, ma soprattutto la sua vita viene controllata dal Michael Elliott che, attraverso lei, vuole arrivare al sospetto John Crandall di cui non si conosce l'origine della ricchezza. La convivenza e il contatto tra i due scatenerà dei sentimenti inattesi.
PERSONAGGI
Lily è la classica protagonista tormentatissima. È una donna che si è ormai abituata ad essere giudicata negativamente, tanto che non prova più a far cambiare idea su di lei. Ormai lei stessa vede se stessa come Lily Senza Veli e si giudica indegna di raggiungere la felicità. All'inizio si segnala come una donna bizzarra, eccentrica, tutta presa dall'apparenza e dalla vanità, ma questa è una maschera che pesto cadrà.
Michael è un personaggio abbastanza misterioso: si capisce che ha dei segreti, ma si scoprono nella sua interezza solo alla fine. Si capisce che è impegnato in una ricerca e sta sfruttando la fiducia di Lily, ma nonostante ciò non desta il risentimento del lettore perché si capisce che è mosso dalla ricerca del bene. Le tragedie che lo hanno ferito in passato sono inizialmente solo accennate ma si intuisce il peso che hanno avuto nella sua vita. Oltre ai due protagonisti, ci sono i tre nipoti affidati a Lily. Come sempre, i bambini inizialmente non accettano la donna, ma alla fine le si affezionano. Come accade spesso, questi bambini non hanno assolutamente l'aspetto di bambini.
STILE

Lo stile è ben bilanciato tra azione, descrizione e introspezione. È anche abbastanza variegato perché coniuga registro drammatico a quello ironico. Comunque, io l'ho trovato piatto, noioso, poco avvincente. Ho fatto davvero tanta fatica a finirlo.

giovedì 3 dicembre 2015

ELIZABETH HOYT: Il principe e la preda

TITOLO: Il principe e la preda
AUTRICE: Elizabeth Hoyt
TITOLO ORIGINALE: The Raven Prince
USCITA ITALIANA: RM Passione 17, novembre 2008
GIUDIZIO PERSONALE: sufficiente
Anna Wren, giovane e sensuale vedova, per risollevare le proprie finanze decide di accettare un lavoro come segretaria di Edward de Raaf, conte di Swarthingham. Uomo duro e scontroso, Edward ha già fatto scappare diversi dipendenti, ma con Anna è diverso: l'attrazione fra loro è forte fin dal primo incontro e cresce a ogni diverbio. Quando Anna scopre che Edward si reca a Londra per soddisfare i propri desideri, prende una decisione temeraria: intodursi nel bordello e passare con lui una notte di passione...
Mi sto ancora chiedendo cosa c'entri il titolo con la trama...
Angela Wren è una giovane vedova, ferita dai tradimenti del defunto marito, ma molto legata alla suocera. Per risolvere i loro problemi economici decide di cercare un lavoro e lo trova come segretaria di Edward de Raaf conte di Swarthingham, incarico dal quale sono fuggiti tanti uomini che l'hanno preceduta ma che lei sembra affrontare col giusto cipiglio, riuscendo a tenere testa al conte. Ad un certo punto inizia ad avvertire una forte attrazione per lui e decide di passare una notte con lui nella maniera più insolita...
Angela Wren è una donna forte e caparbia, capace di tenere testa al classico uomo scontroso e scorbutico. Le ferite del suo matrimonio non l'hanno chiusa all'amore e alla capacità di comprendere il buono che c'è in Swarthingham. Non l'ho trovata una protagonista particolarmente coinvolgente, forse non è stata adeguatamente presentata la parte introspettiva in modo da capire i suoi veri sentimenti.
Edward de Raaf conte di Swarthingham sarebbe un eroe tormentato da molteplici ferite che ha subito nella sua vita: la perdita della famiglia, i segni del vaiolo su di lui, la perdita di moglie e figlio, il ribrezzo suscitato negli altri. Si intuisce che è uno scontroso e un solitario, ma non ha quel fascino misterioso che hanno di solito personaggi simili a lui... o forse è proprio questoi sono troppi personaggi simili a lui.
I personaggi di contorno sono piacevoli, a volte meglio caratterizzati dei principali. C'è la presenza dei due amici, probabilmente protagonisti di due altri romanzi (non so, non mi sono informata).

Lo stile è leggero e scorrevole. Ben fatti i dialoghi. Ho trovato poco sviluppati, se non del tutto assenti, le introspezioni, per cui poco sappiamo dei pensieri dei personaggi. Ogni capitolo era preceduto da frammenti di una favola, il Principe Corvo, chiaramente ispirata alla favola di Amore e Psiche (forse anche troppo), mentre la trama in generale era vagamente ispirata alla solita La Bella e la Bestia.

giovedì 5 novembre 2015

SERGIO BAMBAREN: Vela bianca

Sposati da otto anni e intrappolati in un'esistenza banale, Michael a Gail lottano disperatamente contro il naufragio del loro matrimonio. Un giorno decidono di lasciare tutto e salpare verso le terre inesplorate dell'emisfero australe, dove l'azzurro del cielo si stempera nelle mille sfumature del blu dell'oceano. Nel lungo viaggio verso la felicità i due portano solo la piccola scatola che un tempo un vecchio libraio di Auckland donò loro, con la promessa di aprirla in mare aperto. E presto si accorgono dello straordinario tesoro che hanno tra le mani, l'insegnamento di tutti: il vero paradiso è dentro di noi, se solo vogliamo vederlo.
Questo è il mio primo libro di un autore a me totalmente sconosciuto. La storia è semplice e complessa nello stesso tempo: parte da una coppia, Michael e Gail, in piena crisi matrimoniale principalmente causata dai tanti impegni lavorativi e dalla vita frenetica in generale che li assorbe. In questa situazione, decidono di abbandonare tutto e di compiere un viaggio che li possa portare a ritrovare loro stessi. Il viaggio è legato anche ad eventi misteriosi, come una nave misteriosa che sembra chiamarli, un libro costituito da pagine bianche che pian piano di riempie di insegnamenti e frasi per loro importanti, e incontri con uomini e donne che hanno fatto scelte di vita diverse da quelle canoniche e che in qualche modo danno loro una via da seguire. A tutto questo si aggiunge una natura che, a volte, sembra matrigna ma che comunque li induce a confrontarsi con le proprie forze e che alla fine li riconduce a casa.

L'idea di base è molto buona e insolita per me. Purtroppo io ho trovato il tutto condotto in maniera superficiale, forse anche un po' banale, e il libro infarcito di frasi fatte e un po' banali. Non conosco abbastanza l'autore per dare una valutazione complessiva, sembra avere pretese da dissertazione filosofica sulla vita, non so se in altri contesti gli sia andata meglio.

martedì 3 novembre 2015

SIMONA SPARACO: Lovebook

Solidea ha solo otto anni quando all'uscita di scuola incontra Edoardo, un adolescente sicura di sé, dall'andatura spavalda e lo sguardo intrigante. Non è che una bambina con le trecce e i pon pon, ma non ha dubbi: Edoardo è il grande amore della sua vita. La differenza di età però, a quei tempi di scuola, si rivela una barriera insormontabile: possibile che il destino abbia intenzione di farli incontrare così presto? Quindici anni più tardi, dopo una lunga e disastrosa relazione sentimentale, nella mente di Solidea si affaccia il ricordo di Edoardo, e questa volta basta digitare il suo nome su una tastiera per dare una mano al destino e ritrovarlo su Facebook. Sembra facile ma, si sa, il destino ha i suoi tempi. Ha inizio così una romantica e divertente avventura, una storia raccontata a due voci, ricca di colpi di scena e imprevisti, perché anche ai tempi di Facebook, dove tutto si consuma in modo così rapido e bulimico, come quando era necessario attraversare a vela gli oceani per ritrovarsi.
Mi ritrovavo in casa questo libro comprato parecchio tempo fa e mi sono resa conto che era stato scritto da un'autrice che aveva in seguito avuto un grande successo e che ha partecipato anche a importanti premi letterari. Questo è comunque uno dei suoi primi testi e si vede molto bene.
La trama è piuttosto semplice e anche sviluppata in maniera poco elaborata. Si parla di una coppia destinata ad incontrarsi: nella fattispecie Solidea ed Edoardo, che si sono conosciuti ai tempi della scuola ma, a causa di una differenza di età significativa all'epoca, si sono persi di vista, ma ora hanno l'occasione di rivedersi grazie a Facebook che li rimette in contatto. A questo tema centrale vengono agganciate alcune situazioni secondarie: la chiusura della cartolibreria in cui lavora Solidea, la storia della cuginetta di lei o del padre di Edoardo, purtroppo tutte agganciate in maniera superficiale e con il risultato di non far ben sviluppare né loro né la storia principale.

Inutile dire che ormai la storia appare piuttosto datata, Facebook non fa più tanto sensazionalismo. Inoltre direi che davvero l'autrice era di poca esperienza perché tutto apapre davvero come poco sviluppato.

giovedì 29 ottobre 2015

ELIZABETH THORNTON: Ti ho amato due volte

TITOLO: Ti ho amato due volte
AUTRICE: Elizabeth Thornton
TITOLO ORIGINALE: You Only Love Twice
USCITA ITALIANA: RM Oro 67, agosto 2008
GIUDIZIO PERSONALE: sufficiente
Chi è la fanciulla che da tre anni vive in un convento dopo aver perduto la memoria a seguito di un incidente in carrozza? Secondo una donna che inaspettatamente la riconosce nei panni di Suor Marta, si tratterebbe di Jessica Hayward, signora di Hawkshill Manor. Eppure, tornata a casa, Jessica continua a non ricordare nulla. Neanche l'affascinante lord Lucas Wilde, da cui si sente attratta. Ma che potrebbe essere l'assassino di suo padre...
Elizabeth Thornton è una grande maestra nel creare trame in cui si trova un po' di tutto: storia d'amore, mistero, ironia... Anche in questo caso ha costruito una trama estremamente complessa.
Tutto comincia quando suor Marta viene riconosciuta come Jessica Hayward, misteriosamente scomparsa dopo la morte del padre. Ritornata nella sua casa, fa fatica a recuperare la propria identità, ricordare il passato. La mettono particolarmente alla prova una strana voce che la tormenta da sempre, probabilmente quella dell'assassino del padre, e l'affascinante Lucas Wilde al quale la lega una vecchia passione.
I personaggi sono tutti ben delineati, sia quelli principali che quelli secondari.
Jessica è una donna coraggiosa che cerca di affrontare i molti fantasmi che circondano la sua identità perduta. Si intuisce in lei un'evoluzione, rispetto alla ragazza viziata che deve essere stata un tempo. Ora è una donna matura, consapevole e generosa verso il suo prossimo. Il dono particolare della connessione mentale con l'assassino la turba molto, ma nello stesso tempo la induce ad affrontare la difficoltà.
Lucas è un eroe forte, ma non eccessivamente dispotico. Deve venire a patti con la forte attrazione che prova per Jessica che un tempo gli causava vergogna ma alla quale ora non può fare altro che arrendersi. È un uomo dotato anche di una forte componente ironica, soprattutto nel suo rapporto con i cugini.
Per quanto riguarda lo stile, come ho già detto, il pregio della Thornton è quello di saper mescolare registri e situazioni diverse cocn perfetto equilibrio.



martedì 20 ottobre 2015

JULIE GARWOOD: Indomita attrazione

TITOLO: Indomita attrazione
AUTRICE: Julie Garwood
TITOLO ORIGINALE: Ransom
USCITA ITALIANA: Originali Euroclub
GIUDIZIO PERSONALE: Buono.
La piccola Gillian ha paura del buio. Da quando è rimasta orfana della madre, morta dando alla luce un bambino, il grande castello del Dunhanshire sembra ancora più vuoto e silenzioso. Così, quando cala la sera, Gillian attraversa il passaggio segreto che conduce alla camera della sorella Christen e si addormenta fra le sue braccia. Ma la notte in cui il barone Alford attacca di sorpresa il castello e uccide suo padre, il passaggio segreto non basta a garantirle la fuga: i gradini sono ripidi e Gillian cade, perdendo conoscenza. Solo Christen riesce a mettere in salvo e a portare con sé un prezioso scrigno che contiene l'inconfutabile prova di un misfatto compiuto ai danni del re... Sono passati quattordici anni da quell'evento e Gillian, affidata alle cure dello zio Morgan, è ormai diventata una donna forte e sicura di sé. Ma un giorno Alford la chiama nuovamente al suo cospetto per sottoporla a un odioso ricatto: dovrà ritrovare sua sorella e farsi consegnare lo scrigno, altrimenti lo zio Morgan morirà. A Gillian non rimane che andare alla ricerca di Christen, muovendosi sulle tracce di poche, labili informazioni. Il viaggio riserverà imprevisti, colpi di scena, e l'incontro inaspettato con Brodick Buchanan, valoroso guerriero scozzese che si offrirà di aiutarla nell'impresa. Fra fughe, agguati e congiure, i due giovani si ritroveranno sempre più vicini. E finiranno coinvolti in un'incredibile avventura di onore e vendetta, in una storia di passioni brucianti e di travolgente, audace sensualità.
Questo libri mi ha fatto apprezzare molto la tecnica narrativa della Garwood che avevo giudicato, nel precedente romanzo, un po' immatura. Da qui si capiscono i motivi del successo di questa autrice.
TRAMA
La trama, come potete leggere dal sunto, è piuttosto complessa e si colloca nell'ambientazione classica del periodo del regno di Giovanni Senzaterra, di cui racconta un evento fantasioso insolito: la ricerca di un tesoro che egli avrebbe donato alla donna amata e che coinvolge la famiglia della protagonista. Recuperare quel tesoro significa rintracciare la sorella da cui è stata separata per tutta la vita. Inizia così una serie di avventure nelle quali Gillian verrà aiutata dal laird Brodick Buchanan. Il rapporto tra i due si evolve così rapidamente che ben presto si ritroveranno sposati.
PERSONAGGI
Gillian è una donna molto forte e intraprendente. Ha una bella impresa davanti a sé e non si scoraggia o indietreggia minimamente perché deve salvare la vita dello zio Morgan. È spesso piuttosto testarda e poco accorta nelle scelte che fa, soprattutto quando deve sottolineare a tutti i costi la sua scelta di indipendenza rispetto a Brodick.
Brodick è il classico eroe non troppo alfa, nel senso che vorrebbe imporsi con Gillian, e in qualche caso ci riesce, ma alla fine non riesce mai ad essere troppo duro con lei e intenerisce il fatto che alla fin fine si rassegna nel non riuscire a imporle nulla. Mi piace molto l'attenzione nel ricostruire il rapporto amichevole, cameratesco, con gli altri suoi compagni d'arme.
STILE
L'autrice è riuscita a costruire una trama davvero molto complessa anche con un romance secondario, e con una serie di personaggi ben descritti e costruiti. Mi è sembrato che si siano accumulati troppe situazioni e la storia tra i protagonisti si sia evoluta un po' troppo velocemente rispetto ai riferimenti temporali che l'autrice da: sembrava passata almeno una settimana e invece erano passati solo due giorni dal loro incontro...


martedì 13 ottobre 2015

JOCELYN KELLEY: L'ombra del cavaliere

TITOLO: L'ombra del cavaliere
AUTRICE: Jocelyn Kelley
TITOLO ORIGINALE: A Moonlit Knight
USCITA ITALIANA: RM 830, settembre 2008
GIUDIZIO PERSONALE: mediocre.
CORDE DI LIUTO, FRECCE DEL CUORE
Mallory de Saint Sebastian, infallibile arciera, lascia l'abbazia di St Jude per diventare una delle guardie del corpo della regina Eleonora d'Aquitania. Giunta a corte fa la conoscenza di Saxon Fitz-Juste, trovatore errante. L'attrazione fra loro è immediata e intensa, ma Mallory non vuole cedere a quelle che sembrano calcolate arti da seduttore. Ciò che né Mallory né Saxon si aspettano è di essere trascinati in un'avventurosa alleanza...
Terzo volume della serie Dame dell'abbazia di St Jude che era partita bene ma che col passare dei volumi è diventata sempre più noiosa. Di questo libro posso tranquillamente dire di aver capito ben poco.
TRAMA
Protagonista, in questo caso, è Mallory de St Sebastien diventata nell'abbazia di St Jude, in Inghilterra, un'abile arciere. Per questa sua capacità la regina Eleonora d'Aquitania la chiama a sé per essere protetta. Durante la sua permanenza a corte si verificano degli attentati contro la regina e Mallory è chiamata a investigare su chi sia il responsabile. Nelle sue indagini si trova sempre accanto l'affascinante menestrello Saxon Fitz-Juste che in realtà... Davvero ho cercato di riassumere una trama che ho trovato ingarbugliata, incomprensibile e noiosa.
PERSONAGGI
Neanche i protagonisti risultano particolarmente accattivanti.
Mallory è una ragazza tradita dal padre che l'ha fatta chiudere nel monastero alla morte della madre. Lei non crede nell'amore e nella fedeltà degli uomini perché ha visto troppo spesso il padre tradire la madre. Ritiene che l'unica su cui possa contare sia se stessa e per questo ringrazia l'abbazia e la regina che le hanno dato i mezzi per curare se stessa. Difficile per lei fidarsi di Saxon e donargli il suo cuore.
Saxon è un uomo affascinante: è un poeta, ammalia con i suoi racconti, sa essere persuasivo. Certo, nasconde un po' troppi segreti che emergono via via e che mettono continuamente in dubbio la sua lealtà. Sulla sua caratterizzazione non c'è molto altro da dire, nel senso che è più un uomo d'azione che altro. Si intuisce che il suo amore per Mallory è sincero, non si capisce però a chi va la sua lealtà.
STILE
L'autrice si è cimentata nella ricostruzione di un periodo storico complesso caratterizzato da una guerra tra Enrico e i suoi figli per la successione al trono. Il disordine della trama potrebbe rispecchiare il disordine dei tempi. Sta di fatto che io ho fatto una fatica enorme ad andare avanti nella lettura perché sembrava di girare sempre a vuoto attorno a non si capisce bene cosa. L'azione è preponderante su ogni altro aspetto ma non condotta in maniera tale da lasciare la lettrice col fiato sospeso e col desiderio di continuare.

SERIE SIGNORE DELL’ABBAZIA DI ST JUDE
  • L’orgoglio di un cavaliere
  • La notte del cavaliere
  • A Moonlight Knight
  • My Lady Knight






giovedì 8 ottobre 2015

ANNE GRACIE: L'adorabile tenebroso

TITOLO: L'adorabile tenebroso
AUTRICE: Anne Gracie
TITOLO ORIGINALE : The Perfect Waltz
USCITA ITALIANA: RM 829, settembre 2008
GIUDIZIO PERSONALE: BUONO
DA UN INCONTRO INATTESO AL VALZER DELLA PASSIONE
Uno sconosciuto aristocratico ed elegante, allacciato a lei in un magico valzer al chiaro di luna: così Hope Merridew, da ragazzina, sognava l'incontro con il suo principe azzurro. Ma quando una sera, a un ricevimento, Hope nota Sebastian Reyne, senza una goccia di sangue blu, goffo ed enigmatico, l'intensità bruciante dei suoi sguardi la fa fremere. Che sia costui, a dispetto di quei romantici sogni, l'uomo che infine le ruberà il cuore?
Secondo volume della serie dedicata alle Sorelle Merridew, cinque sorelle orfane reduci da un passato semplicissimo. Questo è il volume dedicato a Hope.
TRAMA
Hope Merridew sogna un principe azzurro che la ami e che le faccia dimenticare i traumi legati alla passata esistenza con nonno. Ama partecipare alle occasioni mondane e, in una di queste, conosce Sebastian Reyne che, apparentemente è l'opposto dell'uomo che ha sempre sognato perché è un borghese, taciturno, che non conosce le regole minime dell'alta società, ma nonostante questo la affascina... Da parte sua, Sebastian vuole solo trovare la moglie giusta che lo aiuti con le sorelle più piccole, e una donna mondana come Hope non sembra la persona ideale, e lui poi si sente inadeguato rispetto a lei...
PERSONAGGI
Entrambi i protagonisti sono personaggi che hanno alle spalle dei traumi molto profondi. Sebastian, pur venendo da una buona famiglia, a causa dei vizi del padre si è trovato da un giorno all'altro povero e costretto a lavorare, ancora bambino. Ha visto la propria famiglia distrutta e si sente in colpa per i traumi subiti dalle sorelle. Tutto questo lo rende sì molto cauto, ma non duro nei confronti degli altri, in lui prevale l'insicurezza rispetto alle proprie capacità, nonostante sia un uomo di successo dal punto di vista professionale. Per questo motivo non si sente degno di Hope e non la vede come la moglie adatta.
Hope, nonostante possa sembrare fatua, troppo mondana, ha anche lei alle spalle dei traumi e quindi può capire meglio le difficoltà di Cassie e Dorie, le sorelle di Sebastian e infatti con loro fa un lavoro straordinaria. Lei è molto più immediata nel rendersi conto che è destinato a vivere insieme a Sebastian e cerca di lottare per questo obiettivo.
STILE
Lo stile mi è piaciuto moltissimo perché bilancia sapientemente toni anche molto drammatici con una sapiente costruzione psicologica dei caratteri, a toni più leggeri e divertenti. In maniera particolare, risultavano incantevoli i dialoghi tra Sebastian, tanto serio e posato, e Giles tanto scanzonato e sbruffone. Altrettanto ben riprodotto è il comportamento delle due bambine e delle loro istintive reazioni ai traumi.

SERIE SORELLE MERRIDEW

  • IRRESISTIBILE LIBERTINO
  • L'ADORABILE TENEBROSO
  • THE PERFECT STRANGER
  • THE PERFECT KISS

martedì 6 ottobre 2015

JANE FEATHER: Quasi una lady

TITOLO: Quasi una lady
AUTRICE: Jane Feather
TITOLO ORIGINALE: Almost a Lady
USCITA ITALIANA: RM 827, settembre 2008
GIUDIZIO PERSONALE: MEDIOCRE
DALLE SCOGLIERE DELL'INTRIGO ALLA ROTTA DEL CUORE
Un brutto risveglio attende Meg Barratt, bella e avventurosa. Dopo aver perso i sensi sulla costa di Folkstone durante un temporale, si ritrova a bordo della nave di Cosimo, corsaro al servizio della Corona contro Napoleone, il quale le chiede di essere al suo fianco nell'impresa. Più per l'attrazione che prova per lui, che per dovere, Meg accetta. Mentre Cosimo, freddo e calcolatore, ancora non sospetta che l'avventura più bella sarà l'amore.
Stavolta un'autrice che ho amato molto in passato ha toppato davvero, questo libro è letteralmente noioso, sul filo dell'odioso per quanto mi riguarda.
TRAMA
La trama è, a mio avviso, già usata dall'autrice, mi ricordo un suo romanzo rinascimentale con protagonista Olivia che partiva dalle stesse premesse. In questo caso Meg Barratt mentre passeggia per la strada ha un incidente con una carrozza e viene portata a bordo di una nave perché viene scambiata per un'altra donna. Qui incontra il corsaro Cosimo che prima la tiene con sé come quasi prigioniera, poi come amante, infine come complice di un piano piuttosto ardimentoso.
PERSONAGGI
Sui personaggi dirò davvero poco perché francamente non mi hanno particolarmente colpito, se non addirittura mi sono stati antipatici.
Partendo da Meg, lei è una donna piuttosto e stranamente indipendente, a mio avviso poco credibile se collocata ad inizi '800. Pare poter attraversare l'Europa con degli sconosciuti e la famiglia resta stranamente impassibile. È una donna che cerca di far valere le sue ragioni di sembrare volitiva e coraggiosa e alla fin fine è comunque una donna che deve soggiacere alla volontà di Cosimo.
Cosimo è, a dir poco, enigmatico. Di lui non si sa nulla, persino neanche il cognome, e con l'andare avanti della storia la cosa non cambia. Non sopporto un eroe che non si rivela mai del tutto, neanche quando professa di amare la sua compagna. Comunque sembra sempre che in lui prevalga l'interesse personale nel condurre la sua missione. È troppo forte l'impressione che non faccia che manipolare Meg e che il sentimento sia ben lontano da tutto ciò.
STILE
Per carità, l'autrice è davvero molto brava nel costruire la trama, nel delineare personaggi e paesaggi, ma sembra abbastanza evidente che stavolta abbia prodotto un mix piuttosto confuso e freddo di situazioni, non sempre ben collegati tra di loro. Tra l'altro la famosa missione di Cosimo resta troppo a lungo all'orizzonte e questo vagare sulla nave dei personaggi sembra inutile e confuso.
Un romanzo da dimenticare!
SERIE ALMOST

  • QUASI UNA DONNA
  • QUASI UNA LADY

giovedì 1 ottobre 2015

CHRISTINA DODD: Tenera reclusione

TITOLO: Tenera reclusione
AUTRICE: Christina Dodd
TITOLO ORIGINALE: The Barefoot Princess
USCITA ITALIANA: RM 828, settembre 2008
GIUDIZIO PERSONALE: Buono.
LEGAMI DI SFIDA, LEGAMI DEL CUORE
Considerato il suo rango, la principessa Amy è audace e schietta. Forse troppo. La indignano gli abusi che gli abitanti del villaggio sono costretti a subire da parte dei ricchi della zona. Soprattutto da Jermyn Edmondson, marchese di Northcliff. Tanto che Amy mette in atto un piano per vendicarli: rapisce Jermyn per ottenere un sostanzioso riscatto da distribuire al popolo. Ma quando lo zio del prigioniero rifiuta di pagare, Amy si ritrova con un uomo troppo affascinante legato al proprio letto...
Christina Dodd è sempre un'autrice di grande qualità e lo dimostra anche in questo secondo volume della serie Principesse Perdute, anche se, secondo me, non è uno dei migliori libri che lei abbia scritto.
TRAMA
La solita principessa del solito regno immaginario sui Pirenei tanto cari alla Dodd, Amy Rosabel, si ritrova a difendere i diritti della piccola comunità che la ospita vessata dalle tasse e dall'indifferenza del signore locale. Per questo motivo organizza il rapimento dello stesso, Jermyn Edmondson Marchese di Northcliff, con la convinzione che il pagamento del riscatto assicurerà una certa tranquillità economica al villaggio. Il piano riesce ma, contro ogni aspettativa, lo zio del marchese si rifiuta di pagare il riscatto, e così inizia una convivenza complicata con il nobile...
PERSONAGGI
Amy è una delle tre principesse di Beaumontagne costrette ad abbandonare il loro regno in seguito a una insurrezione. Amy e la sorella Clarice hanno vagato a lungo per l'Europa ma, in seguito a un litigio, si sono separate. Ora Amy, che ha sempre avuto un carattere piuttosto vivace, si ritrova a difendere i diritti della piccola comunità in cui vive. Quello che non si era aspettata è che il Marchese di Northcliff potesse esercitare su di lei un certo fascino. È una donna vivace, ma testarda, da sempre ripresa per il suo comportamento impulsivo. È cresciuta senza madre e si è sentita abbandonata dal padre morto durante la rivolta. Non crede nell'amore, né tantomeno in quello di un uomo come Jermyn, ma soprattutto non si vuole sentire piegata dalla volontà di un uomo.
Jermyn ha una storia familiare dolorosa alle spalle: aveva una famiglia unita e amorevole che è stata distrutta dalla fuga inattesa della madre di cui non si sono avute più notizie (parte qui un motivo di mistero che, secondo me, è sviluppato male e non ha nulla a che vedere con il resto della trama). Per questo motivo lui non crede nell'amore, ma neanche in generale nell'impegno, tanto è vero che si è sempre disinteressato delle sue terre, fin quando i giorni del rapimento non lo pongono di fronte a una realtà che non si era nemmeno immaginato. È comunque un uomo ragionevole e ben disposto a cambiare atteggiamento e a riconoscere i propri errori senza rimanere attaccato ad assurde convinzioni. Ha una notevole capacità seduttiva.
STILE
Ho molto apprezzato la prima parte della trama, quella incentrata sul rapimento, i litigi e la seduzione tra i protagonisti. Qui ho ravvisato le caratteristiche tipiche dell'autrice: la vivacità, l'umorismo, le battute spiazzanti, i personaggi insoliti. La seconda parte, invece, dalla liberazione di Jermyn in poi è, secondo me, più noiosa e per certi aspetti immotivata. Il cattivo non l'ho proprio capito come personaggio...

SERIE PRINCIPESSE PERDUTE
  • DOLCE RICATTO
  • TENERA RECLUSIONE
  • THE PRINCE KIDNAP A BRIDE