martedì 20 ottobre 2015

JULIE GARWOOD: Indomita attrazione

TITOLO: Indomita attrazione
AUTRICE: Julie Garwood
TITOLO ORIGINALE: Ransom
USCITA ITALIANA: Originali Euroclub
GIUDIZIO PERSONALE: Buono.
La piccola Gillian ha paura del buio. Da quando è rimasta orfana della madre, morta dando alla luce un bambino, il grande castello del Dunhanshire sembra ancora più vuoto e silenzioso. Così, quando cala la sera, Gillian attraversa il passaggio segreto che conduce alla camera della sorella Christen e si addormenta fra le sue braccia. Ma la notte in cui il barone Alford attacca di sorpresa il castello e uccide suo padre, il passaggio segreto non basta a garantirle la fuga: i gradini sono ripidi e Gillian cade, perdendo conoscenza. Solo Christen riesce a mettere in salvo e a portare con sé un prezioso scrigno che contiene l'inconfutabile prova di un misfatto compiuto ai danni del re... Sono passati quattordici anni da quell'evento e Gillian, affidata alle cure dello zio Morgan, è ormai diventata una donna forte e sicura di sé. Ma un giorno Alford la chiama nuovamente al suo cospetto per sottoporla a un odioso ricatto: dovrà ritrovare sua sorella e farsi consegnare lo scrigno, altrimenti lo zio Morgan morirà. A Gillian non rimane che andare alla ricerca di Christen, muovendosi sulle tracce di poche, labili informazioni. Il viaggio riserverà imprevisti, colpi di scena, e l'incontro inaspettato con Brodick Buchanan, valoroso guerriero scozzese che si offrirà di aiutarla nell'impresa. Fra fughe, agguati e congiure, i due giovani si ritroveranno sempre più vicini. E finiranno coinvolti in un'incredibile avventura di onore e vendetta, in una storia di passioni brucianti e di travolgente, audace sensualità.
Questo libri mi ha fatto apprezzare molto la tecnica narrativa della Garwood che avevo giudicato, nel precedente romanzo, un po' immatura. Da qui si capiscono i motivi del successo di questa autrice.
TRAMA
La trama, come potete leggere dal sunto, è piuttosto complessa e si colloca nell'ambientazione classica del periodo del regno di Giovanni Senzaterra, di cui racconta un evento fantasioso insolito: la ricerca di un tesoro che egli avrebbe donato alla donna amata e che coinvolge la famiglia della protagonista. Recuperare quel tesoro significa rintracciare la sorella da cui è stata separata per tutta la vita. Inizia così una serie di avventure nelle quali Gillian verrà aiutata dal laird Brodick Buchanan. Il rapporto tra i due si evolve così rapidamente che ben presto si ritroveranno sposati.
PERSONAGGI
Gillian è una donna molto forte e intraprendente. Ha una bella impresa davanti a sé e non si scoraggia o indietreggia minimamente perché deve salvare la vita dello zio Morgan. È spesso piuttosto testarda e poco accorta nelle scelte che fa, soprattutto quando deve sottolineare a tutti i costi la sua scelta di indipendenza rispetto a Brodick.
Brodick è il classico eroe non troppo alfa, nel senso che vorrebbe imporsi con Gillian, e in qualche caso ci riesce, ma alla fine non riesce mai ad essere troppo duro con lei e intenerisce il fatto che alla fin fine si rassegna nel non riuscire a imporle nulla. Mi piace molto l'attenzione nel ricostruire il rapporto amichevole, cameratesco, con gli altri suoi compagni d'arme.
STILE
L'autrice è riuscita a costruire una trama davvero molto complessa anche con un romance secondario, e con una serie di personaggi ben descritti e costruiti. Mi è sembrato che si siano accumulati troppe situazioni e la storia tra i protagonisti si sia evoluta un po' troppo velocemente rispetto ai riferimenti temporali che l'autrice da: sembrava passata almeno una settimana e invece erano passati solo due giorni dal loro incontro...


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