TITOLO:
Il principe e la preda
AUTRICE:
Elizabeth Hoyt
TITOLO
ORIGINALE: The Raven Prince
USCITA
ITALIANA: RM Passione 17, novembre 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: sufficiente
Anna
Wren, giovane e sensuale vedova, per risollevare le proprie finanze
decide di accettare un lavoro come segretaria di Edward de Raaf,
conte di Swarthingham. Uomo duro e scontroso, Edward ha già fatto
scappare diversi dipendenti, ma con Anna è diverso: l'attrazione fra
loro è forte fin dal primo incontro e cresce a ogni diverbio. Quando
Anna scopre che Edward si reca a Londra per soddisfare i propri
desideri, prende una decisione temeraria: intodursi nel bordello e
passare con lui una notte di passione...
Mi
sto ancora chiedendo cosa c'entri il titolo con la trama...
Angela
Wren è una giovane vedova, ferita dai tradimenti del defunto
marito, ma molto legata alla suocera. Per risolvere i loro problemi
economici decide di cercare un lavoro e lo trova come segretaria di
Edward de Raaf conte di Swarthingham, incarico dal quale sono
fuggiti tanti uomini che l'hanno preceduta ma che lei sembra
affrontare col giusto cipiglio, riuscendo a tenere testa al conte. Ad
un certo punto inizia ad avvertire una forte attrazione per lui e
decide di passare una notte con lui nella maniera più insolita...
Angela
Wren è una donna forte e caparbia, capace di tenere testa al
classico uomo scontroso e scorbutico. Le ferite del suo matrimonio
non l'hanno chiusa all'amore e alla capacità di comprendere il buono
che c'è in Swarthingham. Non l'ho trovata una protagonista
particolarmente coinvolgente, forse non è stata adeguatamente
presentata la parte introspettiva in modo da capire i suoi veri
sentimenti.
Edward
de Raaf conte di Swarthingham sarebbe un eroe tormentato da
molteplici ferite che ha subito nella sua vita: la perdita della
famiglia, i segni del vaiolo su di lui, la perdita di moglie e
figlio, il ribrezzo suscitato negli altri. Si intuisce che è uno
scontroso e un solitario, ma non ha quel fascino misterioso che hanno
di solito personaggi simili a lui... o forse è proprio questoi sono
troppi personaggi simili a lui.
I
personaggi di contorno sono piacevoli, a volte meglio caratterizzati
dei principali. C'è la presenza dei due amici, probabilmente
protagonisti di due altri romanzi (non so, non mi sono informata).
Lo
stile è leggero e scorrevole. Ben fatti i dialoghi. Ho trovato poco
sviluppati, se non del tutto assenti, le introspezioni, per cui poco
sappiamo dei pensieri dei personaggi. Ogni capitolo era preceduto da
frammenti di una favola, il Principe Corvo, chiaramente ispirata alla
favola di Amore e Psiche (forse anche troppo), mentre la trama in
generale era vagamente ispirata alla solita La Bella e la Bestia.
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