TITOLO:
Il Corteggiatore
AUTRICE:
Sandy Hingston
TITOLO
ORIGINALE: The Suitor
USCITA
ITALIANA: I Romanzi Passione 87, maggio 2013
GIUDIZIO
PERSONALE: 2/5
DOVEVA
SPEZZARLE IL CUORE MA PERSE IL PROPRIO
Figlia
di un duca, ladt Katherine Devereaux è bella ed estremamente
consapevole della propria posizione sociale: arrogante e snob, non le
importa di diffamare le compagne per ottenere quello che vuole. Per
darle una lezione di umiltà, la direttrice dell'accademia per
signorine che frequenta assume Alain Montclair, un affascinante
mascalzone francese, affinché la corteggi e le spezzi il cuore.
Nessuno si aspetta che Katherine se ne innamori, al punto da mettere
da parte il proprio onore pur di seguire l'amanto in Francia. Le
circostanze purtroppo lo obbligano a lasciarla, ma quando finalmente
riesce a tornare da lei, la trova fidanzata con un altro...
Avevo
preso questo libro con grandi aspettative perché sapevo essere il
seguito a lungo atteso di Lezioni di cuore che avevo molto
amato a suo tempo e tenuto tra i miei DIK. Sapevo che protagonista
del secondo volume doveva essere l'antipaticissima Katherine
Devereaux che ha sempre trattato con la puzza sotto il naso tutte
le sue compagne dell'anomala scuola in cui il padre l'ha mandata.
All'ennesima prepotenza da lei fatta alle altre ragazze, la contessa
D'Oliveri, una delle proprietarie della scuola, chiede a un suo
conoscente, il conte Alain Montclair di corteggiarla e di
spezzarle il cuore. Inizia l'opera di corteggiamento, più o meno
riuscita da parte del dongiovanni francese che muterà talmente tanto
il carattere di Katherine da indurla addirittura a seguirlo alla
cieca in Francia.
Di
questo libro NON mi è piaciuto:
- Non mi è piaciuta la resa di Katherine per cui prevedevo un cambiamento caratteriale sensibile. Sicuramente non nelle modalità e con la tempistica usata in questo romanzo. Innanzitutto non capisco per quale motivo un po' di fiori e qualche ardente bigliettino di un misterioso innamorato dovrebbero indurre una persona a trattare con maggiore educazione chi le sta attorno. In secondo luogo, non trovo nient'affatto credibile che una ragazza scappi dal suo ambiente e si adatti a vivere in umiltà da un giorno all'altro. Ecco, sicuramente non c'è stata gradualità nell'evoluzione.
- Non mi è piaciuto neanche il personaggio di Alain Montclair. Per parecchia parte del romanzo l'ho trovato goffo nelle sue modalità di corteggiamento e poi non gli ho trovato quel gran fascino tanto decantato. Per non parlare, poi, della trovata finale per ripristinare il suo buon nome... In fondo sono due protagonisti perfettamente abbinati in quanto mi sono sembrati entrambi anonimi.
Di
questo libro mi è piaciuto:
- Tutto sommato dobbiamo concedere all'autrice un tentativo di creare una trama piuttosto originale con ambientazioni e situazioni inconsuete. Non è nuovo il tema della seduzione dell'innocente da parte del libertino, certo mai indotto da un soggetto assimilabile al ruolo di tutrice. Molto carina la parte della trama ambientata nella campagna francese, ma non più di tanto.
- Mi è piaciuta la presenza dell'ironia come elemento centrale dello stile dell'autrice ben ravvisabile soprattutto nei personaggi secondari, quali le compagne di collegio di Katherine.
Io
l'ho trovato di gran lunga deludente rispetto al primo libro della
serie e non suggerirei mai di leggerlo.
oggi volevo iniziare questo libro e Il pirata misterioso di Paola Picasso, poi ho letto le tue recensioni e mi è passata la voglia! Ma comunque ti adoro per la tua sincerità, che fino ad ora mi ha permesso di scartare un sacco di romance che non valeva la pena leggere. Un bacio <3
RispondiEliminati ringrazio Elisa sei gentilissima
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