TITOLO:
Inganno e seduzione
AUTRICE:
Terri Brisbin
TITOLO
ORIGINALE: The Earl's Secret
USCITA
ITALIANA: GRS 645, agosto 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: BUONO
Inghilterra
– Scozia, 1818
L'arrogante
Conte di Treybourne non è certo il tipo da lasciar correre quando un
anonimo giornalista per l'ennesima volta si prende gioco delle sue
idee conservatrici dalle pagine della Scottish Monthly Gazette.
Deciso a scoprire la vera identità dell'autore degli articoli e ad
affrontarlo di persona, si presenta nella redazione del quotidiano
con il falso nome di Mr Archer. Un piano impeccabile finchè non si
imbatte in Anna Fairchild, una giovane colta, indipendente e molto
affascinante che lavora per il giornale. Una donna, per giunta, che
manifesta spiccate tendenze liberali, simili a quelle del suo
avversario. Ma Lord Treybourne è troppo occupato a nascondere la sua
vera identità e a godere della stimolante compagnia di Miss Anna per
accorgersene. E quando infine le loro opposte posizioni politiche
vengono alla luce, la frattura sembra insanabile.
Questo
libro mi ha dato la sensazione di un buon compitino portato
dignitosamente a casa ma nulla di più. Ha tutte le sue cose a posto:
una buona trama, dei personaggi discretamente costruiti, una trama
ben sviluppata e varia, ma nulla che davvero appassioni ed entusiasmi
la lettrice.
TRAMA
La
trama è basata sul più classico schema degli equivoci in quanto
entrambi i protagonisti nascondono all'altro parte della loro
identità.
David
Lansdale Conte di Treybourne
è costretto da padre a sostenere e ad essere portavoce del partito
conservatore (tory), nonostante le sue idee appartengano ad un altro
ambito. In questa veste sono diventati famosi i suoi scontri a mezzo
stampa con A.J. Goodfellow. Per smascherare chi sia quest'uomo che
gli sta rendendo la vita impossibile si reca in Scozia, sotto mentite
spoglie, dove incontra la giovane donna Anna
Fairchild
che sarebbe proprio il misterioso giornalista.
PERSONAGGI
David
è un uomo che ha un profondo dissidio interiore e che si porta
dietro da tempo un grosso senso di colpa. Sa che sta comportandosi
molto male, soprattutto nei confronti di Anna, ma in qualche modo la
sua azione non appare mai del tutto criticabile. In fondo mostra
costantemente la sua bontà nei confronti dei più deboli, la sua
dolcezza nei confronti della sorella di Anna, Julia. Insomma alla fin
fine è un eroe che ti lascia un po' fredda perché non è né un
maschio alfa, né un uomo pienamente tormentato. Probabilmente è più
realistico, ma non appassiona la lettrice.
Anna
è la classica donna forte, indipendente, anticonvenzionale. Però è
una di quelle protagoniste che abbiamo già visto in tanti altri
romanzi. C'è un accenno a un trauma subito in passato che, secondo
me, andava analizzato meglio. Per il resto, a me è sembrato un
personaggio piatto e monocorde che non si evolve, l'unica cosa che
cambia in lei è l'accettazione del sentimento che prova per David.
STILE
Lo
stile è, come tutto il resto, ben costruito, ma, in questo caso,
devo ammettere, con alcune scene davvero notevoli, una per tutte la
scena del bacio durante il temporale. Per il resto è un buon lavoro,
ma nulla di particolarmente memorabile.