giovedì 30 aprile 2015

TERRI BRISBIN: Inganno e seduzione

TITOLO: Inganno e seduzione
AUTRICE: Terri Brisbin
TITOLO ORIGINALE: The Earl's Secret
USCITA ITALIANA: GRS 645, agosto 2008
GIUDIZIO PERSONALE: BUONO
Inghilterra – Scozia, 1818
L'arrogante Conte di Treybourne non è certo il tipo da lasciar correre quando un anonimo giornalista per l'ennesima volta si prende gioco delle sue idee conservatrici dalle pagine della Scottish Monthly Gazette. Deciso a scoprire la vera identità dell'autore degli articoli e ad affrontarlo di persona, si presenta nella redazione del quotidiano con il falso nome di Mr Archer. Un piano impeccabile finchè non si imbatte in Anna Fairchild, una giovane colta, indipendente e molto affascinante che lavora per il giornale. Una donna, per giunta, che manifesta spiccate tendenze liberali, simili a quelle del suo avversario. Ma Lord Treybourne è troppo occupato a nascondere la sua vera identità e a godere della stimolante compagnia di Miss Anna per accorgersene. E quando infine le loro opposte posizioni politiche vengono alla luce, la frattura sembra insanabile.
Questo libro mi ha dato la sensazione di un buon compitino portato dignitosamente a casa ma nulla di più. Ha tutte le sue cose a posto: una buona trama, dei personaggi discretamente costruiti, una trama ben sviluppata e varia, ma nulla che davvero appassioni ed entusiasmi la lettrice.
TRAMA
La trama è basata sul più classico schema degli equivoci in quanto entrambi i protagonisti nascondono all'altro parte della loro identità.
David Lansdale Conte di Treybourne è costretto da padre a sostenere e ad essere portavoce del partito conservatore (tory), nonostante le sue idee appartengano ad un altro ambito. In questa veste sono diventati famosi i suoi scontri a mezzo stampa con A.J. Goodfellow. Per smascherare chi sia quest'uomo che gli sta rendendo la vita impossibile si reca in Scozia, sotto mentite spoglie, dove incontra la giovane donna Anna Fairchild che sarebbe proprio il misterioso giornalista.
PERSONAGGI
David è un uomo che ha un profondo dissidio interiore e che si porta dietro da tempo un grosso senso di colpa. Sa che sta comportandosi molto male, soprattutto nei confronti di Anna, ma in qualche modo la sua azione non appare mai del tutto criticabile. In fondo mostra costantemente la sua bontà nei confronti dei più deboli, la sua dolcezza nei confronti della sorella di Anna, Julia. Insomma alla fin fine è un eroe che ti lascia un po' fredda perché non è né un maschio alfa, né un uomo pienamente tormentato. Probabilmente è più realistico, ma non appassiona la lettrice.
Anna è la classica donna forte, indipendente, anticonvenzionale. Però è una di quelle protagoniste che abbiamo già visto in tanti altri romanzi. C'è un accenno a un trauma subito in passato che, secondo me, andava analizzato meglio. Per il resto, a me è sembrato un personaggio piatto e monocorde che non si evolve, l'unica cosa che cambia in lei è l'accettazione del sentimento che prova per David.
STILE
Lo stile è, come tutto il resto, ben costruito, ma, in questo caso, devo ammettere, con alcune scene davvero notevoli, una per tutte la scena del bacio durante il temporale. Per il resto è un buon lavoro, ma nulla di particolarmente memorabile.


martedì 28 aprile 2015

SYLVIA Z SUMMERS: Di tenebra e d'amore

TITOLO: Di tenebra e d'amore
AUTRICE: Sylvia Z. Summers
USCITA ITALIANA: GRS 644, agosto 2008
GIUDIZIO PERSONALE: buono.
Londra, 1896
Se non è facile adattarsi alle usanze di un paese straniero, lo è ancor meno quando si è dovuto rinunciare a una promettente carriera artistica. È ciò che succede a Odyle Chagny, costretta a lasciare la Francia e ad accontentarsi di fare l'istitutrice delle due figlie di Lord Moran. Dalla sua posizione ai margini del bel mondo, la giovane si rende conto ben presto che in quell'ambiente dove tutto sembra perfetto, in realtà molti nascondono oscuri segreti. Che dire, per esempio, di Lord Tristan Brisbane, l'attraente e un po' impacciato gentiluomo la cui timida insicurezza mal si accorda con le voci inquietanti che circolano sul suo conto? O dell'avvenente Lady Moran, che pur circondata dal lusso conduce un'esistenza triste e solitaria? Generosa e perspicace, Odyle si ritrova così in una scomoda posizione, scoprendo a proprie spese che nell'Inghilterra puritana di fine Ottocento può bastare un sussurro per distruggere una vita.
È il romanzo di un'autrice italiana che, evidentemente, ha accuratamente costruito questo romanzo facendone un'opera davvero complessa e articolata.
TRAMA
La trama riguarda una giovane artista francese, Odyle Chagni / Latuvielle a cui viene imposto un terribile fidanzato che per sottometterla arriva a rinchiuderla in un ospedale psichiatrico. Per evitare questo matrimonio, Odyle fugge in Inghilterra dove diventerà istitutrice delle due figliolette di Lord e Lady Moran. A Londra Odyle incontra Lord Tristan Brisbane e tra i due scatta una relazione fatta di incontri, scontri, gaffes e fraintendimenti. La trama si evidenzia per una mirabile ricostruzione della Londra di fine '800 e del clima di ottimismo e fiducia nel progresso, così come della esigenza di libertà delle donne che si respiravano in quegli anni. Un'unica perplessità della trama si parla di due morti: il figlio dei coniugi Moran e di Lord Brisbane, dei quali non viene specificato molto e dei quali non si capisce a fondo, soprattutto a fondo, soprattutto per il secondo, l'incidenza sulle vite dei personaggi.
PERSONAGGI
Odyle è una donna che è stata abituata a vivere con una certa libertà, e infatti non accetta le ingerenze di Victor, ma che porta questa tendenza all'autodeterminazione anche nella sua vita londinese. Di lei ho poco apprezzato questa tendenza alla sindrome da crocerossina per cui sembrerebbe che debba risolvere tutti i problemi del mondo.
Tristan è molto accattivante quando viene rappresentato come un uomo goffo, appassionato di invenzioni, con la testa tra le nuvole. Risulta poco credibile quando gli si vuole dare l'immagine del dannato, del tormentato o perseguitato dal mistero della famiglia. Io avrei aiutato questo aspetto, anche perché ad un certo punto il romanzo sembra contenere davvero troppi fili da dipanare.
C'è poi un complesso di figure minori, tutti ben descritti e ben caratterizzati.
STILE

L'autrice ha davvero un bello stile, molto accurato, con una dovizia di particolari davvero notevole. Sono accuratamente bilanciate le parti riflessive e i dialoghi, e conteneva anche in modo equilibrato parti drammatiche ma anche parti molto divertenti.

giovedì 23 aprile 2015

LAURA KINSALE: Solo una promessa

TITOLO: Solo una promessa
AUTRICE: Laura Kinsale
TITOLO ORIGINALE: The Hidden Heart
USCITA ITALIANA: RM 826, agosto 2008
GIUDIZIO PERSONALE: buono
DALLA GIUNGLA DEL SUD ALLA FORESTA DEL CUORE
Lady Tess Collier è erede di un'ingente fortuna, ma deve mantenere la promessa fatta al defunto padre: lasciare l'amata giungla sudamericana per tornare in Inghilterra. E sposarsi. Ad accompagnarla nella traversata, e quindi nei salotti di Londra è l'enigmatico capitano Gryf che, all'insaputa di Tess, ha una missione. Deve proteggere la ragazza dai cacciatori di dote. Missione alquanto complicata: il cuore di Gryf, l'uomo meno adatto a proporsi, già le appartiene...
Questo è il romanzo d'esordio di un'autrice che ha scritti libri davvero molto belli. Già dai suoi esordi ha messo in evidenza il suo talento e la sua capacità di costruire personaggi davvero indimenticabili.
TRAMA
La trama è abbastanza complessa: si parte da una giovane ereditiera, Teresa Collier, che, rimasta orfana in Sudamerica, deve ritornare in Inghilterra per poter trovare un marito adatto che lo tenga sotto la sua tutela. Nel viaggio, il giovane capitano, Gryphon Arthur Meridon, la deve accompagnare in Inghilterra e nel viaggio i due si innamorano disperatamente, nonostante la difficoltà della loro differenza sociale. In realtà, lo stesso Gryf nasconde un grande segreto: è il rampollo di una nobile famiglia e vuole assolutamente riconquistare la sua legittima posizione. Di questa trama, non ho particolarmente apprezzato il fatto che non si assiste allo sbocciare del sentimento tra i due protagonisti. Questo è dovuto al fatto che l'attenzione va a tutto quello che succede quando i due sono già in Inghilterra ma avrei preferito non leggere quasi subito che i due protagonisti erano già innamorati.
PERSONAGGI
Gryf è un eroe davvero molto tormentato. È vero che gli è successo di tutti in passato e che ancora tanto gli capiterà nel corso del libro, anche troppo, ma sembrava che fosse anche un po' troppo forzata la tendenza a enfatizzare gli aspetti negativi. Indubbiamente la psicologia del personaggio è altamente sviluppata: di lui sappiamo indubbiamente che le sue esperienze dolorosissime vissute sin da bambino lo inducono a sentirsi inadatto all'amore, ed è convinto che lui sia destinato a perdere le persone che ama. Alla luce di tutto ciò pare fare di tutto per far soffrire la povera Tess, e anche per infliggersi moltissima sofferenza.
Tess è un personaggio molto più equilibrato ma deve fronteggiare gli alti e bassi di Gryf. Certo, anche lei ci mette del suo nel creare difficoltà, ma alla fin fine è anche abbastanza risoluta nel risolvere i molti problemi che assediano la vita di Gryf. A me ha dato molto la sensazione che, tutto sommato, finisse per subire un po' troppo da lui.
STILE

Come è caratteristico di questa autrice, il tono del racconto è davvero molto drammatico. Alla fine il quadro della storia è davvero molto ben dipinto, c'è una particolare attenzione ai singoli particolari di ogni scena, ma resta la sensazione che davvero tutto sia un po' troppo gravato dal dramma incombente.

giovedì 16 aprile 2015

LORETTA CHASE: Miss Wonderful

TITOLO: Miss Wonderful
AUTRICE: Loretta Chase
TITOLO ORIGINALE: Miss Wonderful
USCITA ITALIANA: RM 825, agosto 2008
GIUDIZIO PERSONALE: 2/5
CAMPI DI BATTAGLIA, DUELLI DI AMORE
Da quando è tornato da Waterloo, con gravi ferite nel corpo e nello spirito, Alistair Carsington conduce un'esistenza di eccessi. Finchè, per mantenere il suo costoso tenore di vita, si mette in società con un amico per la costruzione di canali nella campagna del Derbyshire. Ma la seducente Mirabel, figlia del più grande proprietario terriero della zona, è decisa a impedirglielo con qualunque mezzo. Nonostante l'amore che intanto è sbocciato fra loro...
Inizio una serie che so avere avuto molto successo. Io non ho mai avuto particolare passione per Lorretta Chase e neanche questo mi ha particolarmente cocnvinta.
TRAMA
Tutto parte dall'esigenza che ha il conte di Hargate di far sposare i suoi tre ultimi figli perché gli risultano troppo costosi. Comincia dal terzogenito Alistair Carsington che viene mandato nel Derbyshire per convincere gli gli abitanti del luogo a far costruire dei canali. Il suo tentativo di affari deve superare l'opposizione di Mirabel Oldridge che gestisce da sola le proprietà del padre e non vuole che vengano deturpate dalle nuove costruzioni. Mirabel non si aspetta che proverà una forte attrazione per Alistair e che le due volontà si scontreranno fino alla fine.
PERSONAGGI
Alistair è da una parte l'eroe di Waterloo, dall'altra sembra un personaggio vanesio interessato solo al suo abbigliamento e al suo aspetto esteriore. In realtà sia l'uno che l'altro sono maschere che servono a coprire la sua sofferenza e il suo senso di inadeguatezza. Da una parte non si sente un eroe, anzi un codardo, dall'altra la sua zoppia ha deturpato quel senso di perfezione verso cui tende. Ma soprattutto Alistair sta cercando di aprirsi uno spazio che non sia lo scandalo che fino a questo momento è stato il suo campo.
Mirabel è una donna che ha preferito nascondersi in un bozzolo di sicurezza, ma nello stesso tempo ha dovuto assumersi delle responsabilità a causa delle stranezze del padre. Il suo mondo, così come se lo è costruito, minaccia di essere stravolto da Alistair, per questo vi si oppone con grande energia. Nello stesso tempo ha l'accortezza di capire ed assecondare l'attrazione che prova per Alistair.
STILE

Sicuramente il romanzo ha una trama sapientemente sviluppata con molti rivolgimenti, colpi di scena etc. Ogni particolare è stato sapientemente sviluppato, dalle descrizioni dei personaggi e dei paesaggi, dall'introspezione all'azione allo sviluppo dei dialoghi. La serie pare abbastanza articolata così come la trama di questo primo romanzo. Nonostante ciò la storia non mi ha presa molto perché l'ho trovata piuttosto lenta e poco avvincente.

martedì 14 aprile 2015

IRENE NEMIROVSKY: Jezabel

Quando entra nell'aula di tribunale in cui verrà giudicata per l'omicidio del suo giovanissimo amante, Gladys Eisenach viene accolta dai mormorii di un pubblico sovraeccitato, impaziente di conoscere ogni sordido dettaglio di quella che promette essere l'affaire più succulenta di quante il bel mondo parigino abbia mai visto da anni. Nel suo pallore spettrale, Gladys evoca davvero l'ombra di Jezabel, l'ombra che nell'Athalie di Racine compare in sogno alla figlia. La condanna sarà lieve, poiché la difesa invoca il movente passionale. Ma qual è la verità – quella verità che Gladys ha cercato in ogni modo di occultare limitandosi a chiedere ai giudici di infliggerle la pena che merita?
Sto imparando a conoscere questa autrice con uno dei suoi romanzi più famosi che racconta il dramma esistenziale di una donna che ha riposto tutte le sue speranze e risorse sulla sua bellezza. Gladys Eysenach è, all'inizio del libro, davanti alla giuria che dovrà emettere una sentenza per il delitto di sangue che avrebbe consentito, uccidendo il suo giovane amante prima che questi rivelasse la loro relazione all'amante ufficiale. Dal momento in cui viene pronunciata la sentenza, si va indietro nel tempo e si costruisce la storia di Gladys dalla prima adolescenza fino al momento del delitto. Gladys da sempre, fin da bambina, è stata mossa da un desiderio di seduzione estremo, che l'ha portata a manipolare dovunque si trovi la realtà, fino a manipolare anche la percezione della realtà e di se stessa. È una donna che vede solo nella conquista e nel piacere la realizzazione di se stessa, ecco che quando questa capacità seduttiva sembra venir meno il suo mondo crolla e lei deve assolutamente impedirlo.
Questo romanzo sa, da una parte, di un piccolo mondo ormai perduto, fatto di ciprie e merletti, un po' come quella vecchia canzone della madre snaturata che compra solo profumi per se stessa e non giocattoli alla figlia. Nella stessa maniera la madre che apparentemente sembra amare la figlia vede in lei una rivale che insidia il suo regno e il suo potere seduttivo. Irrimediabilmente, questa figura desta grande tristezza e pena perché la sua lotta è inevitabilmente destinata ad essere persa: come si fa a impedire al tempo di passare e che la propria bellezza sfiorisca, ecco perché è bene non basare su quella la propria esistenza, come ha fatto Gladys.
Dall'altra parte la Nemirovsky ci ripresenta il tema dei rapporti familiari, piuttosto problematici, che dominano nella famiglia borghese. Dietro un'apparenza ordinata e splendente, si nascondono i peggiori orrori, come quello della povera Marie Therese, destinata a morire nella più atroce solitudine. Alcuni elementi della trama erano piuttosto prevedibili, ma non credo che l'autrice cercasse l'effetto sorpresa.



martedì 7 aprile 2015

SABRINA JEFFRIES: Dolce inganno

TITOLO: Dolce inganno
AUTRICE: Sabrina Jeffries
TITOLO ORIGINALE: A Dangerous Love
USCITA ITALIANA: Romanzi Mondadori 824, agosto 2008
GIUDIZIO PERSONALE: 4/5
LABIRINTO DI EQUIVOCI, INCENDIO DI PASSIONI
Il conte di Swanlea vuole trovare un buon partito per le sue figlie e stringe un patto con Griffith Knighton: dimostrerà la legittimità dei suoi natali se lui sposerà una delle ragazze. Ma Griffith mette in scena una personale commedia degli equivoci. Ospite dei Swanlea, per recuperare indisturbato i preziosi documenti senza essere costretto al matrimonio, scambia la propria identità – con quello dell'amico che lo accompagna. Non ha però fatto i conti con lady Rosalind...
Ancora una volta un'autrice molto brava che ci offre una bella e intensa storia. Si tratta del primo episodio della serie Zitelle di Swanlea di cui sono stati già pubblicati alcuni volumi diverso tempo prima di questo. Ora li ripercorro in ordine.
TRAMA
Questo è il volume che ha per protagonista Rosalind Laverick, la seconda delle zitelle di Swanlea che deve impedire che una delle tre sorelle sia costretta a sposare il cugino Marsden Griffith Knighton per poter rimanere a vivere a Swanlea. Il cugno Knighton, però, non ha nessuna intenzione di sposare nessuna di loro, anzi vuole recuperare il certificato di matrimonio dei suoi genitori e recuperare il suo titolo legittimo per cacciare via da Swanlea i suoi attuali proprietari. Inizia così uno scontro continuo tra Rosalind e Griff che in realtà si è nascosto sotto le sembianze del suo segretario. Lo scontro di volontà tra i due è incentrato su una crescente tensione sessuale che coinvolge i protagonisti in alcune scene davvero mozzafiato.
PERSONAGGIO
Griffith è un personaggio che suscita naturalmente un atteggiamento di amore/odio da parte delle lettrici perché da una parte è troppo simpatico perché inevitabilmente finisce per fallire rispetto ai suoi propositi. Nello stesso tempo è talmente sfacciato, provocatorio e seducente che non può non avere un malefico fascino sulle lettrici così come Rosalind. C'è da dire che alla fine compie un così grande gesto che gli perdona alcune cattiverie commesse. Il suo piano di vendetta, a parte essere maldestro, trovo spiegazione nella volontà di rivalsa di un bambino, oggi uomo, che è sempre stato emarginato, ha subito delle cattiverie e ha dovuto fare il doppio della fatica per affermare i suoi diritti.
Rosalind è una protagonista che mostra sì una grande forza d'animo. Non ci sono particolari elementi psicologici che la caratterizzano: è insicura del suo aspetto fisico, ma nello stesso tempo è decisa nello gestire la famiglia e la casa. Quello che di lei affascina è il suo disperato tentativo di resistenza alla seduzione di Griff, ma è un tentativo vano, è troppo sprovveduta per poter resistere a quel grande seduttore.
STILE
Ancora una volta la cifra stilistica di questa autrice è la leggerezza e l'umorismo. Alcune scene sono esilaranti e la Jeffries è molto brava a creare una bella tensione che poi esplode in una battuta, o altrimenti, una serie di dialoghi fulminanti e battute stupende che non coinvolgono soltanto i protagonisti, ma anche tutti i personaggi dello sfondo.
Una storia davvero molto piacevole!
SERIE ZITELLE DI SWANLEA

  • DOLCE INGANNO
  • A NOTORIOUS LOVE