TITOLO:
Cuori incatenati
AUTRICE:
Johanna Lindsey
TITOLO
ORIGINALE:
USCITA
ITALIANA: RM Passione 13, luglio 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: 3/5
Il
matrimonio di Rowena Belleme con un anziano nobiluomo ha un unico
scopo: generare un erede. Ma di fronte all'improvvisa morte dello
sposo subito dopo la cerimonia è cruciale correre ai ripari prima
che la notizia trapeli. Bisogna trovare un sostituto, a ogni modo. Un
uomo splendido come Warrick de Chaville, signore di Fulkhurst, è il
candidato perfetto! Anche a prezzo di imprigionarlo. E sedurlo...
Questo
libro è stato molto discusso e, in effetti, si finisce per amarlo o
odiarlo. Io, personalmente, ho trovato piuttosto gradevole,
soprattutto nella prima parte. La storia non è niente affatto banale
e tradizionale, e io sottolinerei positivamente questo elemento. La
protagonista, Rowena
Belleme
viene costretta dal perfido fratellastro non solo a sposare un
vecchio ma anche a fare in ogni modo per avere un bambino. E muore
subito dopo il matrimonio, la giovane donna viene costretta a
violentare un prigioniero. Questo uomo misterioso è, in realtà, un
signore della guerra, un castellano che contende proprio al
fratellastro il controllo di diversi castelli, Warrick
de Chaville.
Quando l'uomo viene liberato pensa subito alla vendetta e prende
prigioniera Rowena, senza aver chiara l'idea di lei sia in realtà.
TRAMA
La
trama è, in effetti, abbastanza insolita. Non particolarmente
complicata. Io ho trovato più interessante la prima parte quando lo
scontro tra i due protagonisti è più forte e, soprattutto,
assistiamo al lento passaggio dall'odio e diffidenza verso l'amore
tra i due. A me non ha dato particolare fastidio leggere la scena in
cui Warrick è costretto a fare l'amore con Rowena, ma sicuramente il
tema è piuttosto scabroso e difficile da trattare senza urtare gli
animi e la sensibilità delle lettrici. Nella seconda parte, invece,
predominano i tatticismi e le questioni di natura politico e bellica
e qui ho trovato che Rowena emergesse meno con tutta la sua forza di
volontà.
PERSONAGGI
Rowena
parte da una situazione terribile in cui potrebbe sembrare che sia un
personaggio privo di forza e di volontà. Ancora, i suoi primi
momenti con Warrick ce la fanno sembrare poco reattiva. Da quando
viene presa prigioniera, invece, fa notare tutta la sua forza
d'animo, la capacità di adattamente e l'indomabilità.
Warrick
dovrebbe essere un eroe alfa, e lo è. Ma io non potevo dimenticare
quando si trovava legato a un letto, sotto il controllo di Rowena e
non riuscivo a non capire il suo desiderio di vendetta. La sua
durezza, coniugata all'incapacità di ammettere l'affetto che prova
per Rowena suscitavano tenerezza più che paura. A tratti risultava
quasi un personaggio comico.
STILE
Non
ho mai avuto particolare amore per questa autrice, però ho trovato
questo libro ben scritto, ben calibrato tra atmosfera cupa e momenti
più leggeri. La ricostruzione storica non è particolarmente
diffusa, molto meglio fatti sono i dialoghi.
Secondo
me questo libro è da provare per una lettura diversa.
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