TIOLO:
Un romantico equivoco
AUTRICE:
Betina Krahn
TITOLO
ORIGINALE: The Perfect Mistress
USCITA
ITALIANA: RM Oro 66, agosto 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: sufficiente
Gabrielle
è molto bella, desiderava una vita semplice, radiosa. Ben diversa da
quella di ammirata cortigiana che la madre vorrebbe imporle. Per
sottrarsi a questo destino la fanciulla prende la drammatica
decisione di fuggire, trovando anche l'inatteso aiuto di lord
Sandbourne. Lui è un libertino, ma nei suoi occhi Gabrielle scorge
una luce che gli altri non vedono: la forza dell'amore...
Questo è un romanzo un po' datato e
credo che la cosa si faccia sentire un po' perchè l'ho sentito un
po' lontano dai gusti moderni e ho fatto davvero parecchia fatica a
finirlo.
TRAMA
La trama è abbastanza complessa e
insolita. Gabrielle Le Coeur è la figlia di una prostituta
d'alto bordo, da anni mantenuta del duca di Carlisle del quale la
ragazza è la figlia illegittima e mai riconosciuta. L'unico
desiderio di Gabrielle è quello di sposarsi e di avere una vita
tranquilla, mentre la madre vorrebbe avviarla alla sua stessa
professione. Per questo chiede aiuto a Pierce St James Conte di
Sandbourne che deve far finta di diventare il suo amante, mentre
la aiuta a cercare marito. Le circostanze faranno proprio di lui suo
marito, nonostante le sue resistenze...
PERSONAGGI
I personaggi sono molto numerosi e
tutti piuttosto complessi.
Gabrielle si è sentita esclusa per
tutta la vita dall'intensa relazione tra i due genitori. Per
coltivarla, la madre l'ha mandata a studiare in Francia. Questo senso
di esclusione, ma anche di precarietà, l'ha indotta a desiderare
solo la banaalità e la tranquillità di una famiglia, ma poi l'amore
che sboccia in lei per Pierce la porta a ripercorrere quasi le stesse
tappe della vita della madre. È un personaggio molto dolce, una
figura femminile perfettamente credibile nel contesto storico di
riferimento. I sentimenti che suscita nella lettrice sono quelli di
tenerezza e di solidarietà.
Pierce è uno scapestrato all'inizio
della storia, ma nello stesso tempo è anche impegnato nella
politica, stranamente nel partito conservatore. All'inizio vorrebbe
usare Gabrielle per i propri obiettivi e, invece, si trova
invischiato in ciò che teme di più: il matrimonio. Se all'inizio
risulta simpatico, e anche dolce con Gabrielle, successivamente
diventa un po' troppo duro e odioso nei confronti della
protagonista. Nonostante ciò, non appartiene assolutamente al cliché
dell'eroe alfa.
Accanto a questi due personaggi c'è
una schiera di personaggi secondari: quelli che si segnalano per il
fatto di essere ben caratterizzati anche attraverso poche pennellate
sono le due consuocere, cioè le madri di Gabrielle e Pierce.
STILE
La trama si può dividere in due
parti: prima e dopo il matrimonio. La prima parte è, secondo me, un
po' troppo lenta, sembra di girare sempre attorno, senza via
d'uscita, attorno al falso corteggiamento. La seconda parte è
decisamente più vivace. Il tutto si illumina indubbiamente quando
entra in scena con le sue bizzarrie Rosalind Le Coeur.
Non mi ha del tutto convinta.
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