Dopo
il funerale ipocrita e deprimente di Ross, Kenny, Sim e Blake sentono
di dover fare qualcosa di speciale per il loro migliore amico. Rubano
così l'urna contenente le sue ceneri e affrontano 261 miglia per
portarla in uno sperduto paesino della Scozia. Era il viaggio che
Ross avrebbe da sempre voluto fare. Durante questo rocambolesco
percorso, i tre ragazzi realizzeranno l'effetto che l'amico ha avuto
sulle loro vite e quanto ancora conto per loro, ma dovranno anche
confrontarsi con una sconvolgente verità che nessuno di loro aveva
voluto vedere...
Questo è un romanzo di
formazione rivolto ad un pubblico adolescenziale. La trama è
piuttosto bizzarra per quanto riguarda il punto di partenza perché
vede un gruppo di tre amici: Blake, la voce narrante, Sim e Kenny
addolorati e arrabbiati per la morte del loro migliore amico, Ross,
in seguito a un incidente stradale. Hanno bisogno in ogni modo di
scaricare la frustrazione per la perdita subita e la loro prima
soluzione è quella di vendicarsi di coloro che hanno reso terribile
le ultime settimane di vita del loro amico. Poi capiscono che hanno
necessità di omaggiare realmente Ross e si ricordano del suo
progetto di visitare la cittadina scozzese sua omonima. A questo
punto decidono di impossessarsi dell'urna che contiene le ceneri di
Ross e di portarla a Ross. Durante il viaggio i tre ragazzi debbono
affrontare diverse avventure e disavventure, alcune più verosimili
di altre. E nel percorso capita loro di conoscere ulteriori verità
sul loro amico e anche su loro stessi.
Come dicevo, si tratta del
classico romanzo di formazione con protagonista degli adolescenti.
Nel loro caso la maturazione li porta a una maggiore conoscenza di
loro stessi, delle proprie colpe, anche nei confronti dell'amico
scomparso.
Il libro è molto scorrevole e
di facile lettura, anche per il pubblico di una fascia d'età intorno
ai 14-15 anni a cui è rivolto. L'immagine che viene data dagli
adolescenti è abbastanza realistica: i tre ragazzi sono impulsivi,
in rotta di collisione con il mondo degli adulti, desiderosi di
conoscere il mondo, ma anche confusi e decisamente pasticcioni. Pur
partendo da una premessa, diciamo così, un po' macabra, non mancano
i momenti divertenti e spensierati.
Francamente se dovessi
consigliare a dei ragazzi la lettura di un romanzo di formazione, mi
orienterei verso qualcosa d'altro.