TITOLO:
Il Guerriero
AUTRICE:
Judith E. French
TITOLO
ORIGINALE: The Warrior
USCITA
ITALIANA: GRS 614, dicembre 2007
GIUDIZIO
PERSONALE: 3/5
Egitto
– Irlanda, 296 a.C.
Contro
il volere della madre Rossane, il giovane e ambizioso Alessandro,
figlio del Conquistatore macedone, si reca alla corte del potente
faraone Tolomeo con l'intenzione di chiedere la mano di sua figlia e
unificare così il regno di Battriana con quello d'Egitto,
realizzando il grandioso sogno del padre. Benché accolto con tutti
gli onori nel fastoso palazzo reale di Alessandria, ben presto il
principe si rende conto di essere il bersaglio di ripetuti agguati,
di cui non conosce il mandante. Solo e in terra straniera, non può
fidarsi di nessuno tranne che della giovane Kiara, una coraggiosa e
determinata schiava irlandese che sogna di ritornare un giorno nella
sua lontana isola. In cambio del suo aiuto Alessandro le promette la
libertà, ma durante il lungo e avventuroso viaggio la bella giovane
dagli occhi verdi finisce per far breccia nel suo cuore, e lui si
scopre molto restio a concedergliela.
Terzo
e ultimo libro di questa serie dedicata ad Alessandro Magno, Rossane
e i loro discendenti. In questo caso il figlio dei due, che l'autrice
ipotizza sopravvissuto alle macchinazioni dei Diadochi (i generali di
Alessandro Magno) decide di andare in Egitto e di sposare una delle
figlie di Tolomeo allo scopo di legare i due regni. L'Egitto per lui
si rivela un luogo infido, pieno di trappole e attentati alla sua
vita, tanto è vero che si conclude con il tentativo di seppellirlo
vivo. Ma sempre in Egitto, Alessandro ritrova il fratello Val /Paride
da cui si è separato tanti anni fa e conosce la bella schiava
irlandese Kiara che lo salva ma gli impone di riportarla in patria,
solo dopo questa impresa Alessandro potrà tornare a casa e
difenderla dalle mire del faraone. Nel frattempo, in Battriana,
Rossane e la propria famiglia devono superare altrettante prove:
Rossane tenta una pericolosa gravidanza in età avanzata; la figlia
minore, Ava, viene rapita dagli Sciti...
Di
questo libro mi sono piaciuti:
- Il libro in questione, ma anche tutta la serie, presenta uno spunto decisamente originale. Già il fatto di aver reso Alessandro Magno protagonista di un romanzo può sembrare un sacrilegio, ma è comunque un'impresa ardita. In realtà, ho apprezzato che al centro della trilogia ci sia Rossane, una donna che nella realtà è stata una donna vittima della Storia e degli intrighi politici, viene proposta come una donna determinata e padrona del suo destino, nonostante le precisioni dei maschi della famiglia.
- Il libro in questione, in particolare, acquista ancora più vivacità, rispetto ai precedenti, perchè si sgancia del tutto dalla Storia, pur mantenendo una sufficiente verosimiglianza, e può trattare e far sviluppare con maggiore libertà trama e personaggi. Questo li ha resi probabilmente, più brillanti e meno lontani rispetto al lettore.
- La parte centrale, quella più avventurosa, è davvero molto coinvolgente: a partire dal momento in cui Alessandro si ritrova chiuso dentro una piramide, la liberazione da parte di Kiara e il loro viaggio. Qui il ritmo è molto più veloce e le scene sono anche molto più divertenti, soprattutto nei confronti pungenti sia tra Kiara e Alessandro che tra Val e Shahi.
Non
mi sono piaciuti:
- ci sono troppe storie che si intrecciano: la storia di Alessandro e Kiara, quella di Val a Shahi; la gravidanza di Rossane e il rapimento di Ava. Mi sono sembrate un po' troppe e, di conseguenza, tutte sono poco sviluppate. Se qualcuna di queste si poteva presentare come una trama secondaria, trovo che il rapporto tra Val e Shahi meritasse un proprio libro. Tutto ciò ha, naturalmente, comportato che quella che doveva essere la trama principale è fortemente penalizzata e la personalità dei protagonisti esce poco e risulta poco sviluppata e sfaccettata.
- Mi ha lasciata totalmente sconcertata la figura di Ava: una bambina che a otto anni affronta un rapimento e riesce a escogitare espedienti per sfuggire. Troppo poco credibile, nonostante si facciano le dovute differenze con l'infanzia nel mondo antico, mi pare eccessivo. In realtà, questa perplessità l'avevo avuta con i piccoli Alessandro e Val de Il Barbaro.
Consiglio
questo romanzo a chi ama i romance ambientati nel mondo antico,
un'ambientazione un po' particolare, e dalla forte connotazione
avventurosa.
- IL CONQUISTATORE
- IL BARBARO
- IL GUERRIERO
Non sapevo bene dove scrivere e sono certa che questo non sia il luogo più appropriato, ma ci tenevo a complimentarmi con te per il tuo stile sintentico, ma esaustivo. Le tue recensioni mi sono davvero molto utili poiché abbiamo un gusto similare e quindi mi risparmia spiacevoli letture e al contempo me ne garantisce altre di buon gusto. Insomma, grazie di cuore :)
RispondiEliminaGrazie mille, sei molto gentile, apprezzo molto il tuo complimento. Spero sempre di essere chiara, i miei giudizi sono assolutamente sinceri.
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