TITOLO:
Una rosa a mezzanotte
AUTRICE:
Anne Stuart
TITOLO
ORIGINALE: A Rose at Midnight
USCITA
ITALIANA: I Romanzi Emozione 1
GIUDIZIO
PERSONALE: 4/5
L'unico
obiettivo nella vita dell'incantevole Ghislaine "Gilly" de
Lorgny è distruggere Nicholas Blackthorne, il libertino che le ha
portato via tutto: la dignità, la ricchezza e i suoi cari,
rifiutandosi di prestare aiuto alla sua famiglia nel Terrore della
Rivoluzione francese. Ma prima che Gilly riesca a compiere l'agognata
vendetta, il farabutto manda all'aria i suoi piani e la rapisce. In
giro per l'Europa per sfuggire alla legge, Nicholas si propone di
sedurre Gilly, per poi abbandonarla. Lei lo sa bene, ma ciò che
ignora è che a tradirla sarà inaspettatamente il cuore.
Questo
romanzo ha tutti gli ingredienti dei grandi romance, non a caso ha
avuto dei giudizi altissimi dalle lettrici americane. A me questo
libro è piaciuto abbastanza, non tanto da reputarlo un libro
indimenticabile, ma sicuramente ha in sé ottimi elementi.
La
struttura del racconto non è semplice, nè tanto meno semplice da
raccontare: va continuamente avanti e indietro nel tempo dagli inizi
della Rivoluzione francese ai primi anni dell'Ottocento. Alle prime
avvisaglie della Rivoluzione il conte de Lorgny tenta di affidare i
figli al giovane Nicholas Blackthorpe che, invece, si rifiuta
di assumersi una tale responsabilità, considerando anche la
particolare attrazione che sente nei confronti della giovane
Ghislaine de Lorgny. Questo rifiuto scatena una serie di
conseguenze: il conte e la moglie cadono sotto la lama della
ghigliottina, la ragazza e il fratellino finiscono nelle strade
malfamate di Parigi a cercare di sopravvivere. Nella disperazione
Ghislaine finisce per doversi prostituire. Diversi anni dopo, in
Inghilterra, Gilly si trova di nuovo di fronte Nicholas e,
repuntandolo responsabile delle sue disgrazie, cerca di avvelenarlo.
Sopravvissuto all'avvelenamento, preso da furia, l'uomo la porta con
sé in Scozia e inizia così un viaggio che li porterà in tutta
Europa, dall'Olanda all'Italia con uno scontro continuo tra i due,
misto però a quella passione che si era già profilata anni prima.
Di
questo libro mi sono piaciuti:
- I due eroi: sono entrambi estremamente torturati e tormentati, ed entrambi con buone ragioni. La loro personalità e la loro psicologia sono estremamente ben delineate. C'è in tutti e due un che di autodistruttivo: entrambi hanno delle esperienze passate estremamente dolorose e sembrano avere la convinzione di meritare il dolore che hanno vissuto. Saranno l'uno la salvezza e la redenzione dell'altro: l'amore reciproco lava tutte le possibili colpe e macchie che entrambi si sentono addosso e aiuta ciascuno dei due a sentirsi degno dell'altro. L'autrice è stata molto brava a rendere credibile i tormenti di entrambi i personaggi, potevano dare una sensazione di toni eccessivamente cupi, invece lo scoppiettio e l'energia delle loro interazioni vivacizza il tutto.
- Ad alleggerire i toni contribuisce anche il romance secondario che vede per protagonisti Ellen Fitzwater e Antony Wilton-Greening che devono inseguire la coppia fuggitiva sempre per tutta Europa. Entrambi si amano già, ma non se lo sono mai detto e il viaggio è l'occasione per potersi continuare a stuzzicare fino a riverlarsi i reciproci sentimenti. Non è un romance secondario gettato lì senza grande importanza, gli viene dato il giusto spazio e serve proprio a stemperare i momenti più difficili della trama principale.
- La seconda parte, soprattutto, quella in cui i protagonisti devono venire a patti con i loro sentimenti è davvero molto bella e coinvolgente. Ci sono alcune scene tra Gilly e Nicholas di un'intensità emotiva fortissima in un crescendo che li porta nella scena finale, fortemente drammatica, a dichiarare inequivocabilmente i loro sentimenti, soprattutto da parte di Nicholas che, nel momento in cui teme di perdere Gilly, dice l'epica frase "Se muori, ti uccido", l'ho trovata fantastica!
- Chiaramente non posso non fare un cenno all'abilità di scrittura dell'autrice: uno stile preciso, fortemente emotivo e drammatico che sa dare vita a questi personaggi eccezionali.
Di
questo libro non mi è piciuto:
- Ho trovato la prima parte del libro un po' troppo lenta: continui battibecchi, continue discussioni, in realtà senza rivelare nulla di essenziale, continui tentativi di fuga e riacciuffamenti. Dal punto di vista emotivo è meno intenso perchè ancora il rapporto tra i due protagonisti è giostrato su un livello di pura attrazione fisica, tra l'altro fortemente combattuta da Ghislaine.
È
un ottimo romance, probabilmente ancora più intenso perchè non
soggetto a tagli spietati, quindi è da consigliare a tutti.
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