TITOLO:
Il ritorno del guerriero
AUTRICE:
Kinley MacGregor
TITOLO
ORIGINALE: Return of the Warrior
USCITA
ITALIANA: RM 803, marzo 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: 3/5
UNA
SFIDA IMPROVVISA, UN AMORE INASPETTATO
Christian
d'Acri ha sposato la regina Adara quando era ancora una bambina.
Dimenticate le promesse matrimoniali, l'unico obbligo che sente è
partecipare alle missioni della misteriosa Confraternita della spada.
Ma quando un usurpatore minaccia il regno di Adara, la regina si
rende conto che solo Christian può salvarla. Partita alla sua
ricerca, lo trova in una locanda e si introduce furtivamente nella
sua stanza per sedurlo. Il trono ha bisogno di un erede...
Secondo
volume della serie Confraternita della Spada di Kinley
MacGregor, con protagonista l'Abate, ossia Christian d'Acri.
La Confraternita è costituita da un gruppo di guerrieri, partiti per
la Terra Santa e costretti a una lunga prigionia in Oriente, subendo
torture e soprusi di vario genere. Le difficoltà li hanno uniti
tanto da indurli a giurarsi reciproco aiuto. Per questo motivo quando
un membro della Confraternita è in difficoltà, gli altri vanno in
suo soccorso.
Christian
si trova in Inghilterra quando viene raggiunto da una donna
misteriosa che gli si presenta nuda sotto il mantello che indossa,
come una novella Cleopatra. Lo stupisce ancora di più quando la
donna si dichiara essere sua moglie. Pian piano un lontano passato
riemerge perchè Christian è il principe ereditario di Elgedera e
sposo della regina di Taagaria, entrambi regni nei pressi di
Bisanzio.
Adara
di Taagaria è fortemente
minacciata dall'usurpatore del trono di Elgedera che la vuole in
moglie per poter unire i due regni. Ma lei da bambina è stata
sposata a Christian e ora intende recuperare il marito e ricondurlo
al suo trono. Christian, pur rifiutando il suo ruolo di regnante, non
può esimersi dall'aiutare la donna a tornare nel suo regno e a
reinsediarsi sul suo trono. Comincia così un lungo viaggio che li
porta ad attraversare l'Europa verso l'Oriente. Durante il viaggio,
naturalmente, si scatena la passione tra i due e, suo malgrado,
Christian dovrà accettare i suoi doveri.
Di
questo libro mi sono piaciuti:
- la trama, in generale, ha una costruzione di ampio respiro, molto articolata con una gradevole mescolanza di azione, di pericolo, di passione. Vi contribuiscono, oltre ai protagonisti, una varietà di personaggi secondari molto ben tratteggiati, tanto da poter sembrare tutti papabili protagonisti di prossime storie.
- Christian: è un protagonista piuttosto insolito: oltre ad essere il classico covaliere forte, coraggioso e indomito, ha una maggiore complessità del classico eroe medievale. Ha un carattere complesso, a volte misterioso, dotato di una componente mistica. Nella prigione orientale era l'anima caritatevole che portava conforto agli altri, che cercava di mantenere un tocco di umanità anche nei momenti più bui. Anche lui ha delle ferite alle spalle, legate alla separazione dagli adorati genitori, uccisi in un'imboscata, e alla sua dolorosa esperienza in monastero e poi, naturalmente, nella prigione saracena. Come al solito, questo eroe, avendo subito il dolore della perdita delle persone amate, teme di legarsi a qualcuno e rifiuta l'amore per Adara,
- Adara: è un personaggio molto realistico: è forte, coraggiosa ma è anche incapace di attacchi d'ira, di sfuriate che spesso colpiscono un impreparato e sconcertato Christian. È una principessa legata al sogno del "principe azzurro" intravisto da bambina quando lei e Christian sono stati sposati e non vuole rinunciarvi, anche contro la reticenza di questi. Ha saputo tener testa da soli a molti nemici e al clima di congiura che la circonda, ma sa anche quando è il momento di affidarsi alla forza dei coraggiosi cavaalieri.
Non
mi è piaciuto:
- La troppa folla di Fratelli dai nomi strani (Fantasma, Falco ecc), a cui si aggiungono anche nuovi membri, per cui non si capisce mai quanti fossero in questa prigione saracena. Questa presenza di tanti personaggi da una parte dà un tocco di realismo, ma dall'altra è molto confusionaria.
- Lo scioglimento, con l'eliminazione del cattivo, mi è sembrato un po' troppo frettoloso. Ma, soprattutto, questi usurpatori di cui tanto si parlava, compaiono solo alla fine e per poco. Avrei gradito che la loro presenza si fosse palesata prima e ci preparasse alla serie di attentati, di cui sono vittima i protagonisti, che invece arrivano all'improvviso e sono spiegati solo sulla base delle deduzioni dei protagonisti.
In
conclusione, direi che questo libro è piacevole, nulla di esaltante
e clamoroso, ma è un buon medievale, sicuramente diverso dai soliti.
Lo consiglio se vi va di provare una trama un po' particolare.
SERIE
CONFRATERNITA DELLA SPADA
- LA POETESSA E IL CAVALIERE
- IL RITORNO DEL GUERRIERO
Nessun commento:
Posta un commento