TITOLO:
Una proposta inattesa
AUTRICE:
Anne Burrows
TITOLO
ORIGINALE: The Viscount and the Virgin
USCITA
ITALIANA: GRS 819 marzo 2012
GIUDIZIO
PERSONALE: 4/5
Inghilterra,
1815
Imogen
Hebden sa di non essere il diamante del ton, ma piuttosto una goffa e
maldestra zitella, e che quella Stagione, la sua ultima possibilità
di trovare marito, sarà sicuramente un disastro. Quale corteggiatore
può infatti essere attratto da lei, che ha ventiquattro anni ed è
senza dote? Poi, inaspettatamente, il Visconte di Mildenhall chiede
la sua mano. Ma anche una fanciulla inesperta come lei si rende conto
che il più affascinante, ricercato e arrogante libertino di Londra
che ha troppa fretta di convolare a nozze. Così, per scoprire che
cosa le nasconde, Imogen decide di assecondarlo e di stare a
vedere...
Quando
ho preso questo libro non sapevo che si trattava di una serie già
iniziata. Infatti nel libro si parla di uno scandalo accaduto diversi
anni prima e che vede ancora coinvolti gli eredi dei protagonisti.
L'antefatto è spiegato abbastanza bene quindi non è strettamente
necessario aver letto i precedenti, ma ci sono comunque riferimenti
ai protagonisti di altri romanzi, che ho trovato un po' difficile
collocare al loro posto e capire quali vicende li hanno
caratterizzati. Protagonista di questa storia è Imogen Hebden:
suo padre è stato al centro dello scandalo in quanto vittima uccida
sall'amante della moglie nonché amico che è stato, a sua volta,
processato e impiccato. Le due famiglia hanno subito le conseguenze
dello scandalo: la madre di Imogen ha sposato uno studioso più
anziano di lei. Ma alla morte della madre e di suo marito, Imogen si
è trovata sola e priva di mezzi perché il patrigno non l'aveva mai
riconosciuta e non le ha lasciato niente. Mandata, praticamente, via
di casa, viene accolta dalla zia che tenta di farle trovare marito.
Imogen, però, non è abituata ai salotti, nè ai bei vestiti e alle
acconciature, quindi continua a fare delle gaffes, la più clamorosa
è l'incontro/scontro con il Visconte di Mildenhall. Vernon
Claremont Visconte di Mildenhall non reagisce bene quando la
ragazza le versa addosso un bicchiere di vino, soprattutto perché
pensa che sia una delle solite mosse per attirare la sua attenzione.
Ciò che gli dà ancor più fastidio è il fatto che si ritrovi
sempre di fronte quella ragazza, ma che soprattutto lui sia mosso da
un impulso irrefrenabile di baciarla. È ancor più sorpreso quando
scopre che lei è la sorellastra del suo amico e commilitone Rick. Ad
un certo punto, decide di chiederle la mano, convinto soprattutto che
la sua inadeguatezza come viscontess afarà storcere il naso al
padre, anche se non può evitare di pensare che sia mosso dal
desiderio di averla.
Entrambi
i protagonisti hanno alle spalle un passato familiare piuttosto
tormentato, entrambi non sono stati molto ben voluti dai loro
genitori, men che meno dalle madri. In Imogen predomina il senso di
solitudine che la spinge a cercare l'affetto nella zia, nel
fratellastro ricomparso, nel marito. In Monty, invece, i dolori del
passato portano a soffocare i sentimenti e, soprattutto, a fuggire da
quelli sempre più forti che teme di provare per la moglie.
La
trama, come vedete, non è particolarmente originale, assomiglia a
tantissimi Regency con la protagonista goffa ed emarginata che, non
si sa come, riesce ad accallappiare il libertino della Stagione. Il
tutto, però, è scritto in maniera talmente scorrevole, anche con
un'alternanza sapiente di momenti leggeri e altri drammatici, che si
va avanti tutto d'un fiato.
Evidenti
i segni di un prossimo capitolo, probabilmente su Stephen fratello
zingaro di Imogen con la risoluzione del mistero del passato, di cui
sono già state gettate le basi.
Ho appena pubblicato anche io una recensione di un romanzo di quest'autrice, a ire la verità nulla di che.
RispondiEliminaQuesto invece da come ne scrivi prometterebbe un pochettino meglio...
sì, carino, devo dire che mi ha sorpresa abbastanza, pur essendo una trama non particolarmente originale!
RispondiEliminaciao, ormai leggo quasi unicamente il tuo blog per quanto riguarda i romance, sei onesta e sincera e questo mi piace molto. poi ho notato che abbiamo gli stessi gusti -sei una delle poche che non ha apprezzato, come me del resto, Il gioco della seduzione e ami la Kleypas- quindi prima di iniziare un romance spulcio sempre nel tuo blog per vedere se ne hai parlato e se lo consigli o meno. complimentoni :P
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