TITOLO:
Profezia di mezza estate
AUTRICE:
Jennifer Ashley
TITOLO
ORIGINALE: Penelope & Prince Charming
USCITA
ITALIANA: GRS 648, settembre 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: SUFFICIENTE
Inghilterra,
1819
Quando
il bellissimo Principe Damien Augustus Frederic di Nevgaria si
presenta ad Ashborn Manor chiedendole di sposarlo e di seguirlo nel
suo lontano regno, Lady Penelope Trask pensa di essere finita in una
delle fiabe che raccoglie e traduce. Secondo un'antica profezia,
infatti, solo quando il principe si unirà in matrimonio con la
signora Ashborn Manor, Nevgaria tornerà a prosperare. Benché
incredula, Penelope non può negare di essere attratta da quell'uomo
singolare dal delizioso accento straniero, e così si trova coinvolta
suo malgrado in avvenimenti insoliti, magici incontri e pericolosi
agguati che rischiano di impedire le nozze con l'affascinante Damien,
fissate per il giorno di mezza estate.
Primo
volume della serie Nevgaria,
un libro carino, ma nulla di eccezionale.
TRAMA
La
trama è molto particolare, un po' fiabesca. Il principe
dell'immaginario piccolo regno di Nevgaria, Damien
Augustus Frederic Michel di Nevgaria,
si reca in Inghilterra alla ricerca della sposa che un'antica
profezia gli avrebbe assegnato e la individua in Penelope
Trask,
una giovane donna che non riesce a capire come sia possibile questa
strana storia che le viene raccontata, che lei sia la discendente di
un'antica casata di Nevgaria e come possa lei, che si sente una
ragazza insignificante, diventare la moglie di quello splendido
principe. Tutto assomiglia molto alle fiabe che le piacciono tanto.
Ma un lungo cerimoniale li porterà a sposarsi e a dover affrontare
anche un terribile nemico.
PERSONAGGI
Damien
è un uomo affascinante, un seduttore, qualcuno contro il quale
l'ingenua Penelope difficilmente potrà resistere. Nel suo passato ci
sono tanti dolori, anche troppi: un padre orrendo che ha causato la
morte di sua madre, ha chiuso lui in prigione e ha oppresso un
popolo. Ma Damien rimane un uomo consapevole del suo dovere e leale
al suo popolo. È comunque un po' manipolatore rispetto alle donna ma
ha sempre l'aspetto della simpatica canaglia. Forse le sue passate
ferite potevano essere messe in evidenza meglio.
Penelope
è ciò che può essere più lontano dagli intrighi internazionali e
dalle corti. È una fanciulla vissuta sempre in campagna che ha
sempre difeso strenuamente la sua dignità, tanto da rifiutare due
matrimoni. Contro il seduttore Damien nulla può, è destinata a
soccombere. Al di là della forte attrazione che prova per Damien e
dei suoi tentativi di resistergli, non sappiamo molto altro.
Da
notare un complesso interessante, e anche divertente, di personaggi
secondari.
STILE
L'autrice
si sofferma molto nella costruzione dell'azione, i personaggi
principali, a mio avviso, risultano non adeguatamente sviluppati, le
loro ferite e i loro drammi rimangono tutti a un livello
superficiale. Forse ha insistito un po' troppo sul versante
dell'attrazione fisica e sessuale.
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