TITOLO:
Eliza dei miracoli
AUTRICE:
Susan Wiggs
TITOLO
ORIGINALE: The Horsemaster's Daughter
USCITA
ITALIANA: Harmony romance 30
GIUDIZIO
PERSONALE: 4/5
Virginia
– California, 1854 – 1858
Dotata
di un potere quasi magico sugli animali, capace di domarli e di
guardarli, Eliza trasforma in un campione pressoché imbattibile lo
stallone impavido di Hunter Calhoun. L'uomo, colpito dalla sua
bravura, trascina Eliza nella sua piantagione ormai in rovina, sulle
coste della Virginia. La giovane con un tocco di colore e femminilità
ridona al luogo la splendore di un tempo, nonostante l'apparente
indifferenza di Hunter, che si macera nella propria solitudine. Fino
a quando la passione esplode e si consuma sotto un cielo trapunto di
stelle. Ma la cosiddetta buona società, perbenista e meschina,
emargina Eliza per le sue umili origini, costringendola a partire.
Divisi da due oceani gli ostaggi amanti rischiano di perdersi. Ma
forse l'amore può gettare un ponte tra sponde tanto lontane.
Conoscevo
l'autrice da tanto tempo apprezzata ma non mi aspettavo di trovarmi
davanti un testo così delizioso come l'ho trovato. Una storia, che
pur partendo da premesse abbastanza tradizionali, è stata costruita
in maniera molto originale e appassionante. È la storia di Hunter
Calhoun
proprietario di Albion, un'antica tenuta di tabacco da lui
trasformata in un'azienda di allevamento di cavalli irlandesi, dopo
aver proceduto alla liberazione degli schiavi. Da quando ha preso
nelle sue mani l'azienda, tutto sembra andare male: si è ritrovato
sommerso dai debiti del padre, l'allevamento non decolla, il suo
matrimonio è fallito e, infine la moglie è morta in modo tragico e
i suoi due figli hanno subito un trauma che ha portato il maggiore
Theodore, detto Blue, a smettere di parlare. A tutto ciò si aggiunge
che il nuovo stallone che ha acquistato è pazzo e sta uccidendo le
sue giumente... Quando stava per uccidere il cavallo, viene a sapere
che su una vicina isola abita un abile addestratore di cavalli che
rappresenta la sua ultima speranza. Arrivato sull'isola Flyte, non
trova il famoso fantino Henry Flyte, ma la sua giovane figlia, Eliza
Flyte,
che vive lì in totale solitudine in una strana condizione di fusione
con la natura. Anche lei è abile con i cavalli e inizia ad
addestrare Sir Finnegan. I due sono, allora, costretti a vivere in
stretto contatto.
Di questo libro mi è
piaciuto:
- La trama che ho trovato straordinaria. Pur non avendo nulla di particolare o di eccezionale ma essendo la classica storia di un amore contrastato dalle differenze sociali. Il tutto è trattato con una tale abilità nel rendere credibile, vivace e piacevole la storia che dipende esclusivamente dalla bravura dell'autrice. In questo libro c'è di tutto: la storia d'amore tra due individui, il rapporto padre-figlio, il tema dello schiavismo, la società americana segregazionista.
- Mi è piaciuta Eliza perché è una figura originale: è ingenua, incorrotta da sovrastrutture, che purtroppo imparerà a conoscere nella sua vita a contatto con altri uomini e donne. È cresciuta in solitudine, assieme al padre, in un microcosmo dove si è creata delle sue regole, che non sono le stesse di quelle della vita associata; ha una straordinaria empatia rispetto alle altre creature della natura. Con la stessa dolcezza e capacità di leggere i sentimenti che usa per gli animali, usa anche nella interpretazione e nella cura della psiche dei piccoli figli di Hunter.
- Hunter è il classico eroe tormentato all'ennesima potenza. Ne ha avuto di che essere arrabbiato con il mondo, visti tutti i guai che gli sono caduti addosso nell'ultimo periodo. È un uomo perfettamente credibile rispetto al tempo e alla società in cui vive. Non crede certo di poter affrontare tutti i pregiudizi della società che lo circonda e quindi legarsi ad Eliza. Allo stesso tempo deve anche superare il suo dramma personale che lo porta a rifugiarsi nell'alcol, e il suo difficile rapporto con i figli. Il momento in cui tutto ciò emerge e scoppia è davvero commovente.
- Mi sono molto piaciuti i bambini, Blue e Belinda, innanzitutto perché sono perfettamente credibili come bambini. In secondo luogo perché hanno anche loro un ruolo importante nel libro e hanno una loro struttura psicologica interessantissima. Sicuramente Blue è più complesso perché è quello che ha subito maggiormente il trauma della morte della madre; ma anche Belinda, che sembra più spensierata, ha una sua complessità.
Il libro è in generale
molto bello e meritano molto anche i personaggi secondari. Ho
scoperto che fa parte di una serie e mi piacerebbe trovare gli altri
libri.
SERIE
CALHOUN CHRONICLES
- LEZIONI DI FASCINO
- ELIZA DEI MIRACOLI
- L'ARTE DELLA SEDUZIONE
- FIORI NEL FANGO
- IL FASCINO DI ISABEL