lunedì 15 aprile 2013

DIANA PALMER: Passione selvaggia


TITOLO: Passione selvaggia
AUTRICE: Diana Palmer
TITOLO ORIGINALE: Nora
USCITA ITALIANA: Harmony Romance 101, giugno 2012
GIUDIZIO PERSONALE: 4/5
Texas, 1900. Nora Marlow arriva in Texas animata da un forte spirito di avventura. Donna indipendente, trova estremamente affascinante questa terra selvaggia, patria di individualismo esasperato e di uomini da sogno. Finché non si imbatte nel burbero Cal Barton. Cal lavora presso la tenuta degli zii di Nora sotto mentite spoglie e non sopporta le altezzose fanciulle dell'Est. Così decide di ridimensionare le arie della nuova arrivata, ma non prevede di essere assalito da un'attrazione irresistibile, che trasforma un semplice bacio in una vera e propria seduzione, che minaccia di distruggere tutto quello che a Nora è più caro.
Una storia d'amore intensa, in cui l'anelito alla libertà e l'amore si scontrano, per trovare infine una perfetta armonia.
Nonostante molti, a ragione, dicano che i libri della Palmer abbiano tutti la stessa trama e i personaggi molto simili, a me continuano a piacere! Questo romanzo presenta delle differenze con altri letti, opera di questa autrice, ad esempio nell'ambientazione. La vicenda, infatti, si svolge in Texas ad inizio secolo e vede come protagonista Eleanor Marlow, ricca ragazza dell'Est che si reca in visita nel ranch degli zii in Texas ed entra in contatto con una realtà molto più rude di quella a cui è abituata. All'inizio sembra trattare tutto e tutti con una certa supponenza, motivo per cui Callaway Barton (Callahane) decide di darle una lezione, seducendola, facendo sì cioè che si pieghi ai voleri di un rude allevatore quando lei si considera superiore, e nascondendole che in realtà è il figlio di un ricchissimo proprietario terriero.
Di questo romanzo mi è piaciuto:
  • Il protagonista, Cal, è il classico uomo forte e rude di tutti i romanzi della Palmer, come sempre tende a trattare piuttosto male l'eroina. Questo tipo di eroe, nonostante sia universalmente criticata a me piace molto, ma c'è da aggiungere che Cal è molto meno spietato dei normali eroi della Palmer, si ravvede relativamente presto e capisce quali sono state le sue mancanze nei confronti di Nora.
  • Nora all'inizio può sembrare antipatica, troppo petulante, troppo snob ma alla fine è un personaggio ben strutturato, soprattutto perchè va incontro a una bella evoluzione da ragazza che si sente donna, viziata, a vera donna matura, saggia e con una certa autonomia. In questa nuova veste suscita non solo la lussuria ma anche la stima di Cal.
  • L'intreccio in generale è apprezzabile perché presenta elementi tipici di questa autrice, come l'eroe alfa, come l'amore contrastato, come la gravidanza indesiderata; ma allo stesso tempo molti aspetti innovativi, come l'ambientazione e un eroe un po' più tranquillo, comunque non uno di quelli che rischia continuamente la vita.
  • Non ultimo è sempre apprezzabile lo stile di questa autrice che sa usare in maniera equilibrata descrizione, riflessione e azione (anche se questo è un romanzo meno ricco d'azione del solito).
Non mi è piaciuto:
  • Forse in questo romanzo ci sono troppi segreti, troppe cose nascoste: l'identità dell'eroe, alcune esperienze dell'eroina. Poi i due protagonisti continuano a nascondersi a vicenda i loro sentimenti e anche alcuni eventi importanti. Il tutto non fa che complicare e ulteriormente ritardare, ma a volte in maniera immotivata, la conclusione.
È un libro piacevole che consiglio.


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