SONIA
LAMBERT: Tre madri
Fuggita
a Londra dall'Austria occupata dai nazisti, Helene sposa Charles, ma
prima che possa veder nascere la loro bambina, lui viene trasferito
in India. Invitata a raggiungerlo, Helene parte disorientata e
affranta per aver dovuto lasciare la piccola di pochi mesi in patria.
Sulla nave che la porta verso oriente, conosce un uomo e si innamora
forse per la prima volta in vita sua...
Anni
Settanta: venticinque anni dopo sua figlia Vera, sposata con un
contestatore radicale, in procinto di diventare madre a sua volta,
inizia a vedere il rovescio della medaglia del libero amore mentre il
suo matrimonio entra in crisi.
Londra,
anni Novanta: Susie, figlia di Vera, ormai donna, tenta di capire lòo
strano legame, fatto di tensione e animosità, che lega sua mamma e
sua nonna. Quando la madre le annuncia di avere un male incurabile,
per Susie scoprire cosa si nasconde nella storia della sua famiglia
diventa sempre più urgente. E mano a mano che il passato le si
svela, la donna si trova a fare sorprendenti scoperte sulle persone
che credeva di conoscere meglio al mondo...
Questo
libro è molto commovente e intenso. La trama è abbastanza
dettagliata per quanto riguarda i contenuti ma non dà la giusta
dimensione dell'intensità della scrittura.
Viene
raccontata la storia di tre generazioni di donne di una famiglia, tre
donne forti, risolute e a loro modo anticonvenzionali per il periodo
in cui hanno vissuto. Ma sono anche tre donne che hanno scoperto la
loro dimensione di donna a tutto tondo grazie alla maternità e al
rapporto madre-figlia. A volte questo non è stato semplicissimo:
Vera non parla per anni con la madre quando questa le rivela il suo
segreto; così come Susie ha difficoltà a capire certi atteggiamenti
della madre. Ma alla fine ognuna di loro avverte e comprende di far
parte di una catena di legami che va al di là della vita e della
morte.
Non
mi soffermo a indicare altri elementi della trama: posso dire che la
storia viene raccontata a tre voci dalle prospettive diverse delle
tre donne in questione. Ci sono alcuni momenti particolarmente duri
del racconto che l'autrice riesce a delineare con intensità ma anche
delicatezza. Alla fine del racconto, il personaggio indimenticabile è
quello di Vera e quello che apre un filo di speranza è, naturalmente
Susie a cui è affidato il compito di aprire la strada per il futuro.
Per
leggere questo libro, intensamente drammatico, bisogna non essere in
un periodo particolarmente difficile.
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