Primavera
1952. Shelle Beach è un posto come un altro, dove crescere. Certo, è
la più sperduta cittadina del Mississippi e forse trasferirsi laggiù
per fare soldi facili con un chiosco sulla spiaggia non è stata
un'idea brillante. Ma gli sballati progetti del padre di Daisy Fay
Harper non lo sono quasi mai. Daisy Fay, invece, ha progetti più
solidi per il futuro: diventare Miss America. E in attesa che il
sogno si realizzi scrive sul suo diario tutto quello che le accade.
Come dover entrare nel club delle debuttanti di Mrs Dot, assistere al
divorzio dei genitori dopo il sospetto incendio del chiosco, aiutare
il padre a vivere dei più strampalati espedienti – incluso far
passare la figlia per morta e poi risuscitarla grazie alle miracolose
doti di un ciarlatano – e non smettere mai di cercare ostinatamente
la propria strada.
Questo
libro ripercorre le pagine del diario di una ragazzina del
Mississippi dal 1952 al 1959. In questo lasso di tempo Daisy Fay
Harper ci presenta la sua strampalata famiglia, fatta di un padre
irresponsabile e di una madre esasperata, e il mondo surreale che la
circonda.
Dalla
cittadina di Jackson la sua famiglia si è trasferita a Shell Beach,
dove il padre apre un chiosco che ben presto fallisce e si arrangia
fra mille altri espedienti. Qui la ragazzina cerca e acquista tanti
nuovi amici e con loro vive tante avventure sempre più improbabili.
In ognuna di esse sembra che Daisy abbia la peggio e che subisca i
rovesci del destino, in realtà tutto serve per arrivare alla sua
realizzazione finale.
Il
libro è difficile da leggere perchè è tutto raccontato dalla voce
della protagonista e ciò dà alla storia un andamento monocorde e
monotono; gli altri vengono visti sempre secondo la sua ottica. Tutto
questo dà anche uno sguardo deformato della realtà perchè ogni
cosa è filtrata dal giudizio di Daisy, a volte impietoso, altre
ironico. La realtà è fatta di avversità e di irrazionalità che
Daisy sembra accettare con una semplicità e naturalezza paradossali.
Se tutto questo strappa all'inizio un sorriso, a lungo andare stanca
un po'.
Questo
libro non mi è piaciuto per nulla: è lento, è stancante,
esasperante e sembra non avere senso per la maggior parte del suo
percorso. Sconsigliato!
I titoli di questautrice sembrano sempre un po' tuit uguali no?
RispondiEliminacomunque, a me le sue trame ispirano ma finora non ho mai avuto modo di leggere nulla di suo.
Agata,a llora sei venuta in gita a Brescia?