TITOLO: La magia della rosa rossa
AUTRICE: Calire delacroix
TITOLO ORIGINALE: The Rose Red Bride
USCITA ITALIANA: Romanzi Mystere 33, dicembre 2007
GIUDIZIO PERSONALE: 2/5
Scozia, 1421. Vivienne rifiuta ogni pretendente in attesa di un eroico cavaliere che conquisti il suo cuore. E finalmente una notte il sogno si avvera. Celato nel buio, l’eroe a lungo immaginato appare e la passione li travolge. Alla luce del giorno, Vivienne scopre che il misterioso amante è Erik Sinclair. Ingiustamente diseredato dal padre, egli avrà bisogno di tutto l’amore di Vivienne, nonché della magia della fata Darg, per riconquistare il potere e le terre che gli sono state strappate.
Secondo volume della serie I gioielli di Kinfairlie, una serie paranormale-medievale. Dopo la sorella maggiore Madeline, è arrivato anche per Vivienne il turno di andare in sposa. Il fratello Alexander, che già aveva impietosamente tramato sul matrimonio della sorella, vorrebbe dimostrare maggiore sensibilità con Vivienne. Per questo, quando si presenta a lui quello che crede l’ex corteggiatore della sorella con la richiesta di sedurla e poi sposarla, accetta la proposta, fidando nel fatto che da quando Nicholas Sinclair ha smesso di corteggiare Vivienne, lei ha rifiutato tutti gli altri corteggiatori.
In realtà, il misterioso cavaliere è Erik Sinclair che è stato diseredato dal padre ed è caduto in un’imboscata in seguito alla quale ha riportato molte ferite. Il suo piano è quello di sedurre Vivienne, l’antico amore del fratello, e di avere da lei un figlio che possa ereditare il maniero dei Sinclair.
Vivienne Lammergeier viene attirata sulla torre da un racconto fantastico di una principessa che lì veniva visitata da un principe e lei, che è sempre stata romantica e sognatrice, prova a vedere se anche per lei potrà arrivare, come per la sorella, il grande amore. In effetti, Erik la seduce abbastanza facilmente ma, anziché sposarla il giorno dopo, la rapisce e la porta con sé nelle sue numerose avventure.
L’inizio del racconto è un po’ sconcertante, dovrebbe essere soffuso da un alone di magia, ma quello che risulta a me è, invece, la scena di due personaggi che non si conoscono proprio e, dopo due minuti dal loro incontro, sono già a letto insieme: un po’ freddo e impersonale. E per una buona parte del racconto il rapporto tra i due protagonisti è privo di sentimento e basato su un accordo: il sacro giuramento che li tiene uniti per 1 anno e 1 giorno in cambio di un figlio… Dopo, diventa predominante l’elemento avventuroso con una serie di peripezie concatenate.
Erik è il classico protagonista tormentato: cacciato dalla propria terra, privato della sua eredità e delle sue figlie, cerca vendetta. Ciò che lega questa vendetta a Vivienne è il fatto che lei è l’unica donna a cui il fratello si sia sentito legato, ma nessun altro aiuto può arrivare a lui dai Lammergerier.
Vivienne è sì una ragazza romantica e ingenua ma, man mano che si va avanti nel racconto, diventa sempre più determinata e coraggiosa, disposta a tutto per difendere il sentimento che è nato in lei per Erik, ma nello stesso tempo disperato per il fatto di non vedere ricambiato questo sentimento.
L’elemento paranormale è dato ancora dallo sfrigga, una streghetta dispettosa che combina sempre più guai e diventa sempre meno simpatica con il procedere della trilogia.
SERIE GIOIELLI DI KINFAIRLIE
- Contesa d’amore
- La magia della rosa rossa
- The Snow White Bride
Nessun commento:
Posta un commento