domenica 13 settembre 2020

ELIZABETH ANTHONY: Tu sei mia

 

Se il tuo cuore non ha paura di amare, non importa chi sei o da dove vieni.

Oxfordshire 1920. Il sole non sorge ancora e Sophie è già al lavoro per far risplendere le immense sale di Belfield Hall. Ciuffi ribelli color miele scivolano dalla cuffietta bianca sul viso stanco. Ha sedici anni ed è la più giovane cameriera del palazzo. Per il resto della servitù è come se non esistesse, tutti si rivolgono a lei solo per darle ordini. C’è un unico momento in cui Sophie si sente felice: quando il grammofono suona  e lei comincia a danzare. Fino al giorno in cui il suo sguardo incrocia due occhi azzurri ai quali non è possibile sfuggire, capaci di portare un po’ di luce nelle buie stanze dell’antica dimora. Appartengono a Mr Maldon, il nuovo padrone dl Belfield Hall. Un uomo forte e deciso che non ha interesse per nessuno al di fuori di se stesso. Ma basta un breve incontro tra loro e qualcosa di potente e sconosciuto li travolge. Entrambi sanno che ciò che hanno provato in quell’istante non può esistere: lui è un duca, lei una donna della servitù. Eppure ci sono tentazioni contro cui è vano combattere. Sophie non ha altra scelta che lasciarsi sedurre da quell’uomo, dal suo animo tormentato e misterioso. Perché Mr Maldon non riesce a resistere al suo fascino puro e ingenuo, ma nasconde desideri inconfessati. Nella magia di notti proibite, i due vengono trascinati in un piacere che non conosce differenze sociali: è fatto di gesti, sospiri, limiti da superare.

Presto il loro amore impossibile deve fare i conti con gli intrighi di palazzo, con un’etichetta rigida e severa. Ma sottostare alle regole non è facile, soprattutto quando ciò che unisce è un’inarrestabile e cieca passione.

Un debutto indimenticabile, che ha conquistato i lettori e i librai inglesi, doventando ben presto uno dei romanzi più letti dell’anno Elizabeth Anthony racconta la storia di un amore proibito e impossibile che si scontra con le regole imposte dalla società. La storia di una passione alimentata dal fuoco eterno del desiderio e dell’attrazione. Perché, se il tuo cuore non ha paura di amare, non importa chi sei o da dove vieni.

È questo un libro che mi ha lasciata un po’ spiazzata. Da una parte è un classico romance con la storia d’amore infarcita di scene di sesso, a volte inutili, ma dall’altra parte il finale ha sovvertito ogni tradizionale aspettativa. Ci sono tutti i cliché della situazione: storia d’amore tra due soggetti appartenenti a condizioni sociali molto diverse; la protagonista femminile che fa un qualche progresso rispetto alla sua posizione sociale ma che continua ad essere comunque inadeguata. Nel contempo Sophie ha delle reazioni che sono spesso assurde (tipico delle eroine del romance) e che finiscono sempre per metterla nei guai, naturalmente in suo aiuto arriva sempre il protagonista maschile.

Ci sono poi degli elementi della trama che io ho trovato del tutto inspiegabili: Beatrice che per sposare Ash gli vuole donare un’amante vergine (?!?); Ash che non vuole rivelare un passato del tutto onorevole, preferendo essere diffamato (?!?). Perché tutto questo?

Mi è piaciuta l’ambientazione: inizio anni ’20, è già il secondo libro che leggo con questa ambientazione e la cosa mi sta appassionando. Trovo che se l’autrice avesse insistito un po’ di più sulla presa di coscienza e l’acquisizione di autonomia (anche se Sophie continua a mettersi nei guai e a dover essere salvata da Ash) da parte della protagonista, tralasciando le scene di sesso, il libro ne avrebbe guadagnato.

Lo stile è molto semplice, lineare e si fa leggere molto velocemente.


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