domenica 29 marzo 2020

DIANA GABALDON: Prigioniero di nessuno


Giugno 1778. Nell’infuriare caotico della battaglia di Monmouth, che vede la vittoria definitiva dell’esercito guidato da George Washington, Claire Fraser viene ferita gravemente ed è in pericolo di vita. Jamie, terrorizzato all’idea di perdere ciò a cui tiene di più, non ha un attimo di esitazione ad abbandonare la divisa di generale per restarle accanto,  prima durante la pericolosa operazione e poi durante la difficile convalescenza. Ancora una volta insieme e innamorati pur tra mille avversità, Jamie e Claire si trasferiscono a Philadelphia, a casa di amici, i Fergus, intenzionati a ricostruirsi una vita e determinati a trovare insieme un luogo da poter chiamare di nuovo, e forse per sempre “casa”. Intanto, nel Ventesimo secolo, Brianna comincia a pensare che il posto più sicuro per lei e per i suoi bambini piccoli può essere  molto pericoloso…
I pericoli e gli imprevisti per la famiglia Fraser e per i loro amici sembrano non finire mai. Tanti dolori e tante gioie, tante sorprese e tanti colpi di scena li attendono, prima di poter scrivere la parola fine a una tumultuosa avventura che supera il tempo, riscrive la storia e travolge il lettore con la forza dell’ironia, del romanticismo e della passione.
Confermo il giudizio prevalentemente negativo espresso sugli ultimi capitoli della serie: trame ingarbugliate, fili della narrazione che non si allacciano in nessun modo, svolte piuttosto pretestuose. Ben visibile la tendenza a voler portare avanti la serie, che a me sembra ormai molto inaridita e priva di quel coinvolgimento emotivo che caratterizzava le prime avventure di Jamie e Claire. Evidentemente l’autrice vuol continuare a studiare il periodo storico…
Sono contenta di potermi prendere una lunga pausa da questi personaggi.

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