TITOLO: Due settimane con uno sconosciuto
AUTRICE: Debra Mullins
TITOLO ORIGINALE: Two Weeks with a Stranger
USCITA ITALIANA : RM 832, ottobre 2008
GIUDIZIO PERSONALE: Discreto.
“NON PERDETEVI DEBRA MULLINS” Samantha James
Lucy Heathpot, ingenua figlia di un castellano, pare proprio la moglie
ideale per uno spregiudicato agente segreto come Simon Severton, duca di
Devingham. Infatti, dopo la prima notte di nozze, Simon si reca a Londra per
una nuova missione: interpretare il ruolo di bello e dannato per corteggiare
una bellissima dama italiana. Quello che non si aspetta è di essere seguito dalla giovane sposa, più che mai determinata a riprenderselo. A ogni
costo.
Un romanzo che combina storia d'amore e di
spionaggio in maniera particolare e originale.
TRAMA
Il romanzo inizia, stranamente, con i protagonisti
già sposati e che consumano il
matrimonio. Ma già la
mattina dopo lo sposo, Simon Severton
lord Devingham, abbandona la sposa, Lucy
Heathpot, in campagna e si reca in città. Qui
Simon è impegnato a risolvere un
pericoloso caso di spionaggio. Deve smascherare una pericolosa spia francese e
per fare ciò deve corteggiare una
bellissima dama italiana, Isabella. Quando la moglie viene a sapere ciò, si precipita anche lei in città, mettendosi in pericolo, ma nello stesso tempo
tentando di conquistare l'amore del marito.
PERSONAGGI
In generale, non ho trovato particolarmente
interessanti o originali i personaggi di questo romanzo. Sono i classici
personaggi che, comunque, fanno abbastanza bene il loro ruolo.
Simon è la
classica spia che si maschera dietro un'immagine tranquilla e innocua. Dovrebbe
affascinare Isabella anche se la sua immagine è molto
diversa da quella del libertino rubacuori. È tirato
da tutte le parti da aspettative diverse: deve catturare la spia che ha già provocato varie morti tra gli inglesi, ma nello
stesso tempo capisce di non voler perdere la moglie. Quel matrimonio nato per
ragioni di opportunismo è
diventato per lui prezioso. È
difficile mettere insieme tutto ciò.
Lucy esordisce come la tranquilla e ingenua
ragazza di campagna. Ed è proprio
per questo motivo che è stata
scelta da Simon che immagina di lasciarla tranquilla in campagna. Invece,
scatta immediatamente in lei l'esigenza di difendere il suo matrimonio. Dopo
una prima fase di spaesamento, riesce a prendere le misure anche della buona
società londinese. Quello che mi
ha favorevolmente colpita è stato
il fatto che inizialmente sembra buttarsi a capofitto nell'indagine del marito
e, come avviene sempre in questo caso, causando guai al protagonista. In questo
caso, invece, lei riesce a intervenire ma facendo le cose in maniera razionale,
chiedendo aiuto a chi la potrebbe aiutare.
Da sottolineare la presenza di interessanti
personaggi secondari, quasi più piacevoli
dei protagonisti. Si tratta di John Foxworth e Virginia che continuano a
punzecchiarsi perché
evidentemente si piacciono molto.
STILE
Lo stile è
piacevole perché sa ben combinare il tono
drammatico a quello ironico/comico. Nella trama prevale l'azione, c'è poco spazio a momenti momenti riflessivi ma la
psicologia dei personaggi è
comunque chiara. I dialoghi sono ben sviluppati. L'unico appunto che posso fare
è che nonostante la trama
mystery manca la suspense.
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