TITOLO:
Padrona del suo cuore
AUTRICE:
Julie Garwood
TITOLO
ORIGINALE: The Lion's Lady
USCITA
ITALIANA: Originali Euroclub
GIUDIZIO
PERSONALE: Mediocre
Assolutamente
straordinaria. È l'unica cosa che il marchese Lyon riesce a pensare
quando i suoi occhi si posano su Christina. La nobildonna è
bellissima, raffinata, spiritosa e del tutto imprevedibile. Il suo
improvviso apparire ha gettato in subbuglio l'intera alta società
londinese e, come se non bastasse, l'alone di fitto mistero che la
circonda è l'esca perfetta per stuzzicare il mai sopito istinto di
ex agente segreto del marchese Lyon che sa di non avere scampo, la
sua esperienza è nulla davanti al fascino di quella donna...
Assolutamente
straordinario. È il primo pensiero che la principessa Christina
riesce a formulare quando il suo sguardo incrocia quello di Lyon.
Quell'uomo è imponente, orgoglioso, carismatico e molto arrogante.
L'intera nobiltà pare esserne succube, temerlo e riverirlo, e il suo
atteggiamento virile e deciso lo rende del tutto simile ai valorosi
guerrieri indiani che l'hanno cresciuta molto lontano da lì.
Christina sa di non avere più scampo, la sua riservatezza è inutile
davanti al magnetismo di quell'uomo...
Assolutamente
sorprendente. È una delle tante definizioni per questa storia
d'amore insolita e divertente, dove la passione si sposa con
l'intrigo in un vortice di avventure e tradimenti su cui solo le
ragioni di due cuori puri e ribelli possono infine trionfare.
Questo
libro mi ha lasciata a dir poco sconcertata perché non vi ho trovato
nulla che potesse giustificare i giudizi molto positivi che mi è
capitato di leggere qua e là.
TRAMA
La
trama è già il primo elemento che mi ha lasciata interdetta. Si
parte in America in un villaggio Dakota dove viene accolta una
bambina bianca e, dopo molte discussioni il capo villaggio decide di
proteggere e prendere con sé la bambina. Dopodiché passano diversi
anni e si assiste all'arrivo di Christina a Londra dove viene
presentata come una principessa che cattura l'attenzione del marchese
di Lyonwood. Io, personalmente, non ho capito il motivo per
cui Christina si sia recata a Londra, pur sopportando le angherie
della zia Patricia. Comunque, riconosce in Lyon il compagno che il
suo destino le ha riservato anche se non vuole sposarsi con lui
perché teme che il suo passato lo possa turbare. Anche Lyon ha dei
segreti nel suo passato e nutre lo stesso timore.
PERSONAGGI
Christina
è una donna abituata a una vita diversa: nel villaggio dakota ha
imparato i valori che fanno parte della cultura indiana. È il
classico personaggio che si trova a scontrarsi con la presente
società civilizzata e che, naturalmente, teme il giudizio degli
altri. Se ho capito bene il senso della sua missione, vuole vendicare
la morte violenta della madre ad opera del padre.
Lyon
è assolutamente un personaggio insulso perché non si capisce il
motivo per cui sia improvvisamente attratto da Christina. Avendo alle
spalle un matrimonio infelice dovrebbe contrastare l'eventuale
sentimento che prova per lei, invece ci si butta a capofitto.
Francamente
ho capito poco delle trame che lui dovrebbe sventare e che
coinvolgono anche il padre di Christina.
STILE
Temo
che qualsiasi cosa possa dire dello stile dell'autrice viene
inficiato dai drammi che hanno fatto la traduzione e i tagli. Non
posso credere che sia così immeritatamente osannata un'autrice che
io ho trovato noiosissima e, in questo caso, con una trama così poco
elaborata e coerente, dal mio punto di vista.
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