TITOLO:
L'isola della tentazione
AUTRICE:
Lyn Randal
TITOLO
ORIGINALE: Tempted by Innocence
USCITA
ITALIANA: GRS 634, maggio 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: 4/5
America
– Europa, 1517
Dopo
aver causato indirettamente la morte della donna amata, il nobile
spagnolo Diego Castillo si è ritirato in una piccola isola delle
Indie Occidentali per dedicare la sua vita a Dio ed espiare i peccati
di gioventù. E in quel remoto paradiso tropicale, lontano dalla
mondanità della sua influente famiglia, si convince di essere
profondamente cambiato. Finché non conosce Lady Celeste Rochester:
di fronte alla grazia innocente della fanciulla, ogni proposito di
castità vacilla. Il ricordo tormentato dell'antica colpa, tuttavia,
non gli permette di cedere ai suoi sentimenti. E allora, per
allontanare ogni tentazione e mantenere fede al suo voto, a Diego non
rimane altra scelta che riaccompagnare in Spagna la giovane. Ma la
traversata si rivelerà lunga, e insidiosamente ricca di
imprevisti...
Non
mi aspettavo granché da questo libro e invece mi ha
straordinariamente sorpresa. Di solito i libri ambientati nel '500
non mi piacciono e invece questo presenta una ricostruzione
abbastanza credibile e non ha tutti quei cliché tipici dei romance
ambientati in questo periodo. La trama è davvero originale e credo
che i tagli della traduzione abbiano fatto meno scempio del solito.
Il
tutto parte con un matrimonio mancato: Celeste Rochester sta
per sposare Damian Castillo in modo da sancire un patto tra
Inghilterra e Spagna, quando lo sposo viene rapito. A questo punto il
padre di lui, Alejandro manda la ragazza nei Caraibi per rintracciare
il fratello gemello del fidanzato, in modo da poter comunque
celebrare un matrimonio. Celeste incontra Diego Castillo nel
modo più inaspettato: cade in un fiume e uno splendido uomo nudo la
salva. Immediata è l'attrazione tra di loro e Celeste è stupita e
angosciata che l'ogetto del desiderio è il fratello del fidanzato,
nonché un prete. Inizia qui un lungo percorso sia fisico che emotivo
per questa coppia che si ama e si desidera nonostante tutto.
Di
questo libro NON mi è piaciuto:
- Non mi è piaciuta una cosa sostanziale, cioè il fatto che il grande cattivo del libro sia il fratello gemello del protagonista. So che questo ha un forte valore simbolico, il bene e il male sotto le stesse sembianze, e che ricorda altre storie abbastanza note. A me non piace però questo motivo, il pensiero che il lieto fine dovrà arrivare nonostante ci sia alle spalle un tragico evento. Da romantica, forse avrei gradito una redenzione, magari uno scambio di ruolo tra i due, ma so che questo l'avevo già visto in altri romanzi. Sicuramente la scelta di questo libro è più realistica e ragionata.
Di
questo libro mi è piaciuto:
- Mi è piaciuta la trama, proprio perchè mette insieme elementi magari non tutti originali, ma in un mix molto innovativo. Mi sembrava una sintesi tra Uccelli di rovo e The Vampires Diaries, nello stesso tempo c'era anche il romanzo di viaggio in mare, la storia di pirati. Davvero sono messi insieme tantissimi elementi. Questa varietà di molti aspetti è davvero appassionante.
- L'elemento della trama che emerge maggiormente è una sorta di crescendo erotico. Tutta la storia ruota attorno a una forte attrazione e passione erotica che viene lungamente frustrata prima di trovare il suo culmine. Certo, in alcuni passaggi sembra eccessivo che si continui a ruotare attorno alla curiosità di Celeste di provare l'amore e attorno ai tentativi di Diego di mantenere il voto di castità. Il tutto è condotto comunque in maniera abbastanza realistica e credibile. È incredibile che i due ragazzi cerchino di rispettare le regole di comportamento, che Diego voglia rispettare la fidanzata del fratello.
- La coppia dei due giovani risulta una coppia credibile, in più ha anche il fascino del proibito perché la loro relazione risulta illecita da molti punti di vista. Credibile è la frustrazione di lui e il dolore di lei. Credibile per il tempo è il fatto che la ragazza non possa fare come meglio crede, ma deve accettare quanto viene per lei predisposto dal re.
- Lo stile mi è piaciuto molto perché intanto l'ho trovato molto delicato, poi perché presenta molto elementi ben bilanciati. Intanto il racconto sa essere dolce, romantico, sensuale, ma anche ironico e divertente (soprattutto attraverso vari personaggi secondari). Inoltre, l'autrice ha saputo gestire bene le descrizioni, soprattutto dei paesaggi esotici; le sequenze riflessive, i due personaggi pensano e riflettono molto con se stessi; e anche i dialoghi.
Per
concludere, ritengo questo libro una bella sorpresa.
Nessun commento:
Posta un commento