TITOLO:
La spada del Falco
AUTRICE:
Denise Lynn
TITOLO
ORIGINALE: Falcon's Heart
USCITA
ITALIANA: GRS 622 febbraio 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: 4/5
Inghilterra
– Francia, 1143
Quando
Bryce di Ashforde trova tra le macerie del suo castello, distrutto da
un terribile incendio, una spada sulla cui lama è inciso un falcone,
intuisce immediatamente che il responsabile di quella tragedia non
può essere altri che il temibile Rhys di Faucon. Per vendicarsi,
decide dunque di rapire la giovane sorella del conte, Marianne, e di
restituirla al fratello dopo aver finto di liberarla, in modo da
ottenere la sua eterna riconoscenza. Il piano è apparentemente
perfetto, ma qualcosa non va per il verso giusto e Bryce, dopo
essersi visto portar via la fanciulla da sotto il naso, si ritrova a
volerla salvare dai malviventi che l'hanno catturata e a riportarla
al Castello di Faucon. E durante il viaggio...
Un
libro davvero delizioso! Senza nessuna grandissima pretesa, ma
gestito dall'autrice in maniera lineare, accattivante, sapendo
toccare i tasti giusti.
Si
tratta di un medievale molto tradizionale con una trama decisamente
tradizionale, poco innovativa se volete, ma nella sua semplicità
completamente avvincente.
Marianne
di Faucon
sta scalpitando perché ha ormai raggiunto i 17 anni, tutti i suoi
fratelli si sono sposati (nei libri precedenti della serie) e lei
assiste ai loro felici matrimoni, desiderando di avere la stessa
opportunità. Per questo motivo una sera, in preda al nervosismo,
esce dal castello e viene rapita da una banda di briganti che la
portano dalla Normandia in Inghilterra. Lì viene liberata dal Conte
Bryce
di Ashforde
che la vince ai dadi. Il loro incontro, in realtà, non è proprio
casuale perché Brice ha lasciato il suo castello, distrutto, dove ha
trovato una spada appartenente ai Faucon e ora medita vendetta contro
di loro. Per questo intende portare con sé Marianne, far finta di
averla salvata, guadagnarsi la fiducia di Rhys di Faucon per poi
vendicarsi. Ma, naturalmente, durante il viaggio, i due protagonisti
si innamorano e i piani si polverizzano.
Di
questo romanzo mi è piaciuto:
- Marianne è una ragazza, come ne abbiamo viste altre nei romance, probabilmente anche irreale per il Medioevo, ma è sicuramente una fanciulla che attira la simpatia della lettrice. Non ha nessuna pretesa di essere indipendente, libera di fare quel che vuole. Lei desidera semplicemente avere un marito, in realtà si affiderebbe anche alla scelta del fratello maggiore, ma questi ha rifiutato molte proposte perché è geloso della sorella. La sua attenzione viene subito attirata da Bryce e ne è anche attirata, ma non ha quella pretesa di dichiararsi innamorata dopo un paio d'ore di conoscenza, anzi continua a chiedersi se si tratta solo di attrazione o vero amore. Forse è troppo libera di andare e venire, di vestirsi da guerriero, ma è un personaggio molto accattivante.
- Bryce, dall'altra parte, è un cavaliere fiero e coraggioso. È un uomo che si è costruito da solo la sua fortuna, si è guadagnato il titolo di Conte e una terra. Per questo, quando vede il suo sogno sfumare in cenere, medita la più feroce vendetta. Però è un uomo buono, infatti non è assolutamente un eroe alfa, e non riesce ad approfittarsi di Marianne. Anzi, tende assolutamente a proteggerla, anche da se stessa a volte. Ha una capacità di dire delle parole dolcissime, non ha remore a rivelare i suoi sentimenti. In più è bello e forte. Sarebbe un eroe da sogno!
- Mi sono piaciuti troppo i tre fratelli Faucon, Rhys, Darius e Gareth, protagonisti dei tre precedenti libri della serie. Sono dei cavalieri forti, rudi, protettivi e gelosi nei confronti della sorella. Da una parte fa tenerezza Rhys che vuole proteggere a tutti i costi la sorella, che non trova nessun uomo degno di lei. Dall'altra gli altri due fratelli sono generosi nell'aiutarla a vivere la sua storia d'amore, fanno troppa tenerezza. Mi è piaciuto in maniera particolare quando Darius dice a Bryce che i Falconi si accoppiano per la vita, ammonendolo a rispettare la sorella, ma poi li lascia per far vivere loro la loro notte d'amore.
- Mi piace molto lo stile dell'autrice, abile nel saper coniugare pagine di alto romanticismo (“Niente di tutto ciò è giusto. Non è giusto che non ci siamo incontrati in altre circostanze; non è giusto che io ti faccia del male; non è giusto che tu mi abbia rubato il cuore e che io non possa fare niente al riguardo. Niente è giusto” - pag 190) con pagine anche divertenti, di azione.
Non
mi aspettavo granché, invece mi ha sorpresa. Consigliato!
Serie
“Falcon”
- Il falco e la leonessa
- Il drago d’ametista
- I segreti di Thornson
- La spada del Falco
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