TITOLO: Vendetta e seduzione
AUTRICE: Nicola Cornick
TITOLO ORIGINALE: Deceived
USCITA ITALIANA: GRS 607, ottobre 2007
GIUDIZIO PERSONALE: 4/5
Inghilterra, 1816
Sola, disperata, perseguitata dall’immeritata fama di essere una donna immorale, avida e senza scrupoli, Isabella di Cassilis rischia di finire in prigione per i debiti che il defunto marito le ha lasciato in eredità. Per evitare il carcere, accetta dunque di sposare un detenuto disposto ad accollarsi oltre ai propri anche i suoi debiti, e solo quando è ormai troppo tardi scopre che il candidato in questione è Marcus Stockhaven, l’uomo che un tempo aveva rifiutato, pur essendone innamorata, per sposare il Principe di Cassilis. Le nozze vengono celebrate, e per Isabella inizia un incubo: Marcus in realtà non è un carcerato ed esige nell’ordine una spiegazione, delle scuse e la vendetta. Mentre i pettegolezzi fioriscono attorno alla coppia ed entrambi lottano per ottenere ciò che vogliono, la passione torna però a divampare, e Marcus inizia a chiedersi se Isabella abbia davvero rinunciato al suo grande amore solo per denaro.
Questo romanzo è un classico Regency con nessun elemento particolarmente originale, ma il tutto viene talmente ben orchestrato e tenuto insieme da una bella scrittura che il romanzo ne acquista in piacevolezza.
Tornata a Londra dopo tanto tempo trascorso sul Continente Isabella principessa di Cassilis ha urgente bisogno di un marito che erediti i suoi debiti e l’idea migliore che le viene in mente è quella di servirsi di qualcuno detenuto per debiti che non farà caso a un onere maggiore. In prigione ritrova, sotto mentite spoglie una sua vecchia conoscenza, Marcus Stockhaven, il suo primo amore, l’uomo che aveva promesso di sposare prima di abbandonarlo all’altare. Essendo la sua unica possibilità, vengono celebrate frettolosamente le nozze tra i due e i debiti del marito defunto passano al nuovo. Quello che Isabella non sa è che Marcus si trova lì per svolgere delle indagini, ma con la novità del matrimonio decide di interromperle e di uscire di prigione. Si presenta alla soglia della casa di Isabella e pretende da lei che le nozze siano convalidate e consumate.
Isabella deve sottostare alle pretese del marito che ha appena saldato i suoi debiti, ma appena può gli sfugge e si rifugia in campagna. I due, oltre che dal loro passato amore, sono uniti anche da un uomo misterioso che sta cercando di far loro del male, approfittano di quella vicinanza forzata per indagare su un tale Edward Warwick che sembra essere in qualche modo collegato alla loro vita e alla cugina di lei, nonché moglie di lui, India, morta da tempo. La vicinanza è anche favorevole per chiarire finalmente il motivo per cui anni prima Isabella ha abbandonato sull’altare Marcus per sposare un altro uomo.
Le reciproche confessioni chiariscono che nessuno dei due in quegli anni è stato felice: Isabella incastrata da un marito più anziano, crudele, che ha sperperato il loro denaro, ma soprattutto tormentata dalla morte prematura della figlioletta; Marcus, da parte sua, è sempre stato perseguitato dal ricordo di Isabella. Pur avendo cercato di sostituirla, condannando all’infelicità sia se stesso che la prima moglie.
Da tutto ciò potrebbe sembrare che questo libro sia eccessivamente drammatico, con personaggi tormentatissimi. In realtà alleggerito e reso piacevole da una punta di ironia che percorre tutti i personaggi, dai principali ai secondari, che vivacizza molto il racconto.
Inoltre non si può non sottolineare la bravura nella scrittura dell’autrice, il cui stile non è banale, scontato o ripetitivo, ma sempre vivo e avvincente.