È
il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario. Lazlo Strange ne è
sicuro, ma è anche assolutamente certo che il suo sogno sia destinato a non
avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i
modi di estirpare dalla sua mente il
germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un’esistenza anonima.
Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano,
racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell’oblio da duecento
anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo
mitico della memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si
trasformano per Lazlo in un’ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il
ragazzo alimenterà la sua sete di
conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande
Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa
Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dei,
e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il
Sognatore si delinea l’opportunità di vivere un’avventura dalle premesse
straordinarie. “Il sognatore”, primo capitolo della nuova duologia di Laini
Taylor, già autrice dell’acclamata trilogia “La chimera di Praga”, non fa che
confermare il grande talento narrativo.
Laini
Taylor è un’autrice molto apprezzata nel mondo del fantasy, è uno di quei nomi
che vengono unanimemente recensiti in maniera positiva.
La
trama di questo libro è tipicamente quella di un fantasy con una missione da
compiere in un mondo costruito con particolare abilità dall’autrice. Il protagonista,
come si può intuire dal titolo, è Lazlo Strange, un giovane studioso e
sognatore, il quale è stato trovato da bambino e cresciuto in un monastero dove
ha potuto scoprire le meraviglie della biblioteca. E all’interno dei libri che
lui tanto ama ha scoperto la storia della misteriosa città di Pianto. La sorte, incarnata dalla figura del Massacratore degli
Dei, gli consente di uscire dal mondo protettivo del convento e di partire per
svolgere una missione, e quindi per lui conoscere, nella città di Pianto.
La
protagonista femminile è Sarai, figlia della perfida dea Isagol ma scampata,
insieme ad altri dei, al massacro
avvenuto 15 anni prima, quando gli uomini si sono ribellati al potere degli dei
e li hanno uccisi. Sarai ha il dono di entrare nei sogni degli uomini ed è
proprio lì che incontra il Sognatore. Ci sono tanti altri personaggi degni di
nota, lo stesso Massacratore ma anche Myma.
Per
me il tema centrale di questo libro è l’impossibilità di distinguere il bene
dal male perché essi sono quasi sempre strettamente intrecciati. Questa consapevolezza
finisce per tormentare quei personaggi che sono consapevoli di aver dovuto
agire in un determinato modo perché costretti dalle circostanze. Tutto questo
però viene in contrasto con quei personaggi che sono totalmente innocenti e portatori
di valori positivi, ma comunque sono oberati da un senso di colpa e di
inadeguatezza che deriva dal loro passato.
Io
ho trovato lo stile dell’autrice veramente affascinante. Dall’abilità nel
costruire il mondo fantasy e i personaggi sfaccettati; alla trama avvincente e
misteriosa dal ritmo incalzante. Ho trovato lo spunto della trama dei due
protagonisti che si trovano nei sogni davvero affascinante e particolarmente
toccante perché dà il senso di un forte legame emotivo. La scrittura è davvero
molto bella e ricca, emotivamente molto toccante.
Pur
non essendo una grande estimatrice né esperta di fantasy, ho trovato in questo
un buon libro, scritto bene, costruito bene nella trama, con un significato di
fondo per nulla banale. Potrebbe essere una bella lettura da suggerire ai
ragazzi.