domenica 1 dicembre 2019

NICCOLO' AMMANITI : Io e te


Barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po’ nevrotico, si prepara a vivere il suo sogno solipsistico di felicità: niente conflitti, niente fastidiosi compagni di scuola,  niente commedie e finzioni. Il mondo con le sue regole incomprensibili fuori della porta e lui stravaccato su un divano, circondato di Coca-cola, scatolette di tonno e romanzi horror. Sarà Olivia, che piomba all’improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d’ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita là fuori. Con questo racconto di formazione Ammaniti aggiunge un nuovo, lancinante scorcio a quel paesaggio dell’adolescenza di cui è impareggiabile ritrattista. E ci dà con Olivia una figura femminile di fugace e struggente bellezza.
Racconto lungo di un autore che sto imparando a conoscere. Ammaniti è un autore apparentemente lontano da me, come tematiche e stile. Ma ho deciso di provare, anche perché avevo vari libri in casa, ad uscire da un sentiero sicuro, anche perché mi sono resa conto che mi ci stavo fossilizzando. Ammaniti descrive una modernità cruda ma assolutamente reale, delle figure di ragazzi e di adolescenti che sono un pugno allo stomaco, ma ancora una volta, assolutamente veritieri. Finito il racconto di Lorenzo e Olivia mi sono dovuta fermare per riflettere sulla storia di questi due fratelli per poterne metabolizzare il vero significato.
Ci ho trovato un ragazzo adolescente in piena rotta di collisione con il mondo adulto. Una famiglia apparentemente perfetta che cela un lato oscuro al suo interno. Ho trovato vite irrimediabilmente spezzate rispetto alle quali tu non puoi fare nulla per evitare il baratro. Tenerissimo il legame tra Lorenzo e la nonna.

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