Molly ha solo diciassette
anni ma una spiccata predilezione per i guai. in affido presso due genitori
disarmati, dopo aver rubato Jane Eyre dalla biblioteca della scuola, per
punizione è costretta a recarsi ogni pomeriggio a casa dell’anziana signora
Vivian per aiutarla nelle pulizie. L’incontro tra le due non è certo dei più
promettenti: Molly ha sempre il broncio, si esprime a monosillabi, è piena di
piercing e ha due ciocche ossigenate ai lati del viso. Vivian però è una donna
speciale a cui la vita ha tolto e regalato tanto: non si fa certo intimidire
dall’aspetto di Molly. Giorno dopo giorno, le due scoprono di avere qualcosa di
molto profondo che le unisce: anche Vivian infatti è rimasta sola da piccola e,
come tanti altri bambini della sua epoca, venne messa sul “Treno degli orfani”
per trovare una famiglia che si facesse carico di lei. E quando Molly capisce
di poterla aiutare a dipanare il mistero che da tanti anni la perseguita, la
scintilla dell’affetto più grande e sincero libererà entrambe. La storia di un’amicizia che incanta e commuove. Christina
Baker Kline racconta il miracolo di un cuore grande e generoso.
Le
premesse di questa storia erano buone, anche perché raccontava di una vicenda,
quella del Treno degli Orfani, di cui non sapevo nulla. La cosa che non mi ha
convinta del tutto è il fatto che la vicenda proceda in modo molto prevedibile.
Al di là dei parallelismi, ho trovato molto più suggestiva la vicenda di Vivian
che non quella di Molly.
ciao, torno dopo una lunga assenza sul tuo blog. Anche io ho questo libro nella mia "lista da leggere", mi intriga la storia e, anche se magari potrà essere un po' banale (come mi pare di capire dalla tua recensione) non importa, in questo periodo ho bisogno di cose non troppo complicate.
RispondiEliminaAlla prossima!
sono tornata anch'io dopo una lunga assenza. Ben ritrovata!
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