TITOLO:
Proibito
AUTRICE:
Pamela Clare
TITOLO
ORIGINALE: Carnal Gift
USCITA
ITALIANA: Originali Euroclub
GIUDIZIO
PERSONALE: INSUFFICIENTE
Concessa
in dono a un ospite giunto da lontano. La bellissima Brighid non
riusciva a crederci: il perfido conte signore della tenuta voleva
regalare via il suo corpo e la sua verginità, come se fosse stata un
animale. D'altra parte, cosa c'era da aspettarsi dagli usurpatori
inglesi? Da quando avevano conquistato il bel suolo irlandese, tutto
era cambiato, e ben in peggio. Brighid li odiava dal profondo del
cuore. Tutti. Indistintamente. Anche lo splendido cavaliere che aveva
difeso la sua gente dalla prepotenza del conte e che aveva salvato la
vita a suo fratello. Lo splendido cavaliere a cui era stata offerta
come pegno di amicizia. E che non la voleva prendere... Sola con lui
nella sala del castello, la giovane scopre che il magnifico Jamie non
ha alcuna intenzione di profanarla, non la vuole, farà soltanto un
po' di scena con qualche bacio per tenere buono il conte che li
osserva. E scopre anche che quei baci, quelle carezze, non le
bastano, le risvegliano dentro qualcosa di atavico e sconvolgente, a
cui non sa dare un nome. Brighid vorrebbe andarsene, dimenticare, ma
il suo destino è ormai intrecciato a quello del meraviglioso
straniero. Così non le resta che imparare, giorno dopo giorno, che
non tutti gli inglesi sono uguali. E che la linea che separa odio e
passione è a volte pericolosamente sottile...
Ho
avuto l'impressione che questo romanzo fosse un'accozzaglia di un po'
di tutto gestito malissimo.
TRAMA
Si
parte da un'ambientazione molto carina perché siamo in Irlanda nel
'700 e c'è la questione dei difficili rapporti tra la gente del
luogo e gli inglesi invasori. In maniera particolare il conte locale
sta vessando particolarmente i suoi coloni. In maniera particolare,
Brighid Ni
Maelsechnaill
subisce delle sgradite avances e addirittura viene offerta all'amico
Jamie Blackwell,
che invece di approfittare di lei cerca di proteggerla, ma si
ritroverà in grave pericolo a causa di questa scelta.
PERSONAGGI
Entrambi
i personaggi sono, a mio parere, decisamente freddi, poco sviluppati
dal punto di vista psicologico e abbastanza stereotipati.
Jamie
Blackwell è un uomo di origini americane ma schieratosi dalla parte
degli inglesi. La sua missione è trovare aiuti per le truppe
inglesi durante la Guerra Civile. Il suo impegno verrà interrotto
nel momento in cui sarà coinvolto nella difesa di Brighin e della
sua famiglia. È il classico uomo nobile, forte e coraggioso che è
deciso nel trattare la donna ma nello stesso tempo è anche molto
dolce. Non è particolarmente memorabile né per l'uno né per
l'altro senso.
Brighin
è una donna orgogliosa, fiera delle sue origini irlandesi e della
suia fede cattolica. Difende in ogni modo la sua dignità di donna,
anche in un contesto storico-sociale in cui le donne erano destinate
a soccombere.
Anche
lei non mi è rimasta assolutamente nel cuore.
STILE
L'autrice
è abbastanza brava nello sviluppare la trama, anche scegliendo una
ambientazione insolita, l'Irlanda del '700. L'autrice predilige i
dialoghi, ha sviluppato decisamente meno la descrizione e la
narrazione.
Probabilmente
il libro risente negativamente dei tagli subiti, ma ho trovato la
trama sviluppata male, in maniera immotivata.
SERIE
SERIE
FAMIGLIA BLAKEWELL-KENLEIGH
- SCHIAVO DEL DESIDERIO
- PROIBITO
- RIDE THE FIRE
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