TITOLO:
L'ultimo cavaliere
AUTRICE:
Margaret Moore
TITOLO
ORIGINALE: The Notorious Knight
USCITA
ITALIANA: GRS 651, settembre 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: sufficiente.
Inghilterra,
1204
L'arrivo
di Bayard de Boisbaston e del suo seguito al castello di Averette
coglie lady Gillian di sorpresa, ma ancora più sconcertante è il
contenuto della lettera che il cavaliere le consegna. Adelaide, la
sua sorella maggiore che vive a Londra, la informa infatti di essersi
sposata, rinnegando il loro comune voto di rimanere nubili. E come se
non bastasse, le spiega di aver incaricato Sir Bayard, fratellastro
del marito, di proteggerla da una possibile rappresaglia di cui
potrebbe essere vittima in quanto è stata scoperta da lei una
congiura contro re Giovanni. Lady Gillian, però, lontana dagli
intrighi della corte, mal sopporta la presenza di Boisbaston, e il
valoroso guerriero, dopo tante sanguinose battaglie, si trova a dover
affrontare la più difficile: quella per il cuore della sua dama.
Questo
libro prosegue la vicenda iniziata nel precedente La
dama e il cavaliere
dove era stato sventato un attentato contro re Giovanni Senzaterra.
Temendo eventuali ritorsioni contro il castello di Averette, Armand
de Boisbaston manda il fratello Bayard
de Boisbaston
per proteggere la sorella della moglie, Gillian
D'Averette.
TRAMA
La
trama è ben sviluppata e articolata e caratterizzata da molti
aspetti: dallo svilupparsi della storia d'amore tra i protagonisti,
al rapporto tra i nuovi soldati arrivati e la gente del posto e,
naturalmente, il dipanarsi del mistero degli attentatori. Non c'è
nulla lasciato al mistero: sappiamo chi sono i buoni e chi sono i
cattivi, anche se ci sono personaggi che si evolvono nel corso della
vicenda. Non ho particolarmente apprezzato lo svilupparsi della
vicenda d'amore perché ho avuto la sensazione che la dichiarazione
d'amore sia arrivata un po' troppo improvvisamente.
PERSONAGGI
Entrambi
i personaggi hanno una costruzione psicologica un po' superficiale,
non ci sono grandi motivazioni ai loro atteggiamenti se non in
qualche riferimento a genitori particolarmente severi che hanno
rafforzato i legami con i rispettivi fratelli.
Bayard
è un uomo dolce e compassionevole, ha questa fama di essere un
grande seduttore, ma di tutto ciò non si dà conto nel nostro libro
perché lui si sa tenere ben lontano da qualsiasi tentazione e si
innamora molto seriamente di una donna non particolarmente
appariscente per bellezza.
Gillian
è la meno bella delle sorelle, ma quella che ha maggiormente il
piglio direttivo. Ha gestito molto bene il castello di Averette e non
vuole rinunciare alle sue prerogative e alla sua indipendenza.
All'inizio tratta malissimo Bayard, ma poi si rende conto che lui la
rispetta e che merita il suo rispetto. Nessuno dei due protagonisti,
però, è un personaggio che entra nel cuore della lettrice.
STILE
Autrice
di grandi esperienza, molto abile nel ricostruire il medioevo della
Guerra dei Cent'anni, molto brava nelle descrizioni, dialoghi molto
più limitati. Mi piace il modo di ricostruire l'intera comunità del
castello dando spazio anche a figure minori, in modo da rendere la
descrizione molto più viva.
Lettura
piacevole, ma non eccezionale.
Nessun commento:
Posta un commento