Si
erano incontrati alla vigilia dello scoppio della seconda guerra
mondiale, a Leningrado. Si erano amati fra gli stenti, la desolazione
e le bombe di un assedio terribile, con la speranza di poter vivere
un giorno altrove, in pace. Ora, vent'anni più tardi, davanti a un
incerto futuro, quell'amore è messo alla prova. Tatiana e Alexander
si sono miracolosamente riuniti in America, la terra dove tutto è
possibile, e contano di ricostruirsi una vita insieme. Ma si devono
confrontare con le ferite, il dolore, le fatiche che si portano
dietro. Nonostante abbiano un figlio meraviglioso, Anthony, si
sentono estranei l'uno all'altra. Ex capitano dell'Armata Rossa,
Alexander vive con disagio il clima di paura e di sospetto della
Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con il suo Shura la
meravigliosa intimità di un tempo. E quando pensano di essersi
definitivamente lasciati alle spalle gli incubi di una guerra, ecco
che i fantasmi del passato tornano a minacciarli. Anthony, in
conflitto con i genitori, si arruola volontario in Vietnam e
scompare. Torneranno Tatiana e Alexander a passeggiare nel Giardino
d'Estate come un tempo, quando erano giovani e innamorati?
A meno di qualche sorpresa,
questo dovrebbe essere l'ultimo della serie dedicata alla storia
d'amore di Tatiana e Alexander, cominciata con Il cavaliere
d'inverno e Tatiana e Alexander. Alla fine di quest'ultimo
libro, a guerra finita, Tatiana era riuscita a recuperare dal campo
di prigionia Alexander e a portarlo con sé in America e
ricongiungere così la famiglia con il loro figlioletto Anthony. Con
questo terzo libro assistiamo alla riorganizzazione dei tre in un
nucleo familiare, con tutte le difficoltà nate dalla guerra. A
questo si aggiunge il clima di sospetto della Guerra Fredda e della
diffusione del comunismo. Per questo motivo non appena viene a
scoprire che Alexander è cercato dalla polizia e dai Servizi
Segreti, lo coinvolge in una lunga fuga attraverso vari stati. Con il
tempo e con le mutate condizioni storiche, Alexander finirà per
mettersi al servizio dell'esercito, la famiglia si stabilirà a
Phoenix e Alexander si occuperà di un'impresa di costruzioni. Nel
frattempo la vita della famiglia sarà messa a dura prova da eventi
che rischieranno di creare una frattura troppo grande tra Tatiana e
Alexander.
Questo libro non mi ha esaltato
come i primi due, soprattutto il primo che è il migliore, secondo
me. La prima parte è davvero lentissima, è molto contorto, si
avvolge attorno a svariati episodi di contrasto e fraintendimenti tra
i protagonisti che, invariabilmente, si sistemano tutti a letto. La
lunga fuga voluta da Tatiana è un affastellarsi di episodi poco
agganciati tra di loro. La vicenda comincia ad acquisire interesse
quando la famiglia si stabilizza a Phoenix e iniziano i veri problemi
relazionali tra i due coniugi con significative ripercussioni anche
nel comportamento di Anthony. Qui la vicenda diventa più credibile e
si ritrovano la passionalità e le personalità di Tatiana e
Alexander. Il finale è dolce amaro perché, da una parte si vede
tutto ciò che in oltre cinquanta anni hanno costruito Tatiana e
Alexander, ma c'è anche un tono di malinconia rispetto a questi
personaggi che abbiamo visto giovani e innamorati e che ormai sono
nell'autunno della loro esistenza.
Come sempre molto accurato lo
stile e la capacità di intreccio dell'autrice.
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