TITOLO: Il cavaliere di Alys
AUTRICE: Sharon Schulze
TITOLO ORIGINALE: For My Lady's Honor
USCITA ITALIANA: GRS 609, novembre 2007
GIUDIZIO PERSONALE: 3/5
Inghilterra, 1222
Dopo una notte trascorsa all'addiaccio, Lady Alys Delamare accoglie con sollievo il tepore del sole. Poco dopo, nota che il giaciglio di Sir Padrig ap Huw, l'affascinante comandante della sua scorta, è vuoto. Si alza di scatto e si addentra nella foresta seguendo un rumore d'acqua. In una piccola pozza circondata da alberi e massi un uomo dalla pelle abbronzata e dai capelli scuri le dà le spalle mentre l'acqua gli lambisce i fianchi. Come ipnotizzata, Alys si avvicina furtiva allo stagno, riconoscendo Padrig. In quel preciso istante capisce che il sogno a lungo vagheggiato di ritirarsi in convento e diventare la cronista delle gesta eroiche del suo tempo non si realizzano più. Una nuova e più ardente passione ha preso possesso del suo cuore innocente. Solo quando è ormai troppo tardi scopre che l'avido padre ha in serbo per lei ben altri progetti.
Secondo libro che leggo della serie Cronache di l'Eau Claire e ho trovato che tra di loro ci siano un po' troppe somiglianze: una trama basata su un viaggio avventuroso.
In questo caso abbiamo la giovane lady Alys Delamare che ha appena lasciato l'Eau Claire per recarsi a casa del padre, convinta che per lei sia arrivato il momento di dare la svolta importante della sua vita: entrare in convento dove poter realizzare il sogno di diventare cronista delle gesta dei cavalieri.
Ad accompagnarla un drappello, guidato da Sir Padrig ap Huw, un gallese alle dipendenze di sir Rannulf FitzClifford. È un valoroso cavaliere che lady Alys ha sempre guardato con ammirazione e soggezione. Il viaggio è un momento per poterlo osservare da vicino in azione, ma è anche una scusa per iniziare a stuzzicarlo, cosa che non avrebbe mai creduto di poter fare. Il cavaliere è sicuramente stupito nel evdere quella dolce e ingenua fanciulla trasformarsi poco a poco in una tentatrice. Il loro viaggio è costellato, però, da tantissimi contrattempi che segnano i due nel corpo e nello spirito, ma, cosa più importante, mettono entrambi di fronte all'intensità dei loro sentimenti.
Non ci sono grasse riflessioni da fare su questo libro: i personaggi sono molto semplici e lineari, non hanno grossi problemi né particolari sviluppi psicologici; né la trama presenta problematiche, è semplice e lineare, tutta basata sull'azione e poco sulla riflessione.
I personaggi sono abbastanza stereotipati: lei è dolce, ingenua ma, allo stesso tempo, coraggiosa e maliziosa (anche se questa malizia l'ho vista poco, ma pare che facesse impazzire comunque il protagonista); Padrig è un cavaliere che si è fatto da sé, è bello e forte e il suo unico cruccio è quello di non avere una posizione sociale adeguata per aspirare alla mano di Alys, ma tale cosa viene risolta molto facilmente.
Manca proprio la presenza di un ostacolo degno di tale nome, che si opponga ai due protagonisti, e la risoluzione della trama è veloce e poco problematica.
Una lettura spensierata e poco complicata.
SERIE CRONACHE DI L’EAU CLAIRE
- Cuore di drago
- La foresta di Ashby
- L’uomo del nord
- L’unica verità
- Rimorsi e speranze
- La sposa della torre
- Il cavaliere di Alys