domenica 19 gennaio 2020

JANET EVANOVICH: Bastardo numero uno


Stephanie Plum è carina, solida, spiritosa e disoccupata. Così pensa di andare a chiedere aiuto al cugino Vinnie, che presta soldi a chi deve uscire di prigione fino alla data del processo, ma se i debitori non si presentano in tribunale spedisce sulle loro tracce degli agenti incaricati di catturarli e portarli alla polizia. E Stephanie capita proprio al momento giusto per occuparsi dell’incarico migliore: acciuffare l’irresistibile, affascinante, canagliesco Joe Morelli, con cui aveva avuto una torrida avventura, ora poliziotto in fuga accusato di omicidio. Munito di pistola, manette e spray antiaggressione, Stephanie si improvvisa agente di recupero cauzioni; ha a che fare con un campionario di maniaci sessuali, ubriaconi e perditempo, e si ritrova coinvolta in vicende paradossali che però conducono tutte allo stesso mistero di cui Morelli sembra la chiave.
E’ come quando la protagonista di I Love Shopping incontra il commissario Morelli, ne esce fuori un’investigatrice goffa, combinaguai. Si tratta in realtà di una specie di recupero crediti di persone che hanno ricevuto in prestito la cauzione. Il suo primo caso è davvero molto particolare e rocambolesco, a partire dalla persona che è coinvolta, cioè una sua ex fiamma.
Il libro mi è immediatamente piaciuto:
-      è sicuramente scorrevole, poco impegnativo, dal ritmo veloce;
-      appartiene a un genere, quello giallo, che non mi ha mai particolarmente catturata, e questo è svolto con non particolare maestria, se addirittura io ero riuscita a capire chi fosse il colpevole. La struttura dell’intreccio, cioè, è piuttosto prevedibile;
-      La protagonista Stephanie Plum è una commistione, a mio avviso poco credibile, di elementi da chick lit. Credo che sia il genere che poco si presta: nel bel mezzo dell’indagine, quando sta rischiando la vita, si mette a pensare che deve comprare un mixer (anche se in questo caso arriverà alla soluzione del caso)?
-      è chiaro che deve sbocciare qualcosa con Joe Morelli, ma non escluderei neanche Ranger…

Nessun commento:

Posta un commento